1970-1979Formula 1On this day

Un mondiale nero

I ricordi di quel giorno a Monza 1978 sono ancora vivi nella mia mente. Il pubblico accorre in massa. I ferraristi, orfani di Lauda, hanno imparato ad apprezzare Villeneuve e sperano di vedere il canadese consacrarsi sul circuito di casa.

La Lotus 79 è imbattibile e sappiamo che anche a Monza l’avrebbe fatta da padrona, tale era lo strapotere del pacchetto inglese, ma dopo le prime prove in mezzo a tanto nero appare la rossa numero 12. La Ferrari c’è e questo ci rasserena.

Il giorno della gara, durante il warm up, Peterson esce di pista con la sua 79 danneggiandola gravemente. Ai box gli preparano il muletto, una vecchia, ma sempre valida, 78, a cui lo svedese chiede di montare il propulsore della macchina da gara. Durante i giri di pre-allineamento lo svedese si lamenta dell’alimentazione del suo motore ma dai box lo tranquillizzano e lo rimandano in pista.

In prima fila Andretti su Lotus e Villeneuve su Ferrari, sono pronti a disputarsi la vittoria. La partenza è drammatica: Hunt e Patrese vengono a contatto con l’inglese della McLaren che tocca Peterson. Lo svedese finisce contro il rail danneggiandosi seriamente. Una ruota della Lotus si stacca e finisce sul casco di Brambilla provocandogli uno stato d’incoscienza che spaventa subito i soccorritori.

gp italia 1978 incidente peterson

La confusione regna sovrana; nessuno sa cosa fare, tanto che Hunt e Regazzoni si adoperano per estrarre lo svedese dal relitto della Lotus. Peterson ha delle fratture agli arti inferiori, è grave ma non in pericolo di vita. L’ambulanza li trasporta al Niguarda dove viene ricoverato insieme a Brambilla.

Passano diverse ore prima che la corsa possa riprendere. I commissari, guidati dai piloti, faticano non poco a riportare l’asfalto e i rail allo stato originale. Alle 18.15 finalmente la gara può ripartire.

In prima fila Andretti e Villeneuve in modo impercettibile anticipano la partenza e cominciarono a duellare senza esclusione di colpi. Al nono giro la direzione corsa conferma un minuto di penalizzazione per i due piloti in testa alla gara che, non curanti della decisione dei commissari, continuano a darsi battaglia. Finché le gomme della Ferrari tengono, Villeneuve è insuperabile, poi al 35º giro Andretti si accorge del degrado delle Michelin della Ferrari e all’Ascari sorpassa il canadese.

Con la Lotus in testa la gara non finisce, anzi. Villeneuve si accorge che i freni della macchina inglese non sono più tanto efficienti e prova a sfruttare l’ultimo brandello di battistrada, ma inutilmente: la Lotus in rettilineo è ancora troppo veloce.

Andretti taglia il traguardo seguito da Villeneuve. Purtroppo il minuto di penalizzazione relega i due al sesto e al settimo posto lasciando la vittoria a un incolore Lauda. L’austriaco si rifiuta di andare sul podio e abbandona il circuito in gran segreto.

gp italia 1978 lauda
© Autosprint

Con Peterson fuori gioco, Andretti diventa matematicamente campione del mondo, ma il simpatico italo-americano non ha neanche il tempo di godersi il fresco titolo, in quanto il mattino dopo la notizia della morte di Peterson gela l’ambiente. Tutta la F1 è scioccata. Cominciano i processi e diverse azioni volte a trovare un colpevole. I piloti accusano Patrese di aver fatto una manovra inutile e pericolosa, Regazzoni accusa il direttore di corsa di aver dato lo “start” troppo presto mentre non tutte le macchine erano ferme sulla griglia.

La commissione piloti decreta che Patrese dovrà essere sospeso per una gara, a nulla sono servite le difese dell’italiano che, come testimonierà una ripresa di un cineamatore, dovette spostarsi per evitare Scheckter intento a passare Laffitte.

La giustizia ordinaria assolve sia Patrese, nonostante la testimonianza negativa di Merzario, sia Rastelli il direttore di gara: la F1 esce male e divisa ma soprattutto orfana di un grande pilota.

Monza 1978: la classifica

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 1 Austria Niki Lauda
United Kingdom Brabham 01:07:04.540 40
4
9
2 2 United Kingdom John Watson
United Kingdom Brabham 01:07:06.020 40
7
6
3 11 Argentina Carlos Reutemann
Italy Ferrari 01:07:25.010 40
11
4
4 26 France Jacques Laffite
France Ligier 01:07:42.070 40
8
3
5 8 France Patrick Tambay
United Kingdom McLaren 01:07:44.930 40
19
2
6 5 United States Mario Andretti
United Kingdom Lotus 01:07:50.870 40
1
1
7 12 Canada Gilles Villeneuve
Italy Ferrari 01:07:53.020 40
2
0
8 14 Brazil Emerson Fittipaldi
Brazil Fittipaldi 01:07:59.780 40
13
0
9 29 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom McLaren 01:08:11.370 40
24
0
10 22 Ireland Derek Daly
United Kingdom Ensign 01:08:13.650 40
18
0
11 4 France Patrick Depailler
United Kingdom Tyrrell 01:08:21.110 40
16
0
12 20 South Africa Jody Scheckter
United Kingdom Wolf +1 lap 39
9
0
13 27 Australia Alan Jones
United Kingdom Williams +1 lap 39
6
0
14 33 Italy Bruno Giacomelli
United Kingdom McLaren +1 lap 39
20
0
NC 17 Switzerland Clay Regazzoni
United Kingdom Shadow +7 laps 33
15
0
RIT 35 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Arrows Engine 28
12
0
RIT 7 United Kingdom James Hunt
United Kingdom McLaren Distributor 19
10
0
RIT 37 Italy Arturo Merzario
Italy Merzario Engine 14
22
0
RIT 15 France Jean-Pierre Jabouille
France Renault Engine 6
3
0
RIT 6 Sweden Ronnie Peterson
United Kingdom Lotus Fatal Accident 0
5
0
RIT 3 France Didier Pironi
United Kingdom Tyrrell Accident 0
14
0
RIT 30 United States Brett Lunger
United Kingdom McLaren Accident 0
21
0
RIT 19 Italy Vittorio Brambilla
United Kingdom Surtees Accident 0
23
0
DNQ 25 Mexico Hector Rebaque
United Kingdom Lotus No Time 0

0
DNQ 10 Austria Harald Ertl
Germany ATS No Time 0

0
DNQ 9 Netherlands Michael Bleekemolen
Germany ATS No Time 0

0
DNQ 18 Italy Carlo Virginio Franchi
United Kingdom Surtees No Time 0

0
DNPQ 23 Austria Harald Ertl
United Kingdom Ensign No Time 0

0
DNPQ 32 Finland Keke Rosberg
United Kingdom Wolf No Time 0

0
DNPQ 36 Germany Rolf Stommelen
United Kingdom Arrows No Time 0

0
DNPQ 38 Italy Alberto Colombo
Italy Merzario No Time 0

0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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