1980-1989Formula 1On this day

La Williams di Jones vince la prima gara della stagione 1981

L’inizio della stagione 1981 fu caratterizzato dalle battaglie politiche tra la FISA e la FOCA.
Nell’ordine del giorno c’era la decisione della Federazione di vietare l’uso delle “minigonne”.
Questa presa di posizione provocò l’infuriata di molti team che non potevano permettersi il motore turbo; tecnologia che ai tempi era molto costosa.
Il 7 febbraio durante il Gran Premio inaugurale in Sudafrica, si presentarono solo i team aderenti alla decisione della FOCA. In quell’occasione vinse Carlos Reutemann con la Williams FW07B, ma alla fine, i punti conquistati non furono assegnanti.
La Goodyear, decise di ritirarsi dalla F1 e quindi, le 29 vetture presenti a Long Beach furono costrette a montare pneumatici Michelin.

IL MERCATO PILOTI

Dal punto di vista del mercato piloti: la Williams schierò gli stessi piloti della scorsa stagione con Reutemann e il Campione del Mondo in carica, Alan Jones.
Stessa line-up per la Brabham con Nelson Piquet e Hector Rebaque sulla BT49C. In casa McLaren, Alain Prost decise di passare Renault, nonostante un contratto di due anni che legava il francese alla scuderia inglese. Dall’Alfa Romeo arrivò Andrea de Cesaris, per affiancare John Watson nel team di Ron Dennis, con una nuova McLaren interamente in fibra di carbonio.
Jean-Pierre Jabouille, passò dalla Renault alla Ligier, ma le lesioni alle gambe, subite lo scorso anno in Canada, ritardarono il debutto del francese. Così alla Ligier, denomina Talbot, dopo i ritorno ai motori Matra V12, arrivò Jean-Pierre Jarier al fianco di Jacques Laffite.

Alla Tyrrell, ancora senza sponsor, venne confermato Derek Daly, affiancato da Eddie Cheever, dopo una stagione all’Osella. A Maranello, dopo il ritiro di Jody Scheckter, arrivò dalla Ligier, il pilota francese Didier Pironi. In casa Ferrari arrivò anche la nuova monoposto denominata 126CK con motore turbo.

alan jones united states 1981
© Williams Grand Prix Engineering Ltd.

Il team Lotus, dopo aver perso Mario Andretti, passato all’Alfa Romeo, affiancò a Elio De Angelis il giovane britannico Nigel Mansell.
Con il ritiro di Emerson Fittipaldi, la scuderia omonima decise di assumere Keke Rosberg al fianco di Chico Serra.

Le qualifiche

Le qualifiche furono una sorpresa con Patrese in pole su Arrows, seguito da Jones e Reutemann. Piquet al quarto posto, fece meglio della Ferrari di Villeneuve quinto. Andretti sesto e Mansell settimo. Cheever, Giacomelli e Jarier, completarono la top-ten.

La gara

Alla partenza Villeneuve fece una partenza incredibile, superando Patrese, subito alla prima curva, seguito dalle due Williams di Jones e Reutemann.
Un contatto a metà del gruppo, mandarono a KO, sia Prost e De Cesaris, invece Pironi, protagonista di una bella partenza, passò dall’11° fino alla quarta posizione, davanti a Piquet. Al secondo giro Reutemann passò Jones congelando le posizioni fino alla diciassettesima tornata. La classifica cambiò, quando la Ferrari di Villeneuve, fu costretta al ritiro per un problema all’albero di trasmissione. Al 25° giro, Patrese che comandava la gara, grazie al ritiro della Rossa, iniziò ad avere problemi di pressione del carburante, lasciando a Reutemann la posizione. Con il ritiro dell’italiano, Andretti salì al sesto posto dietro a Cheever, mentre Reutemann finì largo mentre tentava di doppiare la Ensign di Marc Sure, questo avvantaggiò Jones che passò l’argentino, conquistando la prima posizione.

Nello stesso giro Laffite superò Andretti per il sesto posto, andando alla caccia di Cheever. Ma al 41° giro Laffite tamponò la Tyrrell, guidata dal pilota americano, danneggiando l’alettone anteriore, e dando così la possibilità ad Andretti di superare Cheever salendo al quinto posto.
Quando ormai mancavano 13 giri al termine arrivò il doppio ritiro in casa Ferrari, per un problema al circuito d’alimentazione.

La vittoria di Jones, davanti al compagno di squadra Reutemann, regalò alla Williams la prima doppietta della stagione 1981. Sul podio salì anche la Brabham di Piquet terzo. A punti anche Andretti quarto, Cheever quinto e Tambay sesto su Theodore.

Ecco l’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 1 Australia Alan Jones
United Kingdom Williams 01:50:41.330 80
2
9
2 2 Argentina Carlos Reutemann
United Kingdom Williams 01:50:50.520 80
3
6
3 5 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Brabham 01:51:16.250 80
4
4
4 22 United States Mario Andretti
Italy Alfa Romeo 01:51:30.640 80
6
3
5 3 United States Eddie Cheever
United Kingdom Tyrrell 01:51:48.030 80
8
2
6 33 France Patrick Tambay
Hong Kong Theodore +1 lap 79
17
1
7 21 Brazil Chico Serra
Brazil Fittipaldi +2 laps 78
18
0
8 16 France René Arnoux
France Renault +3 laps 77
20
0
RIT 14 Switzerland Marc Surer
United Kingdom Ensign Fuel System 70
19
0
RIT 28 France Didier Pironi
Italy Ferrari Fuel System 67
11
0
RIT 25 France Jean-Pierre Jarier
France Ligier Fuel Pump 64
10
0
RIT 6 Mexico Hector Rebaque
United Kingdom Brabham Accident 49
15
0
RIT 23 Italy Bruno Giacomelli
Italy Alfa Romeo Collision 41
9
0
RIT 26 France Jacques Laffite
France Ligier Collision 41
12
0
RIT 20 Finland Keke Rosberg
Brazil Fittipaldi Engine 41
16
0
RIT 9 Netherlands Jan Lammers
Germany ATS Collision 41
21
0
RIT 29 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Arrows Fuel System 33
1
0
RIT 32 Italy Beppe Gabbiani
Italy Osella Accident 26
24
0
RIT 12 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Lotus Accident 25
7
0
RIT 27 Canada Gilles Villeneuve
Italy Ferrari Halfshaft 17
5
0
RIT 7 United Kingdom John Watson
United Kingdom McLaren Brakes 16
23
0
RIT 11 Italy Elio de Angelis
United Kingdom Lotus Accident 13
13
0
RIT 15 France Alain Prost
France Renault Collision 0
14
0
RIT 8 Italy Andrea de Cesaris
United Kingdom McLaren Collision 0
22
0
DNQ 4 United States Kevin Cogan
United Kingdom Tyrrell No Time 0

0
DNQ 17 Ireland Derek Daly
United Kingdom March No Time 0

0
DNQ 31 Argentina Miguel Angel Guerra
Italy Osella No Time 0

0
DNQ 30 Italy Siegfried Stohr
United Kingdom Arrows No Time 0

0
DNQ 18 Chile Eliseo Salazar
United Kingdom March No Time 0

0

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, Ciclismo, Pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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