Peter Gethin: una vittoria per entrare nella storia

30 presenza in Formula 1 e una vittoria a Monza nel 1971, per poi diventare il Team Principal della Toleman dove un giovanissimo Ayrton Senna ha macinato i suoi primi chilometri; questo è Peter Gethin.
I successi in Formula 3 e Formula 2
Peter Kenneth Gethin nacque il 21 febbraio 1940 a Ewell, in Inghilterra. Figlio di un fantino di successo decise di non seguire le orme del padre ma di seguire la sua passione per i motori. Dopo essersi fatto le ossa nelle categorie giovanili iniziò a gareggiare con successo in Formula 3 e Formula 2; nel 1969 i buoni risultati ottenuti gli permisero di accedere alla nuova Formula 5000 britannica. L’anno successivo fu chiamato dalla McLaren per sostituire il fondatore del team Bruce, morto in un incidente sul circuito di Goodwood.
Debutto in Formula 1 con la McLaren nel 1970
Dopo diversi anni e con un bagaglio d’esperienza Gethin, ormai già trentenne, fece il suo debutto in Formula 1 al Gran Premio d’Olanda del 1970 dove riuscì a fare meglio del suo compagno di squadra Dan Gurney. Purtroppo la gara del pilota britannico terminò al 19° giro per un incidente, tuttavia il suo primo piazzamento in top ten arrivò in Austria, dove si piazzò decimo, ma le prestazioni in gara Gethin continuarono a migliorare anche se non riuscì a raggiungere risultati di prim’ordine nelle gare successive. Poi a Monza arrivò un nono posto mentre al Gran Premio del Canada a Mont-Tremblant si piazzò sesto conquistando i suoi primi punti della carriera. Nel finale di stagione al Gran Premio del Messico, Gethin si piazzò decimo in qualifica facendo ben sperare la McLaren ma i problemi di affidabilità della monoposto gli impedirono di finire la gara.
Secondo anno con il team McLaren
Nel 1971, la McLaren decise di ridurre il numero di vetture a due, ma confermò Gethin come secondo pilota al fianco di Danny Hulme. L’inizio della nuova stagione non partì bene per il pilota britannico che si ritirò a Kyalami, ma poi al Gran Premio di Spagna si piazzò settimo in qualifica e arrivando ottavo dopo una gara un po’ fortunosa. Poi arrivò un ritiro a Monaco, mentre nel Gran Premio di Francia si piazzò nono.
Tuttavia i rapporti con la McLaren si incrinarono a causa del cattivo rapporto con il team principal Teddy Mayer, così prima del Gran Premio d’Austria, Gethin lasciò il sedile per accasarsi Yardley BRM in sostituzione di Pedro Rodriguez. Alla guida di una BRM 160P, concluse decimo all’Osterreichring, risultato positivi prima della pausa estiva.

Il circus tornò in pista dopo una ventina di giorni in occasione del Gran Premio d’Italia a Monza. Qui si concretizzò il sogno di Gethin che si aggiudicò la sua prima ma anche l’unica vittoria in Formula 1. Sul tracciato brianzolo Gethin mise a segno una gara memorabile passando dal quarto posto nell’ultimo giro fino a primo battendo Ronnie Peterson di soli 0,01 secondi e facendo segnare la velocità media più alta nella storia della Formula 1 (242,615 km/h); record battuto poi da Michael Schumacher nella stessa gara nel 2003.
“Meritavo di vincere a Monza. Alcune persone pensavano che fossi fortunato, ma in uno sport come l’automobilismo fai la tua fortuna in grande misura. Ho sferzato la vita di quel motore BRM V12 per gran parte della gara per catturare il gruppo di testa.Ed ero quello posizionato nel posto giusto al momento giusto quando siamo usciti dalla Parabolica per l’ultima volta e siamo riusciti a spremere Ronnie Peterson per prendere la vittoria.“, disse Gethin a fine gara.
Successivamente sempre nella stagione 1971, Gethin ottenne un’altra vittoria di misura, contro il futuro campione del mondo Emerson Fittipaldi, nella “World Championship Victory Race” a Brands Hatch. Purtroppo la festa si concluse con la morte del compagno di squadra Jo Siffert.

Nel 1972, Gethin rimase con BRM dove collezionò tutta una serie di ritiri a parte il 6° posto al Gran Premio d’Italia. Nei due anni successivi, partecipò a sole due gare valide per il campionato del mondo, mentre si aggiudicò a Brands Hatch l’ottava edizione della Race of Champions alla guida di Chevron-Chevrolet.
Lavorare con Senna
Dopo aver lasciato la Formula 1, Peter Gethin vinse la Formula Tasman, una competizione con vetture di Formula 5000 che si teneva in Australia e Nuova Zelanda. Successivamente, si spostò negli Stati Uniti nel campionato con auto sportive CanAm. Chiusa la parentesi americana, nel 1984 Gethin ritornò Inghilterra, dove divenne per un breve periodo il team manager della Toleman, scuderia che diede la possibilità ad Ayrton Senna di affacciarsi alla Formula 1.
Amante del divertimento e sempre popolare, Gethin morì all’età di 71 anni, nel dicembre 2011, dopo una lunga malattia.