Il non-trasferimento di Piastri in Alpine entra nella lista dei trasferimenti saltati in Formula 1. Ma in questa lista chi c’è?
Nella storia della Formula 1, fin dagli albori, i trasferimenti sono sempre stati una parte fondamentale, con alcuni cambi di scuderia che hanno cambiato un’intera carriera di un pilota. Ma ci sono casi in cui il trasferimento non è avvenuto. Queste non-trasferimenti sono avvenuti per i casi più disparati, andiamo a vedere vari esempi:
Nick Heidfeld alla Mercedes
Il pilota tedesco è stato due volte vicino alla firma con la scuderia di Brackley. In entrambi i casi, gli è stato preferito un’ex campione del mondo. Nel 2010, la Mercedes torna in Formula 1 e cerca un pilota da affiancare a Nico Rosberg. Sfortunatamente per Heidfeld, la scuderia tedesca riesce a convincere Michael Schumacher a tornare in pista dopo 4 anni di ritiro. Nel 2012, il Kaiser annuncia il suo secondo ritiro e l’ex pilota BMW sembra essere il successore sicuro del sette volte campione del mondo. Tuttavia, poiché non si riusciva a convincere Hamilton della validità del progetto Mercedes, la situazione è diversa. Ma con l’arrivo di Niki Lauda come presidente non esecutivo della scuderia, riesce a persuadere l’inglese a unirsi alla squadra di Stoccarda.
Jenson Button alla Ferrari
Il campione del mondo del 2009 ha rivelato che nel 2012 ci furono colloqui con la Ferrari per la stagione 2013. Le trattative si bloccarono nella fase di stesura del contratto, e Button decise di proseguire con la McLaren fino al 2016, l’anno del suo ritiro. L’inglese avrebbe potuto avere Alonso come compagno di squadra. Sarà invece lo spagnolo a unirsi a Button in McLaren durante la sfortunata stagione 2015.
Robert Kubica alla Ferrari
All’inizio del 2011, la Formula 1 viene sconvolta dall’incidente di Robert Kubica durante il rally di Ronde di Andora. A causa di quell’incidente, il pilota polacco non partecipa al campionato mondiale del 2011 e la sua carriera subisce inevitabilmente un grave contraccolpo. Nel 2018, Kubica ha rivelato che proprio nella stagione dell’incidente avrebbe dovuto firmare con la Ferrari per la stagione 2012, sostituendo Felipe Massa. Prima dell’incidente, il polacco era considerato un futuro campione del mondo, grazie alle straordinarie stagioni trascorse in BMW.
Ayrton Senna alla Ferrari
Il 1 aprile 1994 è una data che ogni fan di Formula 1 ricorda. In quel pomeriggio, Ayrton Senna muore a seguito di un incidente alla curva del Tamburello. Tuttavia, non tutti sanno che il pilota brasiliano stava discutendo un possibile passaggio alla Ferrari per la stagione 1995. Senna aveva già esortato Jean Todt ad ingaggiarlo per la stagione 1994, come confermato anche da Luca Cordero di Montezemolo, poiché il brasiliano desiderava concludere la sua carriera con la storica scuderia.
Michael Schumacher alla McLaren
Schumacher, alla fine degli anni ’90, aveva accettato di lasciare la Ferrari per unirsi alla scuderia rivale McLaren, come rivelato da Ron Dennis. Se questo trasferimento fosse avvenuto, gli ultimi 22 anni di storia della Formula 1 sarebbero stati molto diversi, con il tedesco che avrebbe raggiunto il suo rivale Mika Hakkinen nella stessa squadra. Tuttavia, a causa di alcuni dettagli contrattuali, il trasferimento non si concretizzò, il che i tifosi della Ferrari ringraziano ancora oggi. Rimanendo nella scuderia di Maranello, il Kaiser vinse 5 titoli mondiali, diventando uno dei piloti più titolati nella storia della Formula 1.