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Le mille corse di Sauro Torreggiani

In questi anni mi sono imbattuto nelle opere di Sauro Torreggiani, un artista capace di catturare l’essenza delle monoposto di Formula 1 con un’attenzione ai dettagli e una precisione straordinarie. Le sue illustrazioni non solo ritraggono perfettamente le vetture, ma rivelano anche una passione autentica e una profonda competenza tecnica che meritano di essere raccontate.

Per questo, ho deciso di proporgli una breve intervista, con l’obiettivo di esplorare non solo la sua arte, ma anche la sua storia personale, le sfide del mestiere e il processo creativo che dà vita a queste opere. Siamo certi che scoprire di più su Sauro e sul suo mondo saprà affascinare i nostri lettori tanto quanto ha affascinato me.

Sauro Torreggiani illustrazioni

Raccontami chi è Sauro Torreggiani

Sono nato in provincia di Mantova nel 1957 e a quanto pare già dotato di una spiccata attrazione per tutto ciò che è dotato di un motore. Durante la fase di crescita si va evidenziando un discreto talento nel disegno che applico con piacere a soggetti di vario genere come aerei, figure umane e tra i preferiti anche il frontale di auto da Relly e prototipi. Nel 1970 mi capita casualmente di assistere in TV a una gara di F1, vedo una Ferrari e una BRM che duellano ma da subito sono affascinato dalle forme affusolate di quelle macchine che sembravano aerei con le ruote.

Intanto, giunto al termine della scuola dell’obbligo e vista la grande delusione delle esperienze avute da studente sono precocemente entrato nel mondo del lavoro. Qui, verso i 17 anni mi si presenta l’opportunità di un impiego in una moderna carrozzeria che curava vetture da competizione e d’epoca, vengo assunto proprio in questo reparto dove vivo una bellissima esperienza. Tocco con mano vetture sport, formula, GT, turismo, rally e affascinanti vecchiette. Periodo indimenticabile di pochi anni perché poi la vita richiede meno sogni e più pragmatismo che obbliga a cambiare settore, eppure, quelle esperienze toccate con mano entrano nei disegni in tanti particolari.

Sauro Torreggiani quadri

Da dove nasce questa passione?

La passione di saurotorreggianiF1-illustrator nasce e si sviluppa con la possibilità di condividere questo interesse con altri appassionati grazie a Internet.
L’opportunità di incontrare diversi tipi di appassionati, tra i quali dei veri e propri esperti in varie materie, è un grande stimolo per questa passione di dare una immagine a ogni veicolo che ha preso parte ad un Campionato e, idealmente ricostruire tutta la storia di questo sport.

Qualche segreto: quanto tempo ci vuole per realizzare un disegno di una monoposto

Per realizzare un disegno da zero impiego tra le 15/20 ore di lavoro e queste sono circa 1500 immagini, mentre serve meno tempo per ricavare le varianti le quali al momento sono 3981. A questi tempi si aggiungono le molte ore impiegate nella ricerca di immagini da copiare ma soprattutto il tempo per conoscere al meglio la storia del veicolo. In pratica, un disegno riesce molto meglio se prima ho conosciuto la sua storia.

La vettura più difficile da disegnare?

Le macchine più difficili da disegnare sono le più remote dove scarseggiano le immagini e sono in prevalenza in b/n.

Su questo aspetto ho il piacere di ricevere uno spontaneo aiuto da un piccolo gruppo di appassionati, veramente competenti, che seguono questo lavoro da svariate parti del mondo accedendo alla mia pagina Patreon dove riverso e conservo tutto il lavoro fatto. Questi amici all’occorrenza mi correggono o suggeriscono un soggetto particolare da inserire nella collezione.

Sauro Torreggiani libro

Ci vogliono delle competenze particolari per fare il tuo lavoro?

Personalmente, da uomo maturo ho sfruttato le competenze che avevo di una cosa che mi piaceva da sempre, una energia piacevole che mi agevola a migliorare le competenze necessarie con divertimento. In più c’è il dono di un piccolo talento in mano a un uomo di 67 anni che da 10 mette impegno in un progetto a cui non manca molto per essere completato.

Raccontami della collana “Mille e una corsa”.

Il progetto Mille e una corsa si è sviluppato gradatamente. L’idea di realizzare una collezione di disegni in digitale nasce nel 2012 partendo da un precedente lavoro eseguito su carta con 640 disegni in scala 1:25 e totalmente abbandonato nel 1992. Nel 2012 mi viene l’idea di riprendere questo hobby ma in versione digitale, anche stimolato dal fatto di avere a disposizione un programma di illustrazione, che a quel tempo non sapevo assolutamente usare. Mi sono quindi dotato di vari manuali e nel giro di un anno avevo i rudimenti necessari per fare qualcosa di dignitoso. Durante il 2013 ho iniziato a produrre immagini e stabilire il mio stile, uno stile che doveva restare al livello del disegno manuale. Il mio lavoro infatti si ispira alle tavole di quello che definisco il mio maestro: Paolo Betti; i miei disegni rispettano dimensioni e proporzioni senza essere tecnici anche se mi premuro sempre di curare con particolare dovizia i particolari. Il mio obiettivo è generare immagini che facciano emozionare e che siano subito riconoscibili.

All’inizio non avevo nessuna idea di cosa fare di queste illustrazioni, se non provare a condividere questi lavori e verificare se quello che mi piaceva fare era gradito anche ad altri. A questo scopo ho iniziato a cercare nel web un posto dove pubblicare qualche disegno. La scelta cade su un sito che parla di F1 gestito da giovani che curano il motorsport a 360°. Entro a far parte del team scoprendo grande competenza tra molti dei ragazzi della squadra. È in quel frangente che inizia a prendere forma una certa idea che avevo in mente ovvero raccontare con i miei disegni lo sviluppo e lo svolgersi delle Stagioni della Formula1. Intanto la collezione delle singole macchine era aumentata e si era arricchita di informazioni storiche fornitemi grazie principalmente dall’incontro con il giornalista Massimo Piciotti, esperto di storia dei piloti e storia delle scuderie nonché catalogatore di tutti gli chassis costruiti per la F1 fino agli anni ’90. Quando è poi partito il progetto editoriale “Mille e una corsa” Piciotti è diventato un collaboratore della collana aiutandomi con le sue schede rivelatesi essenziali nel cercare il preciso soggetto da inserire nei fascicoli.

A Marzo 2020, in pieno lockdown, ricevo una mail da Matteo Lumia di Bologna che mi presenta un Almanacco da lui realizzato con tutti i risultati della F1 dal 1950 fino al 2012. Anche in questo caso un incontro che casca a fagiolo con il mio progetto. Matteo è anche un grafico. A questo punto con questi due amici e supporter il mio progetto può partire e alla fine di maggio 2020 abbiamo fra le mani il numero zero che facciamo stampare in 50 copie auto-finanziate.

Con questo materiale ci mettiamo a cercare un editore: facciamo partire una serie di mail ma solo in due ci rispondono e non sono buone notizie: l’editoria è in crisi e nessuno se la sente di investire. Sapevo che Amazon offre la possibilità di editare in modo indipendente così ci lanciamo. L’unica possibilità per andare avanti è il self publishing e a maggio del 2023 pubblichiamo il nostro primo numero. È dedicato al Campionato 1970 ed esce nella versione italiana e inglese. Oggi siamo alla Stagione 1997. Secondo il programma che mi sono dato prevedo di completare gli anni ’90 e poi fare un testa-coda per riprendere dal Campionato n°1 del 1950. Gli anni 2000 fino ai giorni nostri sono riservati allo sprint finale.

 

Non ti chiedo la tua monoposto preferita, ma quale anno ti ha affascinato di più?

Più probabilmente per un fatto anagrafico il periodo di maggiore attrazione sono gli anni ’70 e ’80 dove però non saprei identificare l’anno più affascinante. Forse il momento più interessante lo focalizzo nelle stagioni 1977 e 78 con la curiosa entrata in campo del motore turbo e la comparsa dell’effetto suolo con la Lotus di Chapman.

Dove posso comprare l’opera?

I fascicoli si possono ordinare su Amazon a questo link: https://www.amazon.com/stores/author/B0CDQVSHRT

Sauro Torreggiani libri

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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