1980-1989Formula 1On this day

Mansell: la sfortuna non esite

l caldo Gran Premio d’Ungheria accoglie il circus con la notizia ormai ufficiale del divorzio tra Senna e la Lotus. Il brasiliano, ormai stella di prima grandezza del circus, ha ceduto alle lusinghe dell’Honda e insieme al motorista nipponico per la stagione 88 si accaserà alla McLaren.

Ma non è Senna a riempire le cronache ma la ritrovata competitività della Ferrari. Grazie a un Berger particolarmente ispirato, la scuderia modenese strappa un secondo posto in griglia con un tempo vicinissimo al pole man Mansell su Williams. L’unica nota stonata è rappresentata da Alboreto, che perso nel traffico ungherese, riesce a rimediare un modesto quinto posto in griglia.

In casa Ferrari si punta a ribaltare un risultato scontato ormai da diverse gare, dimostrando di essere tornata grande e in grado di spezzare l’egemonia Williams che dura dal 1986. Alla partenza, Mansell mantiene la testa mentre Berger si fa sorprendere da Piquet riuscendo però a rimanere in scia al brasiliano per passarlo alla prima staccata e andare ad insidiare la leadership del leone inglese.

Piquet, sorpreso da tanto rosso, non riesce ad opporre resistenza neanche ad Alboreto che lo passa in scioltezza e va ad accordarsi a Berger, pronti entrambi a sferrare l’attacco decisivo alla Williams di testa in affanno dalla pressione delle macchine italiane.

Con Berger in scia e graziato dal layout del circuito ungherese, Mansell tiene la testa fino al tredicesimo giro quando l’austriaco della Ferrari, vicinissimo, improvvisamente rallenta sul rettilineo di partenza per fermarsi col differenziale KO.

Salito al secondo posto, Alboreto pare studiare la corsa per prepararsi a passare l’inglese, quando un calo di motore, forse dovuto al gran caldo, al giro 29, non gli permette di difendersi dal rientrante Piquet che, sornione, recupera posizioni e cerca di mettere pressione al proprio compagno di squadra.

Nonostante il calo di motore, l’italiano della Ferrari pare tenere il terzo posto agevolmente, quando al 44 giro forse una marcia sbagliata obbligano il 6 cilindri italiano, messo a dura prova dalla temperatura in pista, alla resa definitiva posteggiando la rossa 27 a bordo pista.

La gara vede stancamente il susseguirsi senza emozioni del duo Williams che giro dopo giro consolidano la propria posizione aspettando solo lo sventolare della bandiera a scacchi. A 5 giri dal termine, la regia ungherese punta la Williams di Mansell che “sputa” dalla ruota posteriore un bullone costringendo l’inglese al secondo ritiro della stagione.

In testa passa Piquet soprannominato “fortunello” dal team per essere sopravvissuto all’incidente di Imola – che rallentando prudentemente porta la macchina al traguardo, tagliandolo in prima posizione e conquistando così il suo secondo successo stagionale.

Il circus saluta l’Ungheria con un ritrovato Piquet leader ma soprattutto con l’interrogativo se la Ferrari è tornata veramente protagonista o è stato solo un’allucinazione estiva favorita dalla canicola.

L’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 6 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Williams 01:59:26.793 76
3
9
2 12 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom Lotus 02:00:04.520 76
6
6
3 1 France Alain Prost
United Kingdom McLaren 02:00:54.249 76
4
4
4 20 Belgium Thierry Boutsen
Italy Benetton +1 lap 75
7
3
5 7 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Brabham +1 lap 75
10
2
6 17 United Kingdom Derek Warwick
United Kingdom Arrows +2 laps 74
9
1
7 3 United Kingdom Jonathan Palmer
United Kingdom Tyrrell +2 laps 74
16
0
8 18 United States Eddie Cheever
United Kingdom Arrows +2 laps 74
11
0
9 4 France Philippe Streiff
United Kingdom Tyrrell +2 laps 74
14
0
10 16 Italy Ivan Capelli
United Kingdom March +2 laps 74
18
0
11 24 Italy Alessandro Nannini
Italy Minardi +3 laps 73
20
0
12 26 Italy Piercarlo Ghinzani
France Ligier +3 laps 73
25
0
13 14 France Pascal Fabre
France AGS +5 laps 71
26
0
14 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams Wheel 70
1
0
RIT 21 Italy Alex Caffi
Italy Osella Fuel System 64
21
0
RIT 25 France René Arnoux
France Ligier Electrical 57
19
0
RIT 30 France Philippe Alliot
France Larrousse Accident 48
15
0
RIT 9 United Kingdom Martin Brundle
Germany Zakspeed Turbo 45
22
0
RIT 27 Italy Michele Alboreto
Italy Ferrari Engine 43
5
0
RIT 8 Italy Andrea de Cesaris
United Kingdom Brabham Gearbox 43
13
0
RIT 2 Sweden Stefan Johansson
United Kingdom McLaren Gearbox 14
8
0
RIT 19 Italy Teo Fabi
Italy Benetton Gearbox 14
12
0
RIT 23 Spain Adrián Campos
Italy Minardi Spun Off 14
24
0
RIT 28 Austria Gerhard Berger
Italy Ferrari Differential 13
2
0
RIT 10 Germany Christian Danner
Germany Zakspeed Engine 3
23
0
RIT 11 Japan Satoru Nakajima
United Kingdom Lotus No Time 1
17
0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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