Ricardo Zonta, l’inconscio protagonista di SPA 2000
Compie oggi 46 anni Ricardo Luiz Zonta, pilota brasiliano nato a Curitiba il 23 marzo 1976. La sua carriera inizia ad 11 anni, quando partecipa ad alcune competizioni di karting. Nel 1991 vince il titolo della sua città natale e l’anno successivo quello di Sao Paulo. Arriva nel 1993 il turno delle monoposto, in formula Chevrolet, con la F3 brasiliana che lo aspetta per il’94. L’anno successivo continua la sua storia nello stesso campionato, che lo vede campione sia in ambito brasiliano che sudamericano.
LE PRIME MONOPOSTO E IL POSTO IN BAR
Dato il suo curriculum il buon RIcardo riesce a trovare un ingaggio in Formula Renault 3000, arrivando quarto assoluto alla sua conclusione. Nel ‘97 invece il titolo si contende fra di lui e una vecchia conoscenza della F1, Juan-Pablo Montoya, con il risultato finale a favore del brasiliano. Il 1998 è invece un anno di transizione per lui, si allontana infatti dal mondo delle monoposto per guidare con le GT. Vince il titolo mondiale nello stesso anno al volante di una Mercedes-Benz CLK-LM.
La stagione di F1 del’99 vede Ricardo Zonta alla sua prima esperienza da pilota titolare, dato che l’anno prima era stato nominato come 4 pilota McLaren. L’appena nata BAR ( British American Racing) infatti lo arruola come compagno di Jacques Villeneuve, la stagione però è piuttosto frustrante. La vettura tutt’altro che competitiva e la squadra concentrata sul canadese non permettono a Zonta di emergere. L’uomo inoltre è protagonista di un terribile incidente durante le prove del gran premio di casa, che lo costringe a saltare i tre gran premi successivi.
Nel nuovo millennio iniziano ad arrivare i primi risultati grazie anche ad una nuova vettura, molto più performante dell’anno precedente. Il brasiliano inoltre si rende involontariamente protagonista di uno dei momenti cult della Formula 1. Durante il Gp del Belgio Michael Schumacher si impegna a doppiarlo mentre Mika Hakkinen lo insegue lungo il Kemmel Straight. Sarà proprio quest’ultimo a buttarsi a destra del brasiliano per eseguire uno dei sorpassi pià memorabili della storia. La stagione si conclude con la 14esima posizione finale in campionato.
GLI ANNI COME COLLAUDATORE
La BAR però decide di non rinnovargli il contratto, preferendogli Oliver Panis. Zonta viene quindi assunto come terzo pilota Jordan, sostituendo Frentzen sia per il suo infortunio che per il suo licenziamento definitivo. E’ Jean Alesi però a prendersi il posto da titolare del team irlandese. Nel 2002 Zonta abbandona la F1 per andare in World Series con la Nissan, vincendo quasi senza rivali il titolo. Dal 2003 al 2006 diventa terzo pilota Toyota, con qualche sporadica apparizione come pilota titolare, passando poi al Team Renault come collaudatore nel 2007, vedendosi però licenziato per l’annata 2008
DOPO LE MONOPOSTO
Dal 2008 in poi passa alle Stock Cars, partecipando però anche alla 24 Ore di Le Mans di Peugeot. Torna a correre nel Fia Gt con il Team Brazil nel 2013, al volante di una BMW Z4 GT3. Contemporaneamente l’uomo è proprietario di un team in Stock Car in Brasile, con cui corre lui stesso con successo.