Pete Lovely: dagli affari alle corse
Pete Lovely, era un uomo d’affari americano, ma anche un pilota che partecipò a undici Gran Premi di Formula 1 tra il 1959 e il 1971. Nelle competizioni con auto sportive a ruote coperte, Lovely partecipò a molte corse internazionali e diventando il primo vincitore sul tracciato di Laguna Seca nel 1957.
Nato a Livingston, nel Montana, l’11 aprile del 1926, Pete Lovely aprì una concessionaria Volkswagen vicino a Washington, nel 1954 e la gestì per 34 anni, fino al suo pensionamento.
La carriera agonistica di Pete Lovely iniziò nel 1953 e si protrasse per oltre cinquant’anni, con la partecipazione a molti eventi, con auto d’epoca fino ai primi anni del 2000. Le prime vittorie arrivarono con una Giaur-Crossley nella classe SCCA . Negli anni seguenti, corse con una Porsche 356, poi con una Austin-Healey 100 e con una Cooper-Porsche. Tra il 1955 e nel 1956, provò anche auto italiane: come la Ferrari 166 MM e la Maserati 150S.
Dopo diversi anni di gare nazionali e regionali, nel marzo del 1956 fece un passo in avanti affacciandosi sulla scena internazionale, alla guida di una Porsche 550 alla 12 Ore di Sebring. Gara in cui concluse al settimo posto insieme a John McAfee e dietro a Hans Herrmann e Wolfgang von Trips. Edizione vinta da Juan Manuel Fangio ed Eugenio Castelotti su una Ferrari 860 Monza.
Nel marzo del 1957, Lovely tornò a Sebring con una Chevrolet Corvette SR-2, finendo sedicesimo insieme a Paul O’Shea. Durante l’anno, continuò a correre con diverse vetture, tra le quali: Lotus Eleven e Cooper-Porsche. Ma la più importante vittoria arrivò a novembre alla guida di una Ferrari 500 TR, nella prima gara in assoluto a Laguna Seca e valevole per il campionato nazionale SCCA.
In scia agli ottimi risultati della stagione passata, Lovely partecipò, per la terza volta in carriera alla 12 Ore di Sebring su una Maserati 200S, insieme a Jim Kimberly. Alcuni mesi dopo, il pilota americano, fece il suo debutto alla 24 Hours of Le Mans, guidando una Lotus 35 al fianco di Jay Chamberlain. Dopo otto ore, a causa di un incidente, dovettero abbandonare la corsa.
Due settimane dopo, arrivò invece la vittoria alla 12 Ore di Remis, sempre a bordo di una Lotus con con Innes Ireland.
Dopo il secondo posto nella classe GT alla 12 Ore di Sebring nel marzo del 1959, arrivò la possibilità di partecipare al Gran Premio di Monaco, ma la Lotus 16-Climax era troppo lenta e Lovely non si qualificò per la gara. L’anno successivo, invece arrivò il suo miglior risultato in carriera a Sebring, finendo al terzo posto assoluto e vincitore della classe S-3000 alla guida di una Ferrari 250 TR insieme a Jack Nethercutt. Lo stesso anno riuscì, finalmente a qualificarsi nella gara di chiusura del campionato di F1 sul tracciato di Riverside e arrivando undicesimo con la sua Cooper 25 T51-Ferrari.
Dopo aver partecipato con successo al Gran Premio degli Stati Uniti, Lovely si concentrò di nuovo sulle corse con auto GT e aspettando ben nove anni prima di ritornate in F1.
In quel periodo, corse a Sebring nel 1961, con una Ferrari 250 TR e poi in molte altre gare nazionali con diverse vetture. L’attività agonistica di Lovely rallentò dal 1965 al 1968 per poi tornare nel 1969 in Formula 1 su una monoposto ibrida con telaio da F2 di una Lotus 49 e un motore Cosworth con specifiche da F1. Con quella vettura arrivò sesto alla “Race of Champions” a Brands Hatch, mentre fu costretto al ritiro al BRDC International Trophy di Silverstone.
La stagione proseguì con la partecipazione a tre Gran Premi: Canada, Stati Uniti e Messico.
Sul tracciato del Mosport Park, arrivò settimo, a Watkins Glen non terminò la gara, mentre in Messico arrivò nono.
Nel 1970, Pete Lovely partecipò a quattro gare di F1, non riuscendosi a qualificare in Olanda, Francia e Stati Uniti, invece nel Gran Premio di Gran Bretagna a Brands Hatch, terminò la corsa al decimo posto, anche se arrivò un ritiro quando mancavano 11 giri al termine.
L’anno seguente non arrivarono risultati migliori, non riuscendosi mai a qualificare in tre gare.
Pete Lovely, morì il 15 maggio 2011 a Tacoma.