1990-1999Formula 1On this day

Lo spettacolo dov’è?

La politica sportiva che disciplina il motorsport, è preoccupata dall’assenza di spettacolo e alla viglia del gran premio d’Italia vengono varate una serie di cambi regolamentari volti a rendere le monoposto più lente in curva ma anche gran premi più spettacolari.
Sull’autodromo di Monza la Ferrari non sembra godere di ottima forma: la macchina italiana è sempre in grande affanno per le velocità di punta base e lo stesso Schumacher sembra essere troppo affaticato dai continui allenamenti, almeno così dice radio box.

A riprova che le condizioni del tedesco non sono ottimali, lo dimostra l undicesimo tempo ottenuto nelle prove del venerdì migliorato di poco al sabato.
Todt cerca di proteggere il suo pupillo indicando che la ragione dei problemi sono solo da ricercare in un errore nell’assetto della monoposto e nella concorrenza che a Monza risulta particolarmente agguerrita.
Il dibattito però è aperto: secondo i giornali specializzati le difficoltà sono ascrivibili alle caratteristiche del tracciato, dove le doti di guida di Schumacher non appaiano fondamentali come su altri tracciati più tecnici e a fare la differenza resta la bontà della monoposto.
In prova il tedesco mantiene il distacco dalla pole di Alesi in sette decimi.

Il giorno del GP d’Italia 1997, la partenza è lo specchio delle qualifiche.
Solo Coulthard, con un sorpasso che gli consente di saltare dalla sesta alla terza posizione, getta le basi per il suo futuro successo.
Schumacher guadagna due posizioni e chiude il primo giro in settima posizione.

La classifica del primo giro è praticamente quella dell’arrivo. Il sorpasso che regalerà la vittoria alla McLaren avviene addirittura ai box, privando il pubblico dell’elemento base del motorsport.
La McLaren di Coulthard rifornisce prima di Alesi ed esce in testa rimanendoci fino alla fine.
La Ferrari numero 5 deve ringraziare il precario stato di forma di Hakkinen che decide di puntare su una gara con due soste regolando alla Ferrari il misero punticino del sesto posto.
Alla fine del week end brianzolo la Williams ruba qualche punto in classifica alla Ferrari ma soprattutto la Ferrari a Monza c’era?

L’ordine di arrivo del GP d’Italia 1997

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 10 United Kingdom David Coulthard
United Kingdom McLaren 01:17:04.609 53
6
10
2 7 France Jean Alesi
Italy Benetton 01:17:06.546 53
1
6
3 4 Germany Heinz-Harald Frentzen
United Kingdom Williams 01:17:08.952 53
2
4
4 12 Italy Giancarlo Fisichella
Ireland Jordan 01:17:10.480 53
3
3
5 3 Canada Jacques Villeneuve
United Kingdom Williams 01:17:11.025 53
4
2
6 5 Germany Michael Schumacher
Italy Ferrari 01:17:16.090 53
9
1
7 8 Austria Gerhard Berger
Italy Benetton 01:17:17.080 53
7
0
8 6 United Kingdom Eddie Irvine
Italy Ferrari 01:17:22.248 53
10
0
9 9 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom McLaren 01:17:53.982 53
5
0
10 14 Italy Jarno Trulli
France Prost 01:18:07.315 53
16
0
11 15 Japan Shinji Nakano
France Prost 01:18:07.936 53
15
0
12 17 Italy Gianni Morbidelli
Switzerland Sauber +1 lap 52
18
0
13 22 Brazil Rubens Barrichello
United Kingdom Stewart +1 lap 52
11
0
14 21 Brazil Tarso Marques
Italy Minardi +3 laps 50
22
0
RIT 1 United Kingdom Damon Hill
United Kingdom Arrows Engine 46
14
0
RIT 11 Germany Ralf Schumacher
Ireland Jordan Collision 39
8
0
RIT 16 United Kingdom Johnny Herbert
Switzerland Sauber Collision 38
12
0
RIT 19 Finland Mika Salo
United Kingdom Tyrrell Engine 33
19
0
RIT 23 Denmark Jan Magnussen
United Kingdom Stewart Transmission 31
13
0
RIT 18 Netherlands Jos Verstappen
United Kingdom Tyrrell Gearbox 12
20
0
RIT 20 Japan Ukyo Katayama
Italy Minardi Spun Off 8
21
0
RIT 2 Brazil Pedro Paulo Diniz
United Kingdom Arrows Suspension 4
17
0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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