Monaco 2017: una vittoria entrata nella storia della Ferrari
Una vittoria storica per una gara storica: Sebastian Vettel davanti a Kimi Raikkonen nel trionfo Ferrari a Monte Carlo. Per la Scuderia di Maranello si trattò della doppietta numero 67 mentre per il tedesco arrivò il suo 44esimo successo in carriera e il sesto con la Rossa.
Le qualifiche
Montecarlo si tinge di rosso, anzi rossa. La Ferrari, infatti domina il sabato del Gp Monaco e in qualifica si prende la prima fila. Stavolta è Kimi Raikkonen ad aggiudicarsi la pole position davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel e poi alla Mercedes di Valterri Bottas.
Per Kimi Raikkonen si tratta del ritorno alla pole position dopo ben 128 gran premi di digiuno, e anche per la Ferrari (seconda pole stagionale) è un ritorno in pole a Monaco che mancava dal 2008.
Dietro ai primi tre, scorrendo la classifica troviamo le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo che qui sono sembrate in ottima forma, poi Carlos Sainz con la Toro Rosso, Sergio Perez con la Force India, e Grosjean (protagonista nella prima manche di un testa coda, fortunatamente senza conseguenze) e poi Jenson Button, rientrato in Formula 1 per questo weekend per sostituire Fernando Alonso (impegnato con la 500 Miglia di Indianapolis) dovrà scontare 15 posizioni in griglia di partenza per una penalità subita nella terza sessione di prove libere per la sostituzione di un elemento della power unit Honda.
In decima posizione troviamo Stoffel Vandoorne con l’altra McLaren, protagonista nel finale della Q3 in un incidente, che ha costretto Lewis Hamilton ad alzare il piede nel momento in cui stava per iniziare il suo giro.
Disastro quindi per Lewis Hamilton, che è apparso in difficoltà in queste qualifiche, in due occasioni ha rischiato di finire contro i guardrail e a sorpresa non riesce a superare la Q3 e dovrà partire dalla 13° posizione.
La Ferrari SF70H sembra trovarsi a suo agio in questo tracciato, grazie al passo corto, rispetto alla Mercedes che qui è sembrata un po’ in difficoltà. Grande attesa dunque per il Gp Monaco, per vedere se la Ferrari riuscirà ad aggiudicarsi la vittoria dopo molti anni sul tracciato di Montecarlo. Con un occhio sulla Mercedes e soprattutto alla Red Bull che qui sembra trovarsi a proprio agio.
La griglia di partenza del GP di Monaco 2017
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | 7 | Kimi Räikkönen |
Ferrari | 01:12.178 | 23 |
2 | 5 | Sebastian Vettel |
Ferrari | 01:12.221 | 23 |
3 | 77 | Valtteri Bottas |
Mercedes | 01:12.223 | 30 |
4 | 33 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:12.496 | 24 |
5 | 3 | Daniel Ricciardo |
Red Bull | 01:12.998 | 21 |
6 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Toro Rosso | 01:13.162 | 30 |
7 | 11 | Sergio Pérez |
Force India | 01:13.329 | 23 |
8 | 8 | Romain Grosjean |
Haas | 01:13.349 | 32 |
9 | 22 | Jenson Button |
McLaren | 01:13.613 | 27 |
10 | 2 | Stoffel Vandoorne |
McLaren | 01:13.249 | 20 |
11 | 26 | Daniil Kvyat |
Toro Rosso | 01:13.516 | 19 |
12 | 27 | Nico Hulkenberg |
Renault | 01:13.628 | 21 |
13 | 20 | Kevin Magnussen |
Haas | 01:13.959 | 20 |
14 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:14.106 | 18 |
15 | 19 | Felipe Massa |
Williams | 01:20.529 | 20 |
16 | 31 | Esteban Ocon |
Force India | 01:14.101 | 11 |
17 | 30 | Jolyon Palmer |
Renault | 01:14.696 | 11 |
18 | 18 | Lance Stroll |
Williams | 01:14.893 | 7 |
19 | 94 | Pascal Wehrlein |
Sauber | 01:15.159 | 11 |
20 | 9 | Marcus Ericsson |
Sauber | 01:15.276 | 11 |
La gara
Tutti gli spalti erano pieni di tifosi Ferrari che sperano di festeggiare i propri beniamini; ma a pochi minuti dal via le emozioni e i timori per un cerchione che sfiorò la barriera ammutolì il pubblico cosciente del fatto che tutto si sarebbe giocato dopo pochi secondi fra la linea di partenza e la staccata di S.te Devote.
In realtà fu la partenza più “normale”, la più desiderata, soprattutto quando parti in prima fila; Raikkonen scattò bene dalla pole, sul lato destro della pista, tirandosi dietro il compagno di squadra Vettel che riuscì a resistere alla Mercedes. Nel giro di poche tornate le due SF70H iniziarono ad allungare le distanze su Bottas, Verstappen e Ricciardo anche se il caldo rese difficile seguire un’altra monoposto da vicino, per paura di surriscaldamenti. Infatti Vettel si mise in coda al compagno di box tenendo ad una distanza di circa un secondo tuttavia abbassando i tempi secchi sul giro e forzando il ritmo sui diretti avversari.
Le strategie di base per la maggior parte dei team erano semplici: un solo cambio gomme poco prima di metà gara, per passare dalle ultra alle supersoft: tattica presa alla lettera dalle due Ferrari che iniziò a costruirsi un discreto vantaggio su Bottas. Il Gran Premio iniziò ad animarsi verso il giro numero 15: miglior tempo per Vettel, mentre al passaggio successivo, il retrotreno della Renault di Hulkenberg iniziò a fumare nella discesa verso il Mirabeau. Mentre tutti si attendevano una safety car, i commissari esposero solo la bandiera gialla permettendo al pilota finlandese della Mercedes di guadagnare qualche metro su Vettel che nel frattempo si avvicinò a Raikkonen.
Al ventiseiesimo giro, iniziarono i doppiaggi: i due piloti Ferrari per riuscire a passare Button e Wehrlein, in lotta fra loro, persero molto tempo permettendo a Bottas di recuperare quattro secondi. Nel corso del giro numero 32 la Red Bull aprì le danze col pit-stop di Verstappen, mentre nel giro seguente toccò a Bottas e subito dopo arrivò, come previsto, la sosta del leader del GP di Monaco 2017. In questa situazione Vettel si ritrovò in testa davanti a Ricciardo che iniziò a spingere furiosamente; i due iniziarono un duello a distanza a colpi di migliori parziali. Dopo pochi chilometri arrivò anche la sosta per l’australiano della Red Bull mentre Vettel continuò a forzare, preparando il suo pit-stop che arrivò alla fine del 39esimo giro. La strategia del tedesco funzionò permettendogli di uscire davanti a Raikkonen. Nelle tornate successive il distacco del leader aumentò mentre la Ferrari numero 7 mantenne la seconda piazza tenendo sotto controllo un arrembante Ricciardo.
Mentre la classifica iniziò a congelarsi ecco l’imprevisto: a 18 giri dal temine Wehrlein, urtato da Button, si piantò al Portier, con la Sauber ribaltata a 90 gradi contro le barriere. L’uscita della safety car, azzerò i distacchi mentre alla radio arrivò la notizia che Wehrlein stava bene. La vettura di cortesia fece il suo ritorno ai box quando mancavano 12 giri dalla fine; la gara si riaprì anche se le due Ferrari non si fecero sorprendere, mentre dietro Vandoorne andò a sbattere a Sainte Devote. Le emozioni in gara terminarono mentre si accese la gioia dei tifosi della Rossa e di quella bandiera a scacchi che regalò alla Ferrari una delle vittorie più belle.
L’ordine di arrivo del GP di Monaco 2017
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Fast Lap | Led | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | Sebastian Vettel |
Ferrari | 01:44:44.340 | 78 |
01:15.238 |
38 |
2 |
25 |
2 | 7 | Kimi Räikkönen |
Ferrari | 01:44:47.485 | 78 |
01:15.527 |
39 |
1 |
18 |
3 | 3 | Daniel Ricciardo |
Red Bull | 01:44:48.085 | 78 |
01:15.756 |
51 |
5 |
15 |
4 | 77 | Valtteri Bottas |
Mercedes | 01:44:49.857 | 78 |
01:16.439 |
22 |
3 |
12 |
5 | 33 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:44:50.539 | 78 |
01:16.329 |
56 |
4 |
10 |
6 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Toro Rosso | 01:44:56.378 | 78 |
01:16.649 |
39 |
6 |
8 |
7 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:45:00.141 | 78 |
01:15.825 |
54 |
13 |
6 |
8 | 8 | Romain Grosjean |
Haas | 01:45:02.490 | 78 |
01:17.095 |
45 |
8 |
4 |
9 | 19 | Felipe Massa |
Williams | 01:45:03.785 | 78 |
01:16.543 |
50 |
15 |
2 |
10 | 20 | Kevin Magnussen |
Haas | 01:45:05.783 | 78 |
01:16.313 |
44 |
13 |
1 |
11 | 30 | Jolyon Palmer |
Renault | 01:45:07.077 | 78 |
01:16.614 |
55 |
17 |
0 |
12 | 31 | Esteban Ocon |
Force India | 01:45:08.065 | 78 |
01:16.482 |
52 |
16 |
0 |
13 | 11 | Sergio Pérez |
Force India | 01:45:33.429 | 78 |
01:14.820 |
76 |
7 |
0 |
RIT | 26 | Daniil Kvyat |
Toro Rosso | 01:35:56.482 | 71 |
01:16.539 |
43 |
11 |
0 |
RIT | 18 | Lance Stroll |
Williams | 01:36:22.014 | 71 |
01:16.075 |
71 |
18 |
0 |
RIT | 2 | Stoffel Vandoorne |
McLaren | 01:29:11.317 | 66 |
01:16.665 |
45 |
10 |
0 |
RIT | 9 | Marcus Ericsson |
Sauber | 01:25:09.966 | 63 |
01:16.829 |
39 |
20 |
0 |
RIT | 22 | Jenson Button |
McLaren | 01:15:53.814 | 57 |
01:16.912 |
47 |
9 |
0 |
WD | 94 | Pascal Wehrlein |
Sauber | 01:15:56.744 | 57 |
01:18.034 |
25 |
19 |
0 |
RIT | 27 | Nico Hulkenberg |
Renault | 00:19:50.068 | 15 |
01:17.885 |
13 |
12 |
0 |
Le parole dei piloti Ferrari
Sebastian Vettel: “È un giorno incredibile. Nei giri prima del pit-stop sono rimasto sorpreso dai miei stessi tempi perché poco prima sia io che Kimi faticavamo con le gomme posteriori. I giri che ho fatto oggi erano migliori, in senso relativo, di quelli fatti ieri in qualifica. Era impossibile per me fare previsioni su quanto avrei potuto andar forte oggi. Ad un certo punto ho pensato un secondo, forse mezzo secondo, ma in realtà era di più, e questo è stato il fattore chiave per uscire davanti dopo la sosta ai box. E’ stato fantastico ritrovarmi primo e vincere la gara. Durante quei giri l’adrenalina era alle stelle ma in generale sono riuscito a controllare la gara. Aiuta naturalmente il fatto di non avere traffico e poter mantenere il ritmo. Con le gomme nuove sono riuscito a controllare la mia posizione. Questo weekend avevamo la possibilità di finire primi e secondi e questo è ciò che ha fatto la squadra. E’ fantastico vedere quello che siamo stati capaci di fare. Oggi il team ha ottenuto molti punti. Era da un po’ che Ferrari non vinceva qui, per cui oggi è un grande giorno ed è bello guidare per una squadra così. E’ fantastico lavorare insieme, spingerci a vicenda, e la cosa più bella è vedere che la squadra continua a crescere.”
Kimi Raikkonen: “Finire la gara in prima e seconda posizione è quello che volevamo, un bellissimo risultato per tutta la squadra. In questo momento non sono molto contento, la seconda posizione non è quello a cui aspiravo, ma è andata così. Quando hai già fatto gran parte del lavoro e poi finisci secondo non è male, ma è anche normale aspettarsi di più. Quando, dopo la sosta, sono tornato in pista ho perso tempo dietro ad alcuni doppiati, ma non ho potuto farci niente. Il prossimo appuntamento sarà in Canada, un tracciato completamente diverso da Monaco; non è facile fare previsioni, vedremo.”