Schumacher festeggia davanti al proprio pubblico il titolo mondiale 2002
Il 28 luglio 2002, dopo la tappa francese sul circuito di Magny Cours, che decretò Michael Schumacher, Campione del Mondo per la quinta volta ed eguagliando Juan Manuel Fangio; la Formula 1 si spostò all’ Hockenheimring, su un tracciato nuovo senza più i caratteristici e lunghissimi rettilinei in mezzo al bosco.
Le qualifiche
Durante le qualifiche del sabato Michael Schumacher interruppe la serie di cinque pole position consecutive della Williams di Juan Pablo Montoya, con un vantaggio di due decimi sul fratello Ralf Schumacher. Terza piazzola per la seconda Ferrari di Rubens Barrichello, affiancato dalla Williams del colombiano, afflitto da problema di sottosterzo. La terza fila si compose con il quinto tempo di Kimi Raikkonen, staccato di oltre un secondo dal tempo della poleman e dalla sesta piazzola occupata da Giancarlo Fisichella con la Jordan
La top ten completò da Olivier Panis col la BAR, davanti a Jarno Trulli su Renault, poi David Coulthard e Nick Heidfeld.
La gara
Il GP di Germania 2002 vide un’altra prova di forza da parte della Ferrari al Gran Premio di Germania, dove Michael Schumacher, stravinse la sua nona gara del 2002, proprio davanti al proprio pubblico. Una vittoria schiacciante che regalò alla Scuderia di Maranello la sua decima vittoria su dodici gare, questa fu anche la prima vittoria in carriera, del Campione Tedesco, su tracciato dell’Hockenheim
La seconda posizione andò a Montoya, autore di un fantastico duello con Kimi Raikkonen, nelle prime fasi di gara, mentre il terzo posto andò a Ralf Schumacher, stoppato ai box, a quattro giri dal termine, per farsi aumentare la pressione delle valvole da un meccanico.
A ridosso del podio arrivò, per l’ennesima volta, uno sfortunatissimo Rubens Barrichello: durante una sosta ai box, il bocchettone della benzina fece i capricci, facendo perdere al brasiliano, dei secondi molto preziosi.
Quinta piazza, per lo scozzese della McLaren, David Coulthard, autore di una gara quasi incolore, se non per qualche sorpasso effettuato su Jarno Trulli, nel corso della prima metà di gara.Ultimo dei piloti a punti, si piazzò
Nick Heidfeld, davanti al compagno di squadra Felipe Massa con l’altra vettura blu e turchese.
L’ordine di arrivo del GP di Germania 2002
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Michael Schumacher |
Ferrari | 01:27:52.078 | 67 |
1 |
10 |
2 | 6 | Juan Pablo Montoya |
Williams | 01:28:02.581 | 67 |
4 |
6 |
3 | 5 | Ralf Schumacher |
Williams | 01:28:06.544 | 67 |
2 |
4 |
4 | 2 | Rubens Barrichello |
Ferrari | 01:28:15.273 | 67 |
3 |
3 |
5 | 3 | David Coulthard |
McLaren | +1 lap | 66 |
9 |
2 |
6 | 7 | Nick Heidfeld |
Sauber | +1 lap | 66 |
10 |
1 |
7 | 8 | Felipe Massa |
Sauber | +1 lap | 66 |
14 |
0 |
8 | 10 | Takuma Sato |
Jordan | +1 lap | 66 |
12 |
0 |
9 | 24 | Mika Salo |
Toyota | +1 lap | 66 |
19 |
0 |
RIT | 9 | Giancarlo Fisichella |
Jordan | Engine | 59 |
6 |
0 |
RIT | 4 | Kimi Räikkönen |
McLaren | Spin | 59 |
5 |
0 |
RIT | 16 | Eddie Irvine |
Jaguar | Brakes | 57 |
16 |
0 |
RIT | 21 | Enrique Bernoldi |
Arrows | Engine | 48 |
18 |
0 |
RIT | 12 | Olivier Panis |
BAR | Engine | 39 |
7 |
0 |
RIT | 14 | Jarno Trulli |
Renault | Spin | 36 |
8 |
0 |
RIT | 11 | Jacques Villeneuve |
BAR | Gearbox | 27 |
11 |
0 |
RIT | 15 | Jenson Button |
Renault | Engine | 24 |
13 |
0 |
RIT | 25 | Allan McNish |
Toyota | Engine | 23 |
17 |
0 |
RIT | 23 | Mark Webber |
Minardi | Hydraulics | 23 |
21 |
0 |
RIT | 20 | Heinz-Harald Frentzen |
Arrows | Hydraulics | 18 |
15 |
0 |
RIT | 17 | Pedro de la Rosa |
Jaguar | Transmission | 0 |
20 |
0 |
DNQ | 22 | Alex Yoong |
Minardi | 107% rule | 0 |
0 |
Le parole di Michael Schumacher
“E’ un sogno che si avvera. Gli ultimi tre anni sono stati davvero strepitosi per me e per il team, eppure non avevo mai vinto con la Ferrari su questa pista da quando sono arrivato a Maranello, nel 1996. Il team ha fatto come al solito un lavoro meraviglioso e devo davvero ringraziare tutti quanti. Vincere qui, davanti al mio pubblico, è fantastico.
Sono soltanto un po’ dispiaciuto per Ralf, sarebbe stato bello vedere una “doppietta tutta Schumacher” ma magari il futuro ci riserverà altre occasioni. In gara ho avuto un po’ di problemi con le gomme, che presentavano dei blister, specie nella prima parte di gara, quando la lotta con Ralf era serrata e quindi dovevo spingere al massimo per mantenere il mio vantaggio ma allo stesso tempo essere molto prudente. Inoltre a volte sono rimasto imbottigliato nel traffico.
Nella seconda parte di gara le gomme erano davvero consistenti e così ho spinto più che potevo; ovviamente verso la fine della corsa ho cercato di mantenere il mio vantaggio senza sforzare macchina e pneumatici e di portare a casa la vittoria con tranquillità.”