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Mike Beuttler: dalla sua March gialla alla scomparsa per AIDS

Mike Beuttler, un personaggio timido, di cui abbiamo sentito parlare solo dopo la sua scomparsa, quando venne accusato di essere omosessuale. Qualcuno affermò che il pilota, nato a Il Cairo il 13 aprile 1940, aveva fatto “coming out” ed aveva confessato in pubblico di essere gay.

Nato da un famiglia inglese, trasferitosi in Egitto per lavoro, lasciò la scuola per dedicarsi alle corse. Tornato in Inghilterra, conobbe Graham Warner, con cui iniziò a gareggiare. Nel 1968, corse per un’intera stagione in Formula 3 con una Brabham, grazie all’appoggio di Ralph Clarke, un agente di cambio.
Si diceva che Clarke fosse omosessuale e questo alimentò la stampa di allora, che indirettamente portò il pubblico a conoscere Mike e il suo talento di pilota.

Altri due anni di gavetta nelle formule cadette, quando nel 1971 arrivarono 4 finanziatori, amici di Clarke, che fondarono la Clarke-Mordaunt-Guthrie-Durlacher Racing acquistando una March 711 di colore giallo.

Arriva la Formula 1

Il debutto nella Formula Regina, arrivò nel GP di Gran Bretagna 1971. Sempre lo stesso anno riuscì a gareggiare con una March ufficiale nel Gran Premio del Canada.

L’anno successivo arrivò la March 721, ma i risultati faticarono a farsi vedere.
Però l’intero circus, era  poco interessato alle prestazioni del pilota anglo-egiziano, piuttosto si preferiva spettegolare sui 4 proprietari del team, su Beuttler e sulle voci dell’appartenenza al mondo omosessuale, come se fosse una colpa.

Così, per evitare che queste voci rovinassero la sua carriera, iniziò a portarsi delle ragazze nel paddock. In Germania arrivò il miglior risultato della stagione con l’ottavo posto.

Mike Beuttler 1972
Mike Beuttler 1972

Un piccolo traguardo

Nel 1973 arrivò un bel settimo posto, al Gran Premio di Spagna, con la nuova 731, ma questo era stato il canto del cigno, con il team sempre più in crisi economica.

Così Beuttler sparì dai paddock per poi comparire alla 1000 Km di Brands Hatch.
Questa fu la sua ultima apparizione in pubblico, prima di trasferirsi negli Stati Uniti, dove morì il 29 dicembre 1988, a causa del virus dell’HIV.

Terminò così, a 48 anni, la vita di un pilota talentuoso, stroncato da una stampa bigotta, che relegò Beuttler, in un mondo di malinconia e tristezza.

Mike Beuttler GP Monaco 1973
Mike Beuttler GP Monaco 1973

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, Ciclismo, Pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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