Messico 2021: tori scatenati nel GP di casa Pérez
Le Red Bull dominano la gara messicana, con Max Verstappen vincitore del GP e Sergio Perez sul gradino più basso del podio
All’Autodromo Hermanos Rodriguez tutto è pronto per il diciottesimo Gran Premio della stagione. Il campionato è vicino alla fine, ma i due contendenti al titolo sono separati soltanto da una piccola manciata di punti. Troppo insignificante per riuscire a dare sicurezza a Verstappen. Abbastanza esigua da permettere a Hamilton di puntare ancora all’ottavo mondiale. Ma fra i due si sono interposti i loro “scudieri”: Sergio Perez da una parte, l’eroe di casa per questo Gran Premio. Valtteri Bottas dall’altra, che sorprendentemente ha firmato la pole del GP messicano.
Le qualifiche
“Andiamo per una doppietta“, queste erano state le parole di Helmut Marko alle porte del GP di Città del Messico. E il distacco rifilato dalla Red Bull alla Mercedes nelle FP3 aveva detto molto dell’affinità della monoposto di Milton Keynes con la pista confermando la fiducia dell’austriaco. Ma come è che si dice? Non è finita fino a che non è finita. Gli imprevisti possono sempre capitare (che siano direttamente o indirettamente causati), e quindi perché mai non goderci le qualifiche?
Nel Centro America la sfida soprattutto iniziale ha avuto a che fare con il traffico e con l’importate evoluzione del tracciato. Fondamentale è stato quindi azzeccare il timing del proprio tentativo onde incappare in complicazioni. Non tutti però hanno preso parte significativamente alla sessione. Parliamo di Ocon, Tsunoda, Stroll e Norris che domani vedremo partire dal fondo a causa dell’introduzione di una nuova unità di potenza. Tra i penalizzati si aggiunge il nome di Russell che dovrà scontare cinque posizioni per la sostituzione del cambio.
Q1
Latifi, Schumacher, Mazepin sono stati i primi a far segnare un tempo, man mano anche gli altri sono scesi in pista. L’impatto di Stroll contro le barriere in uscita dell’ultima curva ha provocato lo sventolamento della bandiera rossa bloccando l’azione per un po’. In questo primo frangente né Red Bull né Mercedes hanno avuto la possibilità di effettuare il giro lasciando temporaneamente Leclerc in cima alla classifica.Alla ripresa già un quasi colpo di scena con Sainz alle prese con alcuni problemi (“no power“), aiutato dal proprio ingegnere il madrileno è riuscito poco dopo a ripartire. Al termine dei diciotto minuti Russell, Giovinazzi e Raikkonen sono stati capaci di porsi all’interno dei primi quindici; mentre fuori dal Q2: Alonso, Latifi, Schumacher, Mazepin e Stroll.
Q2
Per il Q2 i più hanno preferito cercare il crono con la gomma media, la migliore in ottica di strategie per la gara. Per l’ultima parte della sessione si sono qualificati il giapponese e il pilota di Bristol, perché? Per dare una mano ai propri compagni di squadra e per cercare di escludere alcuni rivali. Negli ultimi istanti il sette volte campione del mondo si è messo davanti al classe ’97 per soli nove millesimi, ma questo solo dopo un nuovo tentativo al contrario di Max che invece non lo ha nemmeno provato. Fuori dal Q3: Vettel, Raikkonen, Russell, Giovinazzi e Ocon.
Q3
Doveva essere un gioco da ragazzi per Verstappen e Perez. Invece nel momento della verità Mercedes è riuscita a tirar fuori il coniglio dal cilindro, con Bottas che a sorpresa ha piazzato la zampata prendendosi la pole – 1.15,875. Secondo Hamilton (+0.145). Sconfitto l’olandese rilegato in terza posizione probabilmente penalizzato dall’escursione di Perez, a sua volta generata dal più giovane della griglia.
Alle loro spalle la competizione non è che sia stato meno interessante, anzi. Gasly (pure se aiutato da Tsunoda) si è dimostrato il più veloce degli altri, più veloce della Ferrari e della McLaren che non hanno giovato certamente della bandiera gialla derivante dall’episodio descritto. Dietro al francese Sainz, Ricciardo, un deluso Leclerc, Tsunoda e Norris.
La griglia di partenza
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | 77 | Valtteri Bottas |
Mercedes | 01:15.875 | 23 |
2 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:16.020 | 22 |
3 | 33 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:16.225 | 18 |
4 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 01:16.342 | 18 |
5 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 01:16.456 | 22 |
6 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 01:16.761 | 23 |
7 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 01:16.763 | 17 |
8 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 01:16.837 | 22 |
PEN | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 01:17.158 | 19 |
PEN | 4 | Lando Norris |
McLaren | 01:36.830 | 19 |
11 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 01:17.746 | 16 |
12 | 7 | Kimi Räikkönen |
Alfa Romeo Racing | 01:17.958 | 18 |
PEN | 63 | George Russell |
Williams | 01:18.172 | 13 |
14 | 99 | Antonio Giovinazzi |
Alfa Romeo Racing | 01:18.290 | 15 |
PEN | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 01:18.405 | 13 |
16 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 01:18.452 | 7 |
17 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 01:18.756 | 8 |
18 | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 01:18.858 | 9 |
19 | 9 | Nikita Mazepin |
Haas | 01:19.303 | 9 |
20 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 01:20.873 | 3 |
La gara
IL VIA DEL GP DEL MESSICO
Allo spegnimento dei semafori Hamilton sembra avere la partenza migliore. Affianca il suo compagno di squadra, ma prima della curva 1 Verstappen infila Bottas all’esterno e prende la leadership. Il pilota finlandese della Mercedes viene colpito dalla McLaren di Ricciardo e si gira al centro della pista all’uscita di curva 1. Contatto anche tra Esteban Ocon e Yuki Tsunoda, il quale è costretto a ritirare la sua AlphaTauri dalla gara. Ritiro anche per Mick Schumacher.
La carambola della prima curva spinge i commissari a far uscire in pista la Safety Car fino al quinto giro. Ricciardo e Bottas scalano nelle ultime posizioni, mentre Gasly prende la quarta posizione alle spalle di Perez. Dietro l’AlphaTauri del francese seguono le due Ferrari. Verstappen allunga su Hamilton, presto punzecchiato dalla Red Bull del pilota di casa.
PEREZ FA SCINTILLE NEL GRAN PREMIO DI CASA
E’ Hamilton ad aprire le danze per i pit stop, al giro 30. Gli viene montata la mescola bianca e rientra in pista ruota a ruota con Leclerc. Il quale lo sorpassa ma rientra ai box a sua volta il giro successivo. Pit stop anche per Gasly, il quale lascia la terza posizione a Lewis Hamilton. Verstappen viene chiamato ai box al giro 34, lasciando strada libera a Sergio Perez che diventa leader del suo Gran Premio di casa.
Intanto problemi per Leclerc, a causa di uno spiattellamento del pneumatico anteriore sinistro. Ciò condiziona di molto le sue prestazioni: il monegasco comincia a perdere sempre più terreno nella sua caccia a Gasly. Gli viene così chiesto di lasciare la posizione a Carlos Sainz. Ma il pilota della monoposto numero 16 non gli rende facile il sorpasso per i primi giri.
Max Verstappen vince il Gran Premio del Messico, mentre il pilota di casa non riesce a superare Hamilton negli ultimi venti giri. Ma sale comunque sull’ultimo gradino del podio. In quarta posizione chiude Pierre Gasly, non raggiunto dalle due Ferrari che tagliano il traguardo in quinta e sesta posizione. Il giro veloce viene strappato dalle mani di Verstappen da Valtteri Bottas, nonostante quest’ultimo concluda la gara fuori dalla top 10. In questo modo, la Mercedes resta leader del mondiale costruttori per un unico punto.
L’ordine di arrivo
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Fast Lap | Led | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 33 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:38:39.086 | 71 |
01:18.999 |
52 |
3 |
25 |
2 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:38:55.641 | 71 |
01:19.820 |
66 |
2 |
18 |
3 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 01:38:56.838 | 71 |
01:19.468 |
49 |
4 |
15 |
4 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 01:39:42.931 | 71 |
01:20.510 |
66 |
5 |
12 |
5 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 01:40:00.123 | 71 |
01:20.665 |
63 |
8 |
10 |
6 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 01:38:41.516 | 70 |
01:20.081 |
63 |
6 |
8 |
7 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 01:38:49.144 | 70 |
01:20.460 |
70 |
9 |
6 |
8 | 7 | Kimi Räikkönen |
Alfa Romeo Racing | 01:38:54.245 | 70 |
01:20.713 |
63 |
10 |
4 |
9 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 01:39:02.775 | 70 |
01:20.711 |
54 |
12 |
2 |
10 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 01:39:05.312 | 70 |
01:20.617 |
67 |
18 |
1 |
11 | 99 | Antonio Giovinazzi |
Alfa Romeo Racing | 01:39:40.085 | 70 |
01:21.523 |
68 |
11 |
0 |
12 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 01:39:40.975 | 70 |
01:21.069 |
40 |
7 |
0 |
13 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 01:39:52.459 | 70 |
01:21.348 |
67 |
19 |
0 |
14 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 01:38:47.037 | 69 |
01:20.930 |
61 |
20 |
0 |
15 | 77 | Valtteri Bottas |
Mercedes | 01:39:12.019 | 69 |
01:17.774 |
69 |
1 |
0 |
16 | 63 | George Russell |
Williams | 01:39:17.888 | 69 |
01:22.016 |
61 |
16 |
0 |
17 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 01:39:32.376 | 69 |
01:21.546 |
66 |
13 |
0 |
18 | 9 | Nikita Mazepin |
Haas | 01:39:26.403 | 68 |
01:21.402 |
61 |
15 |
0 |
RIT | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 00:00:00.000 | 0 |
00:00.000 |
0 |
14 |
0 |
RIT | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 00:00:00.000 | 0 |
00:00.000 |
0 |
17 |
0 |