1980-1989Formula 1On this day

Piquet in stile Lauda

ll GP di Germania del 1981, decima gara della stagione di F1, è protagonista dei chiacchiericci legati alle voci della sostituzione in casa McLaren di De Cesaris.

Il pilota romano talentuoso, ma ancora acerbo nella guida, non incontra più i favori della dirigenza McLaren a causa dei troppi incidenti che lo hanno visto protagonista.

La Marlboro, sponsor personale di De Cesaris, è da sempre convinta che il pilota romano possa essere a tutti gli effetti un Villeneuve italiano. Per tale ragione si oppone alla sua sostituzione, chiedendo alla scuderia inglese di consentirgli almeno di terminare la stagione.

Il circuito tedesco, con i suoi lunghi rettilinei, è favorevole alle vetture sovralimentate.

Le Renault, infatti, ottengono senza nessuno sforzo i tempi migliori, più indietro le Ferrari con Pironi quarto e Villeneuve sesto.

La casa di Maranello si è resa protagonista di diverse rotture di motore. È così che per le qualifiche decidono di usare una pressione di sovralimentazione più conservativa, per non incorrere in rotture troppo penalizzanti.

Durante le qualifiche finali di sabato, Prost strappa al compagno Arnoux il miglior tempo.

Le Ferrari sono in difficoltà e non riescono a sfruttare la potenza del proprio motore, a causa dei continui problemi che lo caratterizzano: Arnoux è quinto e Villeneuve è ottavo.

Il giorno della gara, allo scattare del verde, Prost tiene la testa davanti a Reutemann e Arnoux.

Pironi, da sempre a proprio agio coi circuiti velocissimi, è già al quarto posto e tenta l’attacco alla Renault numero 16.

All’inizio del secondo giro ecco il primo colpo di scena: la Ferrari n. 28 si deve ritirare con un non precisato problema di natura elettrica!

Nel corso dello stesso giro anche Arnoux deve fermarsi ai box per una foratura, uscendo di fatto dalla corsa per la vittoria.

Prost tiene la testa davanti alle Williams e alla Brabham di Nelson Piquet.

Il francese si sta rivelando arbitro del mondiale, ponendosi tra i dioscuri della Williams ed il brasiliano della Brabham che si stanno giocando il titolo.

I piloti della Williams, forti del loro odio reciproco, corrono più per darsi fastidio l’un l’altro che per gli interessi della squadra.

Piquet, non ha problemi col suo compagno Rebaque che, in quanto pilota pagante, per contratto non deve contrastare la marcia mondiale del brasiliano.

Villeneuve, quinto, è vittima di un’usura eccessiva dei suoi pneumatici e si prodiga in numeri da equilibrista per resistere agli attacchi di Tambay.

Il francese, dall’impegno che mette in ogni attacco, sembra quasi predestinato a quel sedile …

Al ventunesimo giro, Jones intuisce un’indecisione di Prost nel doppiare il compagno Arnoux, lo attacca e si porta in testa.

nelson piquet gp germania 1981
© Sutton Images

Reutemann, il compagno di squadra, deve prima rallentare facendosi sfilare da Piquet, per poi arrendersi al proprio Ford Coswmorth che ammutolisce e ferma la sua gara a bordo pista.

Nella parte centrale della competizione, Jones e Prost devono combattere contro l’affidabilità delle proprie monoposto.

Piquet non ha problemi a raggiungerli, superare entrambi ed andare a vincere, tornando prepotentemente in corsa per il titolo.

La gara sarà ricordata oltre che per la vittoria di Piquet stile Lauda, anche per l’ennesima uscita di pista di De Cesaris, sempre più isolato in seno alla Mclaren, e per la grande gara di Villeneuve.

Quest’ultimo, pur essendo stato vittima di una macchina che non stava in strada, è riuscito a tenerla con controsterzi spettacolari finendo spesso nella parte non asfaltata della pista: numeri di gran classe che non meritavano un misero decimo posto!

GP Germania 1981: l’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 5 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Brabham 01:25:55.600 45
6
9
2 15 France Alain Prost
France Renault 01:26:07.120 45
1
6
3 26 France Jacques Laffite
France Ligier 01:27:00.200 45
7
4
4 6 Mexico Hector Rebaque
United Kingdom Brabham 01:27:35.290 45
16
3
5 3 United States Eddie Cheever
United Kingdom Tyrrell 01:27:46.120 45
18
2
6 7 United Kingdom John Watson
United Kingdom McLaren +1 lap 44
9
1
7 11 Italy Elio de Angelis
United Kingdom Lotus +1 lap 44
14
0
8 32 France Jean-Pierre Jarier
Italy Osella +1 lap 44
17
0
9 22 United States Mario Andretti
Italy Alfa Romeo +1 lap 44
12
0
10 27 Canada Gilles Villeneuve
Italy Ferrari +1 lap 44
8
0
11 1 Australia Alan Jones
United Kingdom Williams +1 lap 44
4
0
12 30 Italy Siegfried Stohr
United Kingdom Arrows +1 lap 44
26
0
13 16 France René Arnoux
France Renault +1 lap 44
2
0
14 33 Switzerland Marc Surer
Hong Kong Theodore Suspension 43
22
0
15 23 Italy Bruno Giacomelli
Italy Alfa Romeo +2 laps 43
17
0
NC 14 Chile Eliseo Salazar
United Kingdom Ensign Not Classified 39
23
0
RIT 9 Sweden Slim Borgudd
Germany ATS Engine 35
28
0
RIT 2 Argentina Carlos Reutemann
United Kingdom Williams Engine 27
3
0
RIT 29 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Arrows Engine 27
13
0
RIT 25 France Patrick Tambay
France Ligier Transmission 27
11
0
RIT 17 Ireland Derek Daly
United Kingdom March Suspension 15
21
0
RIT 12 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Lotus Fuel Leak 12
15
0
RIT 8 Italy Andrea de Cesaris
United Kingdom McLaren Collision 4
10
0
RIT 28 France Didier Pironi
Italy Ferrari Electrical 1
5
0
DNQ 20 Finland Keke Rosberg
Brazil Fittipaldi No Time 0

0
DNQ 35 United Kingdom Brian Henton
United Kingdom Toleman No Time 0

0
DNQ 31 Italy Beppe Gabbiani
Italy Osella No Time 0

0
DNQ 36 United Kingdom Derek Warwick
United Kingdom Toleman No Time 0

0
DNQ 4 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Tyrrell No Time 0

0
DNQ 21 Brazil Chico Serra
Brazil Fittipaldi No Time 0

0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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