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Il tempo si è fermato?

Lewis Hamilton, il quarantenne nuovo pilota della Ferrari, al suo debutto nel lontano 2007, sfiorò il titolo, contendendolo a Kimi Räikkönen e alla sua Ferrari. Dimostrò una classe cristallina, ma la mancanza di esperienza gli impedì di compiere l’impresa al primo anno.

lewis hamilton gp europa 2007
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Dodici mesi dopo, riuscì a laurearsi campione del mondo al termine di un duello serrato con la Ferrari di Massa, diventando il più giovane iridato della Formula 1. Un record prestigioso ma dal valore puramente simbolico, destinato a essere battuto da Vettel all’inizio della sua striscia vincente con la Red Bull.

Da campione in carica, l’inglese sperava di ripetersi nel 2009, ma la McLaren non riuscì a interpretare i nuovi regolamenti e non fu competitiva. Nel 2010, la scuderia britannica tornò veloce e affiancò a Hamilton il campione del mondo Button, ma il loro momento coincise con l’inizio dell’era Red Bull.

lewis hamilton gp cina 2011
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Stanco di successi occasionali, Hamilton cedette alle lusinghe di Lauda e si trasferì alla Mercedes. Tifosi e addetti ai lavori si interrogarono sulla scelta, poiché il team tedesco non era certo una squadra di vertice. Ma il tempo avrebbe dimostrato che il pilota inglese aveva fatto la scelta giusta per la sua carriera.

Alla prima stagione con la stella a tre punte, Hammer ottenne diversi podi e una vittoria in Ungheria. Con l’introduzione della Formula turbo-ibrida, iniziò un lungo dominio Mercedes: nei campionati 2014 e 2015, l’inglese non ebbe rivali e vinse due titoli mondiali con apparente facilità. Nel 2016, un guasto al motore in Malesia gli costò il titolo, che finì nelle mani del suo acerrimo compagno di squadra, Rosberg, il quale, stremato dalla fatica di batterlo, decise di ritirarsi.

Al posto del figlio di Keke, la Mercedes ingaggiò Bottas, un ottimo gregario capace di vincere qualche gara. Nel frattempo, Hamilton dovette affrontare il ritorno della Ferrari di Vettel. Dopo un inizio complicato, il Re Nero riuscì a recuperare lo svantaggio e nella seconda metà della stagione prese il sopravvento, battendo il tedesco.

lewis hamilton gp monaco 2019
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Nel 2020, Hamilton coronò il suo sogno: superò il record di vittorie di Schumacher ed eguagliò il suo numero di titoli mondiali. L’obiettivo successivo? Diventare il più grande di tutti. Per riuscirci, gli serviva un altro campionato, e nel 2021, grazie alla stabilità dei regolamenti, la Mercedes portò in pista una monoposto perfetta. Ma all’orizzonte si profilava un avversario temibile per classe e determinazione: Max Verstappen.

La stagione 2021 fu un duello epico tra i due, con momenti di tensione e colpi proibiti. Ad Abu Dhabi, teatro dell’ultima gara, Hamilton sembrava avere il titolo in pugno, ma una safety car cambiò tutto: la Red Bull giocò una strategia perfetta e Verstappen, con un sorpasso a poche curve dal traguardo, si prese il mondiale.

lewis hamilton GP Ungheria F1 2024
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La sconfitta bruciò nell’animo del campione inglese, che si sentì derubato della vittoria e giurò vendetta. Ma i nuovi regolamenti 2022 colsero impreparata la Mercedes, e a pagarne le conseguenze fu proprio lui.

Dopo un’attesa di un anno, il 22 gennaio, Lewis Hamilton è finalmente un pilota Ferrari. Al debutto con la Rossa, ha mostrato una guida sicura e un feeling che ricorda quello del 2007.

Appuntamento a Melbourne per l’inizio di una nuova leggenda…

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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