Pillole da Singapore
Nel campionato del mondo stagione 2008 fa la sua apparizione nel novero degli appuntamenti mondiali il GP di Singapore. L’organizzazione decide che la gara debba essere disputata in notturna sia per attirare interesse intorno all’evento sia per permettere agli europei di assistere alla gara in un orario più comodo.
Nella prima edizione ad aggiudicarsi la gara è, a sorpresa, Alonso con la Renault, abile a sfruttare una safety car uscita dopo un incidente del compagno di squadra Piquet. Gli organi di stampa considerano la vittoria dell’asturiano, vista la pochezza del mezzo, un evento troppo eccezionale e cominciano a interrogarsi sugli eventi che hanno portato al successo. I giornali brasiliani si schierano col figlio di Piquet in quanto sembra che l’incidente occorso al brasiliano sia stata una montatura per favorire Alonso.
Dopo diverse investigazioni, la FIA conferma il risultato della gara ma squalifica Briatore e il direttore tecnico della Renault Symonds poiché, essendo i responsabili del team, non potevano essere estranei al piano per far vincere Alonso. Nonostante i due dirigenti siano riabilitati per un vizio di forma, nel corso delle varie udienze Briatore e Symonds si assumono parte delle responsabilità ottenendo un’espulsione dal motorsport fino al 2012.
Nel 2009 ad aggiudicarsi la gara è Hamilton che, partito dalla pole position, comanda la gara fino alla fine ottenendo anche il giro più veloce. L’anno seguente Singapore è il teatro di una grande gara da parte di Alonso e la Ferrari che, partendo dalla pole, riescono a rilanciarsi nella lotta al titolo battendo Vettel che, alla guida della Red Bull, comincia a diventare molto più che una promessa. Infatti, dall’edizione del 2011 fino al 2013 è proprio il tedesco a imporsi.
In era turbo ibrida, nel 2014 ad imporsi è la Mercedes di Hamilton, mentre nel 2015 Vettel, punta di diamante della Ferrari, riporta la Ferrari in pole e vince una gara emozionante.
Nel 2017 e nel 2018 a tornare alla vittoria è nuovamente Hamilton: nel 2017 sfrutta un incidente in partenza che vede coinvolte le Ferrari (Vettel partiva in pole ed era dato come favorito per la vittoria) e la Red Bull di Verstappen. Nel 2018 il britannico ha buon gioco; la Ferrari di Vettel non è più in grado di contrastare la cavalcata vincente della Mercedes dell’inglese, e quest’ultimo va a vincere una gara apparentemente facile.
La Ferrari si rifà nel 2019, le macchine del cavallino si dimostrano particolarmente adatte al circuito e colgono una importante doppietta, la prima a Singapore, che rilancia il cavallino nel mondiale ma comincia anche ad animare voci di irregolarità della power unit italiana.
A causa della terribile pandemia che sta flagellando il mondo, nel 2020 e nel 2021 la corsa non viene disputata. Nel 2022, debellato il Covid, la Formula Uno torna a Singapore dove a vincere è Pérez con la Red Bull, fortunato ad approfittare dei problemi di gomme della Ferrari.
L’edizione del 2023 vede trionfare la Ferrari di Sainz che, grazie a una perfetta strategia, è riuscito a rompere l’imbarazzante egemonia della Red Bull.
Nel 2024 la gara vedrà una nuova puntata della sfida tra McLaren e Red Bull, con la Ferrari che cercherà di fare da terzo incomodo per potersi rilanciare nella lotta per il titolo costruttori.