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Lewis Hamilton: il pilota dei record

Il 7 gennaio 1985 a Stevenage in Gran Bretagna, nasce Lewis Hamilton, uno dei piloti moderni, più forti, talentuosi e vincenti della storia dell’era post Schumacher.

lewis hamilton gp italia 2019
© Depositphotos

Con il suo stile di guida aggressivo, la destrezza sul bagnato, la sua tenacia e abilità nei sorpassi rendono Lewis molto ostico per i rivali. Queste caratteristiche hanno portato il pilota inglese a vincere 7 mondiali di Formula 1 prima eguagliando i 5 titoli di Juan Manuel Fangio e poi raggiungendo la quota 7 come Michael Schumacher.
I numeri di Lewis sono impressionanti con 52 vittorie all’attivo arriva a -20 dal tedesco; con l’ultimo GP del 2018 raggiunge e supera la soglia dei 3000 punti iridati, primo pilota nella storia ad ottenere tale traguardo.

Facciamo un salto nel passato di Lewis, andando a rivivere i momenti più importanti della sua carriera. La predisposizione del pilota inglese alla guida, si fa notare prestissimo e poco più che bambino vince diversi campionati di kart.
La McLaren lo nota subito e lo mette sotto contratto dall’età di 12 anni. Ron Dennis lo seguirà sin da ragazzo, vedendo in lui un potenziale campione; al suo esordio vince in Formula Renault e diventa campione nella classe Euro Series F.3.

Inizia l’avventura in Formula 1

Nel 2006 l’ingresso in GP2 dove conquista il titolo all’ultima gara di Monza, a questo punto Dennis non vuole più aspettare e nel 2007 affianca Lewis a Fernando Alonso, ma gli attriti con l’ingombrante compagno di squadra si fanno subito notare.
Nove podi con due vittorie, catapultano il giovane inglese in testa alla classifica piloti, fino all’ultima gara, in Brasile, dove però perde il titolo a favore di Kimi Raikkonen.

Il primo mondiale

Nel 2008 Hamilton firma con la McLaren, un contratto fino al 2012, mentre Alonso ritorna alla Renault. Lewis non delude le aspettative ed inizia la stagione con una vittoria,  fino all’ultima gara in Brasile dove arriva con 7 punti di vantaggio sul diretto rivale, Felipe Massa. A 5 giri dal termine, inizia a piovere ed Hamilton subisce il sorpasso di Vettel, che fa scivolare il pilota della McLaren indietro in classifica e lascia sperare Massa, in testa alla gara. A sole due curve dal traguardo, Timo Glock su Toyota si arrende e si lascia sorpassare da Hamilton che conclude la gara al quinto posto, piazzamento minimo necessario per laurearsi campione del mondo 2008.

lewis hamilton gp cina 2008 podio
© Depositphotos

Nel 2009, con lo stravolgimento del regolamento, Lewis Hamilton non riesce a replicare la stagione passata e finisce al quinto posto in classifica generale. Quasi in fotocopia anche il 2010, ma la sua McLaren con il sistema F-Duct spinge sempre al limite e il pilota inglese arriva tra i primi quattro del mondiale.

Alti e bassi con la McLaren

Il 2011  è ancora in salita per la McLaren che non inizia bene. La scuderia di Woking, testa un nuovo sistema di scarichi per contrastare la Red Bull. La MP4-26 inizia la stagione con una versione simile alla scuderia austriaca e subito si dimostra molto veloce,  Lewis domina in Cina, Germania ed Abu Dhabi, concludendo la stagione al quinto posto.

lewis hamilton test spagna 2012
© Depositphotos

Lasciata alle spalle la situazione amorosa con Nicole Scherzinger, il pilota inglese si concentra sulla  F1.
Il 2012 inizia con tre podi di fila e poi le vittorie in Canada, Ungheria, Italia e Stati Uniti, rilanciano la McLaren al terzo posto costruttori, invece Hamilton chiude quarto alle spalle di Vettel, Alonso e Raikkonen.

Cambio di casacca

Il 2013 è l’anno del cambiamento. Lewis Hamilton decide di lasciare la scuderia che gli ha fatto vincere il suo primo mondiale per iniziare una nuova avventura con la  Mercedes al posto di Michael Schumacher;  Lewis conquista un podio in Malesia, Cina, Canada e Belgio.
Non è una stagione di grande livello, con una monoposto che usura le gomme, ma che non impedisce all’inglese, di vincere in Ungheria. La stagione si chiude con un quarto posto in classifica costruttori.

Arriva il secondo mondiale

2014 tutto nuovo con macchine completamente nuove. La Mercedes sfrutta le importanti novità tecniche introdotte per guadagnare un importante vantaggio sulla concorrenza. La superiorità tecnica della scuderia tedesca è evidente già dai test invernali. Tutto il campionato si concentra sulla lotta interna tra il pilota inglese e il compagno Nico Rosberg. Tanti duelli e molte doppiette regalano però il titolo iridato a Lewis Hamilton che conquista il secondo mondiale.

lewis hamilton test spagna 2014
© Depositphotos

Non c’è due senza tre

2015 in fotocopia con la Mercedes che si rivela la miglior monoposto del circus. Hamilton inizia la stagione cogliendo pole position e vittoria nel gran premio inaugurale in Australia. E’ l’inizio di una lunga cavalcata che porterà l’inglese a vincere 10 gare e 7 podi regalandosi  il terzo campionato del mondo piloti.

Pausa di riflessione

Nel 2016 la monoposto di Stoccarda sembra avere ancora tutte le carte in regola per regalare al britannico il quarto titolo. Lewis inizia bene il campionato, con la conquista della 50° pole in carriera. Ma la stagione regala alla monoposto numero 44 poche soddisfazioni , complici sono le varie rotture del motore e diverse partenze sbagliate dalla pole position. Situazione che rilancia in classifica il compagno di squadra Nico Rosberg. Il campionato si gioca ad Abu Dhabi. Lewis vince la gara, ma Nico Rosberg è secondo conquistando così il suo primo titolo iridato.

Arrivano i record

Nella stagione 2017, sembra che Lewis abbia accusato il colpo subito nella stagione passata e viene sopraffatto dalla Ferrari di Sebastian Vettel. Sembra l’anno della rossa. Ma la Mercedes, anche dopo l’abbandono di Nico Rosberg,  inizia una serie di  vittorie fino al vero rilancio di Lewis Hamilton dopo le vacanze estive con cinque vittorie e un secondo posto negli Stati Uniti.  In Messico, Lewis si laurea campione del mondo giungendo nono, con due gran premi di anticipo. Con quattro mondiali in tasca, l’inglese eguaglia Alain Prost e raggiunge il rivale Sebastian Vettel.

lewis hamilton gp cina 2015 podio
© Depositphotos

Il 2018 sembra la fotocopia della passata stagione; la rivalità con Vettel si fa più accesa, ma Hamilton nelle prime 10 gare conquista solo 3 vittorie ed un ritiro in Austria. Tutto cambia in Germania, dove vince grazie ad un errore della Ferrari numero 5 di Vettel. Poi arrivano 7 vittorie che rilanciano Lewis tra l’olimpo dei grandi, regalando il quinto titolo all’inglese.

Il 2019 è l’anno della maturità: vincere, ma anche diventare un simbolo, ottenendo record su record. Sin dalla prima gara non lascia dubbi, nasce però una nuova stella nel circus: Charles Leclerc.
Pilota giovane e ammirato dal pilota inglese come suo possibile erede.
L’anno successivo raggiunge quota 7 mondiali come Michael Schumacher grazie a una vettura sempre più competitiva e performante. Ma dietro le quinte comincia a farsi ingombrante la figura di Max Verstappen.
Infatti, proprio nel 2021 il pilota olandese rende la vita difficile al britannico che deve arrendersi e lasciare il titolo iridato al giovane campione della Red Bull.

lewis hamilton spagna febbraio 2020
© Depositphotos

Il 2022 la Mercedes si presenta al primo Gran Premio con una vettura difficile da guidare a causa delle nuove vetture ma in particolare per l’effetto porpoising che rendono la vita difficile a Lewis Hamilton e al nuovo compagno di box George Russell: ciononostante il pilota britannico riesce ad agguantare un podio in Bahrain.
Poi tutta una serie di piazzamenti a tra i primi dieci per poi ottenere tre terzi posti consecutivi. Il GP di Francia che per Hamilton segna la sua gara numero 300 nella sua carriera in Formula 1 arriva secondo dietro a Verstappen. Dopo la pausa estiva la Mercedes sembra quasi rinata anche se i punti da recuperare sono molti. La stagione si conclude con il peggior risultato in classifica e per la prima volta nella carriera del britannico, senza vittorie.

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I numeri di Lewis Hamilton

7

Mondiali

103

Vittorie

191

Podi

103

Pole position

I modellini

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Attività agonistiche

Karting 1993/2001
2002 F. Renault inglese 3 °
F. Renault 2003 inglese 1 °
F3 Euroseries 2004
F3 Euroseries 2005 1 °
GP2 Series 2006 1 ° – Formula 1 (McLaren) collaudatore
2007 di Formula 1 (McLaren) 2 ° 109 punti 
2008 Formula 1 (McLaren) 1 ° 98 punti
2009 Formula 1 (McLaren) 5 ° 49 punti
2010 Formula 1 (McLaren) 4° 240 punti
2011 Formula 1 (McLaren) 5° 227 punti
2012 Formula 1 (McLaren) 4° 190 punti
2013 Formula 1 (Mercedes) 4° 189 punti
2014 Formula 1 (Mercedes) 1° 384 punti
2015 Formula 1 (Mercedes) 1° 381 punti
2016 Formula 1 (Mercedes) 2° 380 punti
2017 Formula 1 (Mercedes) 1° 363 punti
2018 Formula 1 (Mercedes) 1° 408 punti
2019 Formula 1 (Mercedes) 1° 413 punti
2020 Formula 1 (Mercedes) 1° 347 punti
2021 Formula 1 (Mercedes) 2° 387,5 punti
2022 Formula 1 (Mercedes) 6° 240 punti

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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