1970-1979Formula 1On this day

L’ultima cavalcata di Mario Andretti al GP d’Olanda 1978

Dopo la vittoria di Ronnie Peterson nel caotico GP d’Austria e con la Lotus già campione del mondo costruttori, tutti gli occhi erano puntanti sulla classifica piloti che vedeva Mario Andretti ad un passo delle conquista del suo primo titolo.
A Zandvoort, sede della dodicesima tappa del mondiale di Formula 1, il pilota italo-americano comandava il campionato con 11 punti di vantaggio dal compagno di box Peterson mentre il distacco dal terzo in classifica era troppo elevato per poter scalzare le due Lotus dalle prime posizioni.

In griglia il pilota di casa Michael Bleekemolen sostituì all’ATS l’austriaco Hans Binder, invece ritornò Danny Ongais con la Shadow. In casa McLaren, Bruno Giacomelli scese in pista con la terza vettura ufficiale tentando di qualificarsi nella sessione delle prequalifiche che si disputarono il 2 agosto e dove il pilota italiano fece il miglior crono. Fuori invece dal Gran Premio: Harald Ertl, Danny Ongais e Rolf Stommelen.

LE QUALIFICHE

Durante e prove del sabato per definire la griglia di partenza del GP d’Olanda 1978 furono proprio le due Lotus a conquistare la prima fila con Mario Andretti in pole davanti al compagno di squadra Ronnie Peterson. In seconda fila Niki Lauda su Brabham-Alfa Romeo e Carlos Reutemann con la Ferrari davanti proprio al compagno di box Gilles Villeneuve mentre Jacques Laffite su Ligier ottenne il sesto tempo. La top 10 è si completò con James Hunt su McLaren affiancato dalla seconda Brabham di John Watson poi Jean-Pierre Jabouille su Renault ed Emerson Fittipaldi sull’omonima scuderia.

LA GARA

Durante il warm-up di domenica Rupert Keegan si ruppe il polso dopo un brutto incidente con la sua Surteese cedendo il sedile ad Arturo Merzario.

partenza gp olanda 1978
© ANEFO

Allo start Andretti si prese la leadership del Gran Premio, mettendosi davanti a Peterson e a Laffite che passò dal sesto al terzo posto. Alla seconda curva la Tyrrell di Didier Pironi urtò violentemente la Arrows di Riccardo Patrese creando il panico in pista tra i piloti, intenti ad evitare i frammenti lasciati dalle due monoposto. Nel frattempo la vettura del padovano restò bloccata in mezzo alla pista per 4 giri dando la possibilità a Niki Lauda di scavalcare la Ligier del francese.

Con il ritorno alla normalità le due Lotus scapparono accumulando un notevole vantaggio su Lauda mentre Laffite finì per cedere la posizione a Reutemann. La classifica mutò ancora con il sorpasso di Watson, Fittipaldi e Villeneuve proprio ai danni del francese.

La classifica di cristallizzò fino alla 38° tornata con il doppio sorpasso di Watson e Fittipaldi su Reutemann in crisi con le gomme. La gara non regalò più alcuna sorpresa tra i piloti di testa che alla fine arrivarono a vedere la bandiera a scacchi senza troppi problemi. Anche se Peterson si ritrovò molto vicino ad Andretti in difficoltà con la rottura degli scarichi.

La vittoria regalò a Mario Andretti il suo undicesimo successo della carriera ma anche l’ultima. Infatti dal primo gennaio 1979 non fu più consentito l’utilizzo delle “minigonne” obbligando la Lotus a rivedere tutta l’aerodinamica delle proprie vetture.

 

Sul podio anche Peterson, che promise di non ostacolare il compagno nella lotta al mondiale mentre terzo arrivò Niki Lauda davanti a John Watson, Emerson Fittipaldi e Gilles Villeneuve.

L’ordine di arrivo del GP d’Olanda 1978

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 5 United States Mario Andretti
United Kingdom Lotus 01:41:04.230 75
1
9
2 6 Sweden Ronnie Peterson
United Kingdom Lotus 01:41:04.550 75
2
6
3 1 Austria Niki Lauda
United Kingdom Brabham 01:41:16.440 75
3
4
4 2 United Kingdom John Watson
United Kingdom Brabham 01:41:25.150 75
8
3
5 14 Brazil Emerson Fittipaldi
Brazil Fittipaldi 01:41:25.730 75
10
2
6 12 Canada Gilles Villeneuve
Italy Ferrari 01:41:50.180 75
5
1
7 11 Argentina Carlos Reutemann
Italy Ferrari 01:42:04.750 75
4
0
8 26 France Jacques Laffite
France Ligier +1 lap 74
6
0
9 8 France Patrick Tambay
United Kingdom McLaren +1 lap 74
14
0
10 7 United Kingdom James Hunt
United Kingdom McLaren +1 lap 74
7
0
11 25 Mexico Hector Rebaque
United Kingdom Lotus +1 lap 74
20
0
12 20 South Africa Jody Scheckter
United Kingdom Wolf +2 laps 73
15
0
RIT 33 Italy Bruno Giacomelli
United Kingdom McLaren Spun Off 60
19
0
RIT 16 Germany Hans-Joachim Stuck
United Kingdom Shadow Transmission 56
18
0
RIT 31 France René Arnoux
France Martini Chassis 40
23
0
RIT 37 Italy Arturo Merzario
Italy Merzario Engine 40
26
0
DSQ 19 Italy Vittorio Brambilla
United Kingdom Surtees Pushed at Start 37
22
0
RIT 15 France Jean-Pierre Jabouille
France Renault Engine 35
9
0
RIT 30 United States Brett Lunger
United Kingdom McLaren Engine 35
21
0
RIT 32 Finland Keke Rosberg
United Kingdom Wolf Accident 21
24
0
RIT 27 Australia Alan Jones
United Kingdom Williams Throttle 17
11
0
RIT 29 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom McLaren Transmission 16
25
0
RIT 4 France Patrick Depailler
United Kingdom Tyrrell Engine 13
12
0
RIT 22 Ireland Derek Daly
United Kingdom Ensign Transmission 10
16
0
RIT 35 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Arrows Accident 0
13
0
RIT 3 France Didier Pironi
United Kingdom Tyrrell Accident 0
17
0
DNS 18 United Kingdom Rupert Keegan
United Kingdom Surtees Injury Broken Hand 0

0
DNQ 17 Switzerland Clay Regazzoni
United Kingdom Shadow No Time 0

0
DNQ 10 Netherlands Michael Bleekemolen
Germany ATS No Time 0

0
DNQ 9 Germany Jochen Mass
Germany ATS No Time 0

0
DNPQ 23 Austria Harald Ertl
United Kingdom Ensign No Time 0

0
DNPQ 39 United States Danny Ongais
United Kingdom Shadow No Time 0

0
DNPQ 36 Germany Rolf Stommelen
United Kingdom Arrows No Time 0

0

Pubblicità

Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, Ciclismo, Pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio