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1990-1999Formula 1On this day

Phoenix ’90, brilla la stella di Alesi

11 marzo 1990, Phoenix, Arizona. È l’alba di una nuova epoca: alla McLaren-Honda non c’è più Alain Prost e l’arrivo di Gerhard Berger porta una ventata di serenità con il caposquadra Ayrton Senna. Ma, per altri motivi, quella che comincia in Arizona è una stagione che ripropone il film degli anni precedenti, ossia l’aspra rivalità, intrisa di malizia e giochi sporchi, tra Senna e Prost. Non a caso sarà tra i veleni che si concluderà la prima stagione del nuovo decennio, con lo sgarbo del brasiliano nei confronti del francese a Suzuka, per restituirgli ciò che lui stesso, Senna, aveva subìto l’anno prima.

Ebbene, all’alba del ’90 sembrava tutto facile per Ayrton. Via Prost, accasatosi a Maranello, con una Ferrari 641 ancora da svezzare, il palcoscenico è tutto per il brasiliano, che coglie la prima affermazione senza l’acerrimo rivale nel box.

Eppure, qualche imprevisto salta fuori. Perché Phoenix è pista atipica, in linea con tanti tracciati americani del decennio precedente, vedi Las Vegas, Dallas e Detroit. Muretti in luogo delle vie di fuga, pile di gomme che non perdonano a bordo pista e una logistica improvvisata, per un percorso cittadino lungo appena 3,8 km: a Phoenix c’è tutto per un inizio stagione anti convenzionale.

PIRELLI FA LA VOCE GROSSA

Se poi aggiungiamo che il sabato piove e rimangono validi i tempi del venerdì, il risultato delle qualifiche consegna uno scenario inedito, che premia le scuderie gommate Pirelli. Proprio la casa milanese è grande protagonista della vigilia, insidiando la più blasonata Goodyear. Berger a parte, autore della pole, i piloti delle prime file montano tutti gomme Pirelli. C’è tanta Italia, dunque, nella griglia del primo GP 1990, con Martini su Minardi e De Cesaris su Scuderia Italia a completare la top 3.

Quarto su Tyrrell è Jean Alesi, vera rivelazione del weekend. Senna – è questa la novità – solo quinto, Prost appena settimo. In gara le cose si riallineano alla normalità, ma non senza i colpi di scena. In una corsa massacrante, che sfiora le due ore, tanti sono i piloti costretti al ritiro. Fa le spese Berger, che prima sbaglia andando contro una pila di gomme. Poi rientra, segnando rabbiosamente il crono sul giro più rapido, salvo abbandonare per noie alle frizione.

FERRARI KO, ALESI INCANTA

Guai anche per la Ferrari, che registra il ritiro di Prost, il cui motore comincia a fumare mentre è in lotta con la Williams di Boutsen. Non va meglio a Mansell, che in pieno rettilineo si ritrova con la frizione fuori uso. Addirittura, alcuni pezzi della frizione finiscono per forare il serbatoio, scatenando una palla di fuoco incandescente nella zona del motore.

Davanti, invece, Alesi monopolizza la scena per i primi 34 giri. Con gomme Pirelli, il francese tiene agevolmente il comando, controllando Senna che si è liberato velocemente dei piloti italiani davanti a lui. Tra il 34° e il 35° passaggio il francese si consacra, rendendo la vita dura al brasiliano con la sua Tyrrell a otto cilindri, avvantaggiata dal passo corto.

Giro 34. Ayrton sferra l’attacco, Jean gli resiste nella controcurva. Alla tornata successiva, Ayrton capisce la lezione e infilza il francese, soffocando ogni sua velleità di replica. Ma che spettacolo. La vittoria va al brasiliano, che timbra il primo dei sei successi stagionali. Le attenzioni, però, sono tutte per Alesi, che insieme a Boutsen completa il podio.

Il destino del francese di Avignone, campione di F3000 l’anno prima, è già scritto. A metà stagione, Jean avrà addirittura tre opzioni con cui proseguire la carriera: Ferrari, Williams e Tyrrell. E la sua scelta, che lo porterà a eleggere la Rossa, la farà con il cuore.

L’ORDINE D’ARRIVO DI PHOENIX ’90

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 27 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom McLaren 01:52:32.829 72
5
9
2 4 France Jean Alesi
United Kingdom Tyrrell 01:52:41.514 72
4
6
3 5 Belgium Thierry Boutsen
United Kingdom Williams 01:53:26.909 72
9
4
4 20 Brazil Nelson Piquet
Italy Benetton 01:53:41.187 72
6
3
5 8 Italy Stefano Modena
United Kingdom Brabham 01:53:42.332 72
10
2
6 3 Japan Satoru Nakajima
United Kingdom Tyrrell +1 lap 71
11
1
7 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi +1 lap 71
2
0
8 29 France Éric Bernard
France Larrousse +1 lap 71
15
0
9 6 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Williams +1 lap 71
12
0
10 9 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Arrows +2 laps 70
21
0
11 19 Italy Alessandro Nannini
Italy Benetton +2 laps 70
22
0
12 10 Germany Bernd Schneider
United Kingdom Arrows +2 laps 70
20
0
13 33 Brazil Roberto Moreno
Italy Euro Brun +5 laps 67
16
0
14 15 Brazil Maurício Gugelmin
United Kingdom Leyton House +6 laps 66
25
0
RIT 24 Italy Paolo Barilla
Italy Minardi Physical 54
14
0
RIT 30 Japan Aguri Suzuki
France Larrousse Brakes 53
18
0
RIT 2 United Kingdom Nigel Mansell
Italy Ferrari Clutch 49
17
0
RIT 28 Austria Gerhard Berger
United Kingdom McLaren Clutch 44
1
0
RIT 7 Switzerland Gregor Foitek
United Kingdom Brabham Accident 39
23
0
RIT 14 France Olivier Grouillard
Italy Osella Collision 39
8
0
RIT 22 Italy Andrea de Cesaris
Italy Dallara Engine 25
3
0
RIT 1 France Alain Prost
Italy Ferrari Oil Leak 21
7
0
RIT 16 Italy Ivan Capelli
United Kingdom Leyton House Electrical 20
26
0
RIT 11 United Kingdom Derek Warwick
United Kingdom Lotus Gearbox 6
24
0
RIT 25 Italy Nicola Larini
France Ligier Throttle 4
13
0
RIT 12 United Kingdom Martin Donnelly
United Kingdom Lotus Gearbox 0
19
0
DSQ 26 France Philippe Alliot
France Ligier No Time 0

0
DNQ 35 Sweden Stefan Johansson
Italy Onyx No Time 0

0
DNQ 21 Italy Gianni Morbidelli
Italy Dallara No Time 0

0
DNQ 36 Finland Jyrki Järvilehto
Italy Onyx No Time 0

0
DNPQ 17 Italy Gabriele Tarquini
France AGS No Time 0

0
DNPQ 18 France Yannick Dalmas
France AGS No Time 0

0
DNPQ 34 Italy Claudio Langes
Italy Euro Brun No Time 0

0
DNPQ 39 Australia Gary Brabham
Italy Life No Time 0

0
DNPQ 31 France Bertrand Gachot
Italy Coloni No Time 0

0

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Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

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