Prost sale in cattedra a Silverstone ’93. Senna, mondiale addio
Per il Professore è la 50ª affermazione, ma che brividi con Ayrton! Podio anche per Schumi e Patrese
Williams e Ferrari, ovvero due opposti che più opposti non si può, in quel GP di Gran Bretagna 1993 che segna l’ennesimo dominio delle macchine inglesi e una nuova catastrofe dalle parti di Maranello. Il sabato mette in evidenza tutto lo strapotere delle FW15C e le carenze della Ferrari, che proprio Prost, ora in forza alla imprendibile Williams, aveva messo a nudo a fine ’91, meritandosi il licenziamento dall’allora ds Cesare Fiorio. Per la casa di Maranello, quella di Silverstone ’93 (con Alesi 12° e Berger 13°) è la peggior qualifica dal GP del Canada 1980, quando Villeneuve si piazzò 22° e Scheckter non riuscì nemmeno a qualificarsi. Non il migliore degli auspici per il nuovo direttore sportivo, Jean Todt.
“Ieri le F93A hanno mostrato tutte le loro magagne: tenuta di strada precaria, un motore che non è un fulmine, incostanza di prestazioni, difficoltà di inserimento nelle curve lente e di guida in quelle veloci. Insomma, una autentica batosta” scrive senza mezzi termini anche Cristiano Chiavegato su “La Stampa” alla vigilia della corsa. Davanti, invece, è passerella Williams: pole ad Alain Prost, che batte sul filo di lana il novellino Damon Hill. Che proprio novellino, ora, non è più. Schumacher si piazza terzo, mentre Senna completa un bel poker di campioni e futuri campioni con il quarto tempo.
WILLIAMS, CHI LA FERMA PIÙ?
La gara è un monologo Williams, ma lo spettacolo non manca. Prost porta a casa la 50ª affermazione in carriera, eppure qualche crepa c’è anche nella sua pur impeccabile performance. Come al via, dove Alain si fa beffare come un pivello sia da Hill che da Senna, rimanendo bloccato dietro a quest’ultimo per diverse tornate prima di sopravanzarlo. E, con grande onestà intellettuale, nel post-gara il francese ammette la defaillance: “Dopo la squalifica di Montecarlo, al via ho avuto come un blocco psicologico e mi sono fatto sorprendere”. Ma poco ci è voluto per recuperare.
Archiviata la pratica Senna, difesosi con veemenza (“Siamo stati troppo vicini, e troppo spesso, a oltre 300 km/h…” lo bacchetta Prost), Alain viene pure baciato dalla fortuna, visto che Hill, al comando della corsa, dà forfait per guai tecnici al 42° passaggio. Per Prost è una vittoria che profuma di Mondiale, e pure di storia, dato che è il primo pilota di Formula 1 ad agguantare cinquanta successi. Un traguardo che, dopo di lui, hanno visto solo Michael Schumacher, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel.
BEFFA SENNA, FESTA BENETTON
Poco da fare per la concorrenza. Detto di Hill ritiratosi, Senna – ora a -20 in classifica, sinonimo di resa – fa quanto può con una McLaren che sul dritto, azzoppata dal motore Ford, proprio non ne vuole sapere di tenere il ritmo del V10 Renault. Per il brasiliano c’è pure la beffa della benzina, che si esaurisce proprio all’ultimo giro, togliendogli il terzo posto. Peccato, sarebbe stato un podio bellissimo, visto che la piazza d’onore se la prende Schumacher, pure lui spinto dal motore Ford.
Terzo a Silverstone ’93 è così l’altro alfiere Benetton, Riccardo Patrese: “Finalmente ho potuto guidare come voglio, con un po’ di fortuna ad aiutarmi, che non guasta mai”. Un risultato che fa sprizzare di gioia Flavio Briatore, uno che non si faceva mai sfuggire l’occasione per rifilare qualche stilettata alla McLaren di Senna. “Abbiamo dimostrato che anche a motore uguale siamo più forti della McLaren” gongola il team principal Benetton.
PROFONDO ROSSO
E la Ferrari? Altro disastro, come ampiamente preventivabile. Alesi salva il salvabile con il nono posto, mentre Berger ne vive di tutti i colori: problemi alle sospensioni attive nel warm-up della mattina, poi altre magagne con la vettura da gara nel giro di schieramento, dovendosi così affidare all’auto di riserva. Che, puntualmente, lo costringe allo stop definitivo dopo poche tornate di gara: al peggio non c’è limite…
La trama del campionato pare già bella che scritta, ma fuori dalla pista il Circus è in fibrillazione. Sotto accusa c’è infatti la vittoria di Prost al GP di Spagna di maggio, dato che la Williams avrebbe corso con benzina irregolare. Ma alla fine la squadra di Sir Frank sarà graziata. E impazzano pure le discussioni sul regolamento per l’anno venturo, il nefasto ’94. Casus belli, le sospensioni attive: c’è chi le vuole ancora (Williams e McLaren in testa) e chi spinge per abolirle (Ferrari e Benetton). Su una cosa, però, la Federazione è d’accordo: ogni marchingegno tecnologico che ha reso imbattibili le Williams deve sparire. Con quali conseguenze lo sappiamo tutti…
L’ordine di arrivo a Silverstone ’93
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2 | Alain Prost |
Williams | 01:25:38.189 | 59 |
1 |
10 |
2 | 5 | Michael Schumacher |
Benetton | 01:25:45.849 | 59 |
3 |
6 |
3 | 6 | Riccardo Patrese |
Benetton | 01:26:55.671 | 59 |
5 |
4 |
4 | 12 | Johnny Herbert |
Lotus | 01:26:56.596 | 59 |
7 |
3 |
5 | 8 | Ayrton Senna |
McLaren | Out of fuel | 58 |
4 |
2 |
6 | 9 | Derek Warwick |
Footwork | +1 lap | 58 |
8 |
1 |
7 | 26 | Mark Blundell |
Ligier | +1 lap | 58 |
9 |
0 |
8 | 30 | Jyrki Järvilehto |
Sauber | +1 lap | 58 |
16 |
0 |
9 | 27 | Jean Alesi |
Ferrari | +1 lap | 58 |
12 |
0 |
10 | 14 | Rubens Barrichello |
Jordan | +1 lap | 58 |
15 |
0 |
11 | 19 | Philippe Alliot |
Larrousse | +2 laps | 57 |
24 |
0 |
12 | 23 | Christian Fittipaldi |
Minardi | Gearbox | 56 |
19 |
0 |
13 | 3 | Ukyo Katayama |
Tyrrell | +4 laps | 55 |
22 |
0 |
14 | 25 | Martin Brundle |
Ligier | Gearbox | 53 |
6 |
0 |
NC | 4 | Andrea de Cesaris |
Tyrrell | Not classified | 43 |
21 |
0 |
RIT | 0 | Damon Hill |
Williams | Engine | 41 |
2 |
0 |
RIT | 11 | Alessandro Zanardi |
Lotus | Suspension | 41 |
14 |
0 |
RIT | 25 | Thierry Boutsen |
Jordan | Wheel bearing | 41 |
23 |
0 |
RIT | 22 | Luca Badoer |
Lola | Electrical | 32 |
25 |
0 |
RIT | 24 | Pierluigi Martini |
Minardi | Physical | 31 |
20 |
0 |
RIT | 29 | Karl Wendlinger |
Sauber | Spun off | 24 |
18 |
0 |
RIT | 28 | Gerhard Berger |
Ferrari | Suspension | 10 |
13 |
0 |
RIT | 10 | Aguri Suzuki |
Footwork | Spun off | 8 |
10 |
0 |
RIT | 7 | Michael Andretti |
McLaren | Spun off | 0 |
11 |
0 |
RIT | 20 | Érik Comas |
Larrousse | Halfshaft | 0 |
17 |
0 |
DNQ | 21 | Michele Alboreto |
Lola | No Time | 0 |
0 |