Lella Lombardi: la prima vera donna della F1
Originaria di Frugarolo in provincia di Alessandria, Lella Lombardi, fin da bambina si dimostra grintosa, vivace ed attratta dalla velocità
Negli anni sessanta la sua voglia di correre è tale che compra un kart a rate…
L’azzardo paga.
La gavetta è lunga e faticosa, ma Lella riesce ad imporsi nelle categorie minori.
Nel 1974 debutta in F1, ma non riesce a qualificarsi per la gara.
Lella, nonostante i pregiudizi dei colleghi maschi, non si fa abbattere e nel 1975 si iscrive nuovamente al campionato del mondo…
In Spagna prendendo parte ad un GP a dir poco tragico che registra quattro morti e diversi feriti tra il pubblico, si prodiga in una impresa quasi impensabile.
La Lombardi parte ultima e riesce ad arrivare sesta, entrando nella storia come l’unica donna che sia riuscita a prendere punti nella massima formula!
Scesa dalla macchina un giornalista, perfettamente in linea con i luoghi comuni dell’epoca, le chiese se ritenesse la F1 uno sport da donne.
Lella, piccata, lo guardò quasi con sufficienza facendogli comprendere la stupidità della domanda legata solo a luoghi comuni e ad una buona dose di maschilismo…
Che senso aveva quella domanda considerando che lei, una donna, era lì ed aveva appena conquistato una posizione a punti?
Purtroppo, però, il giornalista aveva ragione…la F1 non era ancora matura e pronta ad accogliere nella giusta maniera un pilota donna…
Trovare un team competitivo diventa complicato per Lella che, dopo aver riflettuto a lungo, decide di ritirarsi dalla Formula Uno per passare alle gare di durata ed arrivando a correre la leggendaria 24 ore di Le Mans!
Nel 1988 si ritira per diventare team manager.
Nel 1992 muore, dopo una breve malattia.
Lella Lombardi è stata un simbolo di coraggio e pervicacia, una donna indipendente ed anticonformista che non ha mai avuto paura di rompere gli schemi e misurarsi in un mondo dominato da uomini…forse troppo in anticipo sui tempi…