2000-2009Formula 1On this day

Le lacrime al Gran Premio d’Italia del 2000

Il 10 settembre 2000, andò in scena il 14° appuntamento stagionale sul tracciato storico dell’Autodromo di Monza: fu una gara fondamentale per il campionato dopo l’estate disastrosa, che vide Schumacher dissolvere il margine accumulato sul diretto rivale della McLaren, Mika Hakkinen e con il Kaiser che sbarcò in Italia con un ritardo di 6 punti sul pilota pilota finlandese.
Destò qualche preoccupazione l’inserimento della Variante Goodyear alla fine del rettilineo: una chicane che vedeva prima un cambio a destra e subito dopo a sinistra, per poi portare alla curva Biassono, soluzione che creò qualche perplessità sul fatto che potesse diventare un pericoloso imbuto.

Le qualifiche

In qualifica Michael Schumacher firmò la sua pole position, precedendo il compagno di squadra Rubens Barichello e regalando ai tifosi italiani una bella prima fila all’insegna del Cavallino Rampante.
È bello essere di nuovo sulla strada giusta; la macchina sembrava veloce“, queste le parole del tedesco alla fine della sessione. Stesso umore anche per il brasiliano della Ferrari: “Penso che avrei potuto andare un po’ più veloce, ho avuto qualche problema di traffico, ma sono contento della mia macchina“.

Staccato di soli 27 millesimi si piazzò Mika Hakkinen, affiancato dalla BAR di Jacques Villeneuve.
Non molto contento il leader del mondiale: “Non sono completamente soddisfatto del comportamento della vettura, abbiamo riscontrato alcuni problemi tecnici che hanno disturbato la nostra concentrazione“.
Terza fila occupata da David Coulthard con la seconda freccia d’argento e da Jarno Trulli con la Jordan. A seguire arrivarono Ralf Schumacher con la Williams, poi Heinz-Harald Frentzen con la seconda Jordan, mentre chiusero la top ten, Giancarlo Fisichella su Benetton e Pedro de la Rosa con la Arrows.

La gara

partenza gp italia 2000
© Motorsport Images

Al via scattò bene Hakkinen, che superò Barrichello e si accodò a Schumacher; anche Coulthard e Trulli passarono il brasiliano della Ferrari. In mezzo allo schieramento Irvine con la Jaguar finì per toccare la Sauber di Salo, coinvolgendo anche la seconda monoposto elvetica di Diniz.

Passarono qualche secondo e davanti Barrichello tentò l’attacco a Trulli, affiancandolo alla staccata della Roggia; dietro arrivò come un fulmine Frentzen che sbagliò completamente il punto di frenata, tamponando violentemente le due vetture davanti, che finirono per coinvolgere anche la monoposto dello scozzese Coulthard.
gp italia 2000 incidenteSembrava tutto finito, ma il brusco rallentamento diede vita ad una seconda ondata di incidenti che vide come protagonista De la Rosa che, dopo aver colpito il posteriore della BAR di Zonta, decollò, e cappottandosi più volte, colpendo la Jaguar di Herbert, scavalcando la McLaren numero 2 e terminando la corsa sfiorando il casco di Barrichello.

Tuttavia tutto sembrava risolto senza danni ai piloti che riuscirono a saltar fuori dai rottami, ma qualcosa andò storto: a bordo pista gli addetti al soccorso medico stavano praticando il massaggio cardiaco ad un commissario di pista della CEA. Paolo Gislimberti di anni 33, fu colpito da un pneumatico impazzito e da un pezzo di sospensione proveniente dalla vettura di Frentzen. Trasportato d’urgenza all’ospedale, il giovane volontario di Trento, si spense poco dopo.
Ho visto molta polvere e parti di automobili che volavano in giro. Jacques ed io siamo riusciti in qualche modo a aggirare il problema, ma sembrava davvero terribile” queste le parole di Ralf Schumacher. Mentre Herbert raccontò: “Ho visto una ruota a circa 30 metri di altezza

La corsa riprese con l’entrata della safety car, che rimase in pista per 10 giri. Al rientro della vettura di cortesia Schumacher rallentò il gruppo sul rettilineo che portava alla Parabolica; Button non si accorse di questo cambio di velocità e finì con la sua Williams sull’erba e toccando con il pneumatico anteriore le protezioni, finì fuori pista.
Button si infuriò, incolpando il leader della gara: “Non avevo nessun posto dove andare, tutti erano sparpagliati sul circuito e sono finito sull’erba cercando di evitare la macchina di Villeneuve
Arrivati sulla linea del traguardo, il tedesco della Ferrari, diede uno strappo iniziando facilmente ad accumulare un buon vantaggio sul finlandese. Dopo 3 giri arrivò il ritiro per Villeneuve a causa di un problema al cambio e con i due piloti di testa comodamente davanti, si aprì un bella battaglia per conquistare il gradino più basso del podio.

Al 39° giro arrivò il pit-stop di Schumacher, lasciando ad Hakkinen la leadership della gara, il finlandese però era alle prese con dei problemi di manovrabilità sulla sua vettura, così quando arrivò il rifornimento della McLaren, il tedesco si riprese la posizione.

michael schumacher gp italia 2000
© Cahier Archive

Mentre i primi due correvano una loro gara, la lotta fra Zonta e Verstappen si fece più accesa, ma alla fine, tra i due litiganti spuntò il terzo incomodo: ovvero Ralf Schumacher che si aggiudicò la terza posizione.
Punti iridati arrivarono anche per Jos Verstappen, Alexander Wurz, Ricardo Zonta che nella lotta fu passato dalla Benetton dell’austriaco.

Michael Schumacher ottenne così la sua 41esima vittoria in carriera, che lo portò a raggiungere i successi del suo idolo Ayrton Senna. Nella conferenza stampa post gara, quando dissero al tedesco di questo suo traguardo Schumacher scoppiò a piangere, mostrando a tutto il mondo il suo lato più umano.

Fu una giornata dal sapore dolceamaro dopo la terribile scomparsa di Paolo Gislimberti (Ciao Leone!!!)

L’ordine di arrivo del GP d’Italia 2000

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 3 Germany Michael Schumacher
Italy Ferrari 01:27:31.638 53
1
10
2 1 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom McLaren 01:27:35.448 53
3
6
3 9 Germany Ralf Schumacher
United Kingdom Williams 01:28:24.070 53
7
4
4 19 Netherlands Jos Verstappen
United Kingdom Arrows 01:28:31.576 53
11
3
5 12 Austria Alexander Wurz
Italy Benetton 01:28:39.064 53
13
2
6 23 Brazil Ricardo Zonta
United Kingdom BAR 01:28:40.931 53
17
1
7 17 Finland Mika Salo
Switzerland Sauber +1 lap 52
15
0
8 16 Brazil Pedro Paulo Diniz
Switzerland Sauber +1 lap 52
16
0
9 20 Spain Marc Gené
Italy Minardi +1 lap 52
21
0
10 21 Argentina Gastón Mazzacane
Italy Minardi +1 lap 52
22
0
11 11 Italy Giancarlo Fisichella
Italy Benetton +1 lap 52
9
0
12 14 France Jean Alesi
France Prost +2 laps 51
19
0
RIT 15 Germany Nick Heidfeld
France Prost Spun off 15
20
0
RIT 22 Canada Jacques Villeneuve
United Kingdom BAR Electrical 14
4
0
RIT 10 United Kingdom Jenson Button
United Kingdom Williams Spun off 10
12
0
RIT 8 United Kingdom Johnny Herbert
United Kingdom Jaguar Collision 1
18
0
RIT 4 Brazil Rubens Barrichello
Italy Ferrari Collision 0
2
0
RIT 2 United Kingdom David Coulthard
United Kingdom McLaren Collision 0
5
0
RIT 6 Italy Jarno Trulli
Ireland Jordan Collision 0
6
0
RIT 5 Germany Heinz-Harald Frentzen
Ireland Jordan Collision 0
8
0
RIT 18 Spain Pedro de la Rosa
United Kingdom Arrows Collision 0
10
0
RIT 7 United Kingdom Eddie Irvine
United Kingdom Jaguar Spun off 0
14
0

PHOTO CREDITS
Credit foto
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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, Ciclismo, Pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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