1990-1999Formula 1On this day

L’ultimo acuto di Jean Alesi

Dopo la gara di Monaco, la Ferrari si deve interrogare per scoprire quali sono i motivi di una sconfitta non prevista. Oltre a cercare i motivi della disfatta monegasca, la Scuderia scopre che le monoposto utilizzate durante la trasferta nel principato, erano inservibili per dei danni gravi al telaio. Per questo motivo i test di preparazione del Gran Premio del Canada sono stati annullati obbligando la Ferrari a rimandare i numerosi aggiornamenti, previsti per la trasferta nord americana, al gran premio di Francia.

In Canada la squadra è avvolta da un certo nervosissimo, le voci di mercato riguardanti la formazione del 96, rendono i piloti poco sereni e portati all’errore.
Durante le qualifiche, la pole è, al solito, preda di Schumacher seguito dalle Williams mentre le Ferrari riescono a contenere il distacco entro il secondo classificandosi in quarta posizione Jean Alesi e quinto Berger.
Memore dell’incidente di Monaco, dove le rosse si autoeliminarono, Todt obbliga i propri piloti a stare bene attenti a non creare pasticci alla prima curva in quanto non avrebbe tollerato un altro scontro in famiglia.
Alla partenza i due alfieri rossi si accodano ai primi tre, Schumacher Hill e David Coulthard, e decidono d impostare una gara d’attesa.

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gp canada F1 1995 Partenza
© Getty Images

Jean Alesi, fin dalle prime battute, si sente particolarmente in sintonia con la macchina e decide improvvisamente d’impostare una gara d’attacco.
Al sedicesimo giro, il ferrarista supera con grinta Hill e, una volta al secondo posto, prova a prendere Schumacher, in testa e indisturbato.
Il tedesco sembra imprendibile e Alesi, memore dei tanti problemi di affidabilità che hanno costellato la sua carriera, decide di consolidare la seconda posizione riducendo il ritmo.
Il compagno Berger prova a dare spettacolo, recupera su Hill e, una volta terzo, comincia a pregustare una posizione sul podio che lo rilancerebbe nella trattativa per la stagione successiva.
Dal muretto rosso si da ordine ad Alesi di rientrare, guida del francese non e’ parca e deve anticipare l unica sosta prevista. Rimandato in pista la squadra non ha nemmeno il tempo di capire la posizione della “27” che deve subire il primo colpo di scena: Berger rimane senza benzina e deve procedere lentamente per riuscire a raggiungere i box.

jean alesi michael schumacher GP canada 1995
© John Millar

L’errore di calcolo dell’austriaco lo relega indietro in classifica e lo obbliga a una gara tutta in rimonta.
Con Alesi secondo a trenta secondi di distacco, è l ‘austriaco a tenere viva l ‘attenzione rimontando posizioni su posizioni quando un altro colpo di scena lascia senza fiato.
La Benetton di Schumacher comincia ad avere problemi al cambio e si deve fermare ai box.
Con la sosta improvvisa della Benetton, Alesi passa in testa e conduce gli ultimi giri tra le lacrime, un po’ per la commozione e un po’ per la paura che lo spettro del ritiro lo possa colpire nuovamente.
Intuiti i timori di Alesi, il muretto chiede al francese di cambiare la carburazione del motore per evitare problemi nei giri finali.

gp canada F1 1995 Jean Alesi e Rubens Barrichello
© Cahier Archive

Per fortuna la Ferrari non ha problemi e Jean Alesi conquista la sua prima vittoria, un trionfo che ha un particolare sapore: l’ha ottenuta con la “27”, la macchina di Gilles, nel circuito intitolato al pilota canadese scomparso che lo vide conquistare la sua prima vittoria in un lontano 1978.
Quella del Canada è stata anche l’ultimo acuto del 12 cilindri Ferrari, visto che dal 96 anche il cavallino addotterà un più versatile dieci cilindri.
Alesi riporta il sorriso dentro la Ferrari infatti con la sua vittoria ridà al cavallino il primato assoluto di vittorie in formula uno e spera di essere confermato per la stagione successiva.

La classifica finale del GP del Canada 1995

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 27 France Jean Alesi
Italy Ferrari 01:44:54.171 68
5
10
2 14 Brazil Rubens Barrichello
Ireland Jordan 01:45:25.858 68
9
6
3 15 United Kingdom Eddie Irvine
Ireland Jordan 01:45:27.441 68
8
4
4 26 France Olivier Panis
France Ligier 01:45:30.677 68
11
3
5 1 Germany Michael Schumacher
Italy Benetton 01:45:31.231 68
1
2
6 9 Italy Gianni Morbidelli
United Kingdom Footwork +1 lap 67
13
1
7 4 Finland Mika Salo
United Kingdom Tyrrell +1 lap 67
15
0
8 24 Italy Luca Badoer
Italy Minardi +1 lap 67
19
0
9 10 Japan Taki Inoue
United Kingdom Footwork +2 laps 66
22
0
10 25 United Kingdom Martin Brundle
France Ligier Collision 61
14
0
11 28 Austria Gerhard Berger
Italy Ferrari Collision 61
4
0
RIT 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi Throttle 60
17
0
RIT 22 Brazil Roberto Moreno
Italy Forti Fuel system 54
23
0
RIT 5 United Kingdom Damon Hill
United Kingdom Williams Gearbox 50
2
0
RIT 7 United Kingdom Mark Blundell
United Kingdom McLaren Engine 47
10
0
RIT 3 Japan Ukyo Katayama
United Kingdom Tyrrell Engine 42
16
0
RIT 16 France Bertrand Gachot
United Kingdom Pacific Battery 36
20
0
RIT 30 Germany Heinz-Harald Frentzen
Switzerland Sauber Engine 26
12
0
RIT 21 Brazil Pedro Paulo Diniz
Italy Forti Gearbox 26
24
0
RIT 29 France Jean-Christophe Boullion
Switzerland Sauber Spun Off 19
18
0
RIT 17 Italy Andrea Montermini
United Kingdom Pacific Gearbox 5
21
0
RIT 6 United Kingdom David Coulthard
United Kingdom Williams Spun Off 1
3
0
RIT 2 United Kingdom Johnny Herbert
Italy Benetton Collision 0
6
0
RIT 8 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom McLaren Collision 0
7
0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

Un commento

  1. Ho letto gli ultimi articoli scritti da Sandoli, sono ben dettagliati ricchi di particolari che ci porta sempre in pista.

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