Michael Schumacher inaugura con una vittoria il campionato 2002
Il 3 marzo 2002, si apre la stagione 2002 con la vittoria della Ferrari: così come nel 2000 e nel 2001, Michael Schumacher passa per primo sotto la bandiera scacchi nel GP d’Australia.
E’ stata una gara ad “eliminazione” che ha visto tagliare il traguardo solo 7 vetture, delle quali solo 3 a pieni giri.
Questa è la vittoria numero 145 per il team di Maranello, la quinta, e la quarta consecutiva sulla pista di Melbourne, invece il pilota di Hürth rafforza il suo primato in testa alla classifica dei piloti più vittoriosi, con 54 gran premi vinti, di cui 35 ottenute con la Ferrari.
La partenza fu caratterizzata da uno spettacolare incidente che coinvolse otto vetture; al via, Rubens Barrichello riuscì a mantenere la testa della corsa mentre, Ralf Schumacher riuscì ad avere la meglio sopravanzando Michael. Subito dopo, il pilota della BMW-Williams finì per tamponare Rubens Barrichello e la sua monoposto addirittura decollò sopra la Ferrari del brasiliano, finendo contro le barriere.
Quell’incidente innescò un’incredibile carambola nelle retrovie con dieci vetture costrette al ritiro.
David Coulthard riuscì così a prendere la testa della corsa, seguito da Montoya, Jarno Trulli e Michael Schumacher; costretto ad una piccola escursione per evitare di essere coinvolto nell’incidente.
Al quarto giro, dopo il rientro della Safety Car. Montoya cerca subito di sorpassare Trulli ma commette un errore del quale si avvantaggia Schumacher che riesce a sopravanzare il pilota della BMW-Williams.
Inizia un interessante duello tra il pilota della Ferrari e Jarno Trulli; Schumacher attacca Trulli più volte ma il pilota italiano resiste strenuamente e questo consente a Coulthard di guadagnare sugli inseguitori e a Montoya di riavvicinarsi. Al giro 8, però, Trulli perde la sua Jordan alla curva Jones ed è costretto al ritiro; Schumacher si lancia così all’inseguimento di Coulthard.
Entra di nuovo in pista la Safety Car che compatta il gruppo. All’uscita della Safety Car, Coulthard commette un errore e compie un’uscita di pista passando in quinta posizione.
Schumacher è così in testa alla corsa ma al giro 12 Montoya attacca e supera il ferrarista alla curva alla fine del rettilineo dei box.
Tra il pilota tedesco e quello della BMW-Williams inizia un bellissimo duello; Schumacher prova più volte ad attaccare Montoya che però si difende con decisione; al giro 16, tuttavia, il campione della Ferrari riesce a compiere il sorpasso e inizia ad imprimere il suo ritmo alla corsa, guadagnando subito decimi preziosi volando verso la vittoria finale.
Sul podio anche, Juan Pablo Montoya con la Williams – BMW e Kimi Raikkonen su McLaren – Mercedes.
Ottimo quinto posto per le Minardi che ottengono il quinto e il settimo posto rispettivamente con Mark Webber, che conquista così i primi punti mondiali all’esordio in F1 proprio nella sua gara di casa e Alex Yoong.
Le parole di Schumacher a fine gara:
“La gara è stata davvero interessante, anche se la partenza è stata difficile e pericolosa. Molte vetture sono state coinvolte nell’incidente e io sono stato fortunato a non risultarne danneggiato.
La nostra vecchia macchina è stata eccellente per tutto il weekend; la conosciamo bene e siamo così in grado di massimizzarne le performance. Con la nuova macchina le cose potrebbero essere un pò più difficili perché rispetto agli altri abbiamo una gara in meno alle spalle, ma penso che abbiamo comunque preso la decisione giusta. E’ possibile e probabile gli altri team debbano ancora imparare molto dalle loro macchine e svilupparle; in ogni caso hanno molto potenziale e lo sfrutteranno.
Voglio essere prudente e non fare previsioni.
Aver dominato nella gara di oggi non significa che sarà così per tutti i futuri Gran Premi. Le cose in F1 cambiano velocemente; sono sicuro che quella che è appena iniziata sarà una stagione interessante. Complimenti anche alla Minardi e alla Toyota, entrambe hanno avuto un esordio fantastico e hanno tutte le ragioni per festeggiare. Sono felice per loro: la Toyota ha preso punti alla sua prima gara e la Minardi era stata così lontana dal successo negli ultimi tempi che ha meritato in pieno la felicità di oggi.”
L’ordine di arrivo del GP d’Australia 2002
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Michael Schumacher |
Ferrari | 01:35:36.792 | 58 |
2 |
10 |
2 | 6 | Juan Pablo Montoya |
Williams | 01:35:55.420 | 58 |
6 |
6 |
3 | 4 | Kimi Räikkönen |
McLaren | 01:36:01.859 | 58 |
5 |
4 |
4 | 16 | Eddie Irvine |
Jaguar | +1 lap | 57 |
19 |
3 |
5 | 23 | Mark Webber |
Minardi | +2 laps | 56 |
18 |
2 |
6 | 24 | Mika Salo |
Toyota | +2 laps | 56 |
14 |
1 |
7 | 22 | Alex Yoong |
Minardi | +3 laps | 55 |
21 |
0 |
8 | 17 | Pedro de la Rosa |
Jaguar | +5 laps | 53 |
20 |
0 |
RIT | 3 | David Coulthard |
McLaren | Gearbox | 33 |
4 |
0 |
RIT | 11 | Jacques Villeneuve |
BAR | Broken Wing | 27 |
13 |
0 |
DSQ | 20 | Heinz-Harald Frentzen |
Arrows | Disqualified | 16 |
15 |
0 |
DSQ | 21 | Enrique Bernoldi |
Arrows | Disqualified | 15 |
17 |
0 |
RIT | 10 | Takuma Sato |
Jordan | Electrical | 12 |
22 |
0 |
RIT | 14 | Jarno Trulli |
Renault | Spun Off | 8 |
7 |
0 |
RIT | 2 | Rubens Barrichello |
Ferrari | Collision | 0 |
1 |
0 |
RIT | 5 | Ralf Schumacher |
Williams | Collision | 0 |
3 |
0 |
RIT | 9 | Giancarlo Fisichella |
Jordan | Collision | 0 |
8 |
0 |
RIT | 8 | Felipe Massa |
Sauber | Collision | 0 |
9 |
0 |
RIT | 7 | Nick Heidfeld |
Sauber | Collision | 0 |
10 |
0 |
RIT | 15 | Jenson Button |
Renault | Collision | 0 |
11 |
0 |
RIT | 12 | Olivier Panis |
BAR | Collision | 0 |
12 |
0 |
RIT | 25 | Allan McNish |
Toyota | Collision | 0 |
16 |
0 |