1980-1989Formula 1On this day

Piedone il brianzolo

Dopo i problemi fisici patiti da Tambay a Digione e l’esiguo vantaggio della scuderia in classifica, la Ferrari sente che deve proteggere la propria leadership e il Drake, senza indugio, decide di affidare ad Andretti la macchina numero 28 per le ultime due gare del campionato.

L’ imperativo per l’italoamericano è vincere o almeno fare dei punti pesanti per far vincere il titolo costruttori alla Ferrari.
Una settimana prima del GP d’Italia 1982, Andretti sbarca in Italia ed è accolto con calore e simpatia: gli italiani non lo hanno dimenticato e gli vogliono ancora bene addirittura dopo i test a Fiorano il bene diventa amore a suggello dei tempi velocissimi fatti segnare sul circuito di casa.

Sul circuito di Monza, fin dal venerdì, si registra il tutto esaurito, il folto pubblico esplode con un grido di gioia quando all’orizzonte appare una rossa, non importa chi sia il pilota, ma la monoposto italiana è oggetto di un amore smisurato che lascia esterefatti sia i piloti che il team.
Tambay, ancora convalescente per i dolori cervicali patiti a Digione, strappa il miglior tempo battendo il record del circuito, davanti a Piquet e Prost.

mario andretti gp italia 1982
© Motorsport Images

Andretti ha deciso di sfruttare la giornata del venerdì per settare al meglio la macchina per la gara ed abituarsi al motore turbo di Maranello.
Al sabato, l’italo americano, promette ai tifosi che il tempo fatto segnare venerd’ verrà migliorato e che una Ferrari saraì in prima fila.
Quando Piquet con la Brabham BMW ottiene il miglior tempo, tra il pubblico aleggia un po’ di malumore poi Tambay con un gran giro avvicina il tempo del brasiliano portandosi in prima fila.
Ecco Andretti!
Dopo il giro di lancio, l’italoamericano è l’unico a far meglio del brasiliano conquistando la sua diciottesima e ultima pole position.
Col presidente Pertini in tribuna, la gara prende il via con Andretti che viene bruciato subito proprio da Piquet e Tambay che arrivano nell’ordine alla prima variante.
A metà del primo giro il francese della Ferrari, tra le urla dei tifosi e del presidente, prende il comando della corsa.
La “27” in testa dura poco meno di un giro, Arnoux in scia con una staccatona alla variante gli sfila il comando e va in testa senza essere mai più ripreso.
L’altra Renault si deve fermare quasi subito mentre Tambay, durante la gara comincerà a risentire dei dolori cervicali e decide di accontentarsi della piazza d onore, Andretti, in crisi con l’accelleratore, decide di non forzare la meccanica e si accontenta del gradino più basso del podio

Un podio tutto ferrarista, infatti la scuderia italiana, proprio alla vigilia del gran premio ha annunciato che Arnoux affiancherà Tambay per la stagione 83 e qualora Pironi riuscisse a tornare, la Ferrari allestirebbe una terza vettura per lo sfortunato pilota francese.
Il risultato monzese, in pratica, consegna il titolo costruttori a Maranello restituendo alla Ferrari solo un mesto sorriso.

GP D’ITALIA 1982: l’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 16 France René Arnoux
France Renault 01:22:25.734 52
6
9
2 27 France Patrick Tambay
Italy Ferrari 01:22:39.798 52
3
6
3 28 United States Mario Andretti
Italy Ferrari 01:23:14.186 52
1
4
4 7 United Kingdom John Watson
United Kingdom McLaren 01:23:53.579 52
12
3
5 3 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Tyrrell +1 lap 51
11
2
6 25 United States Eddie Cheever
France Ligier +1 lap 51
14
1
7 12 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Lotus +1 lap 51
23
0
8 6 Finland Keke Rosberg
United Kingdom Williams +2 laps 50
7
0
9 10 Chile Eliseo Salazar
Germany ATS +2 laps 50
25
0
10 22 Italy Andrea de Cesaris
Italy Alfa Romeo +2 laps 50
9
0
11 20 Brazil Chico Serra
Brazil Fittipaldi +3 laps 49
26
0
12 30 Italy Mauro Baldi
United Kingdom Arrows +3 laps 49
24
0
NC 14 Colombia Roberto Guerrero
United Kingdom Ensign Not Classified 40
18
0
RIT 11 Italy Elio de Angelis
United Kingdom Lotus Throttle 33
17
0
RIT 23 Italy Bruno Giacomelli
Italy Alfa Romeo Handling 32
8
0
RIT 29 Switzerland Marc Surer
United Kingdom Arrows Ignition 28
19
0
RIT 15 France Alain Prost
France Renault Injection 27
5
0
RIT 8 Austria Niki Lauda
United Kingdom McLaren Brakes 21
10
0
RIT 31 France Jean-Pierre Jarier
Italy Osella Wheel 10
15
0
RIT 1 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Brabham Engine 7
2
0
RIT 2 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Brabham Clutch 6
4
0
RIT 26 France Jacques Laffite
France Ligier Gearbox 5
21
0
RIT 36 Italy Teo Fabi
United Kingdom Toleman Engine 2
22
0
RIT 5 Ireland Derek Daly
United Kingdom Williams Collision 0
13
0
RIT 35 United Kingdom Derek Warwick
United Kingdom Toleman Collision 0
16
0
RIT 4 United Kingdom Brian Henton
United Kingdom Tyrrell Collision 0
20
0
DNQ 17 United Kingdom Rupert Keegan
United Kingdom March No Time 0

0
DNQ 9 Germany Manfred Winkelhock
Germany ATS No Time 0

0
DNQ 18 Brazil Raul Boesel
United Kingdom March No Time 0

0
DNQ 33 Ireland Tommy Byrne
Hong Kong Theodore No Time 0

0

PHOTO CREDITS
autosport.comwikipedia.org
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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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