Formula 1I protagonisti del Motorsport

Principe George sogna il trono

George Russell si può definire quasi un campione in fasce, infatti all’età di otto anni è già un campione di kart. Nato nel 1998, nel 2009 il piccolo George si aggiudica il primo titolo e fino al 2014 si distingue per le continue vittorie tanto che, ritenuto ormai maturo, nello stesso anno viene fatto debuttare in Formula Renault dove riesce a ben figurare nonostante la mancanza di esperienza.

Nel 2015 debutta in Formula 3 dove riesce a vincere una gara per arrivare l’anno seguente ad ottenere il terzo posto finale in classifica. La classe e l’abilità di Russell non passano inosservate e nel 2017 la Mercedes lo fa entrare nello Junior Programme e disputa la GP3, vincendo il campionato.

La Stella a tre punte è decisa a saggiare le abilità del giovane inglese facendolo debuttare in Ungheria durante i test di Formula 1 con una Mercedes. I test in Ungheria rivelano il talento dell’inglese tanto che la Mercedes decide di farlo debuttare nelle prove libere in Brasile e ad Abu Dhabi.

Confermato come collaudatore Mercedes, Russell decide di passare in Formula 2 dove, con sette vittorie, riesce a battere un’altra promessa dell’automobilismo inglese: Lando Norris. Ritenuto ormai maturo per la massima categoria, la Mercedes lo gira alla Williams dove farà coppia con Kubica, pilota di talento mai sbocciato definitivamente per colpa di scelte personali opinabili.

George Russell gp italia 2019
© Depositphotos

La Williams è un team solido per debuttare in Formula 1, anche se è l’ombra del team che negli anni ’80 e ’90 ha spesso lottato per la conquista del titolo mondiale. Nel team inglese Russell viene apprezzato per l’impegno anche se non riesce a conquistare nessun punto; infatti viene confermato anche per la stagione 2020. Al GP del Sakhir la Mercedes si ritrova con Hamilton positivo al Covid, quindi, riconosciuto l’impegno profuso alla guida della poco competitiva Williams, decide di sostituirlo col giovane Russell.

George Russell test barcellona 2020
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In prova l’inglese sfiora la pole e in gara perde la vittoria per un’incomprensione ai box. Nonostante la grande prestazione, la Mercedes non ha un sedile per l’inglese nel 2021 e lo lascia un altro anno alla Williams. Finalmente, nel 2022 Russell, complice la defezione di Bottas, approda alla Mercedes e può far coppia con Hamilton.

La maturità di George Russell colpisce i vertici del team, infatti con una monoposto sbagliata regala alla Mercedes una splendida vittoria a Interlagos. Nel 2023, confermato alla Mercedes, la pochezza della monoposto è tale che riesce ad ottenere solo due podi, obbligandolo a sperare nella stagione 2024.

In questa stagione riesce a vincere in Austria con una gara solida, condotta con sagacia, rimanendo a contatto dei primi due: Verstappen e Norris. Quando i due battistrada, nel corso di un duello di altri tempi, si buttano fuori pista, Russell eredita la testa della gara e amministra al meglio la sua monoposto fino al traguardo.

A Spa George dimostra di meritare i gradi di capitano lasciati da Hamilton, infatti amministra al meglio la sua monoposto e soprattutto gestisce al meglio le gomme, evitando una sosta. Trovandosi in testa, non si fa intimorire da Hamilton, in seconda posizione e ansioso di vincere la sua seconda gara in campionato. Una volta tagliato il traguardo in prima posizione, la monoposto di Russell viene trovata sottopeso e squalificata, privando il giovane inglese di un successo più che meritato.

Fuori dalle gare, Russell non è mai vittima di paparazzi, anzi brilla per la riservatezza tanto da ricordare Tony Brooks, pilota inglese poco appariscente ma non inferiore a Collins e Hawthorn.

La stagione in corso ha dimostrato che George Russell è ormai maturo per diventare campione del mondo; spetta alla Mercedes dargli la macchina per farlo entrare nell’empireo della Formula 1.

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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