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Ricordando Jules Bianchi: il giovane pilota ancora nel cuore di tutti

Era il 3 agosto 1989, quando a Nizza nasceva una nuova stella della Formula 1. Ma chi era Jules?
Jules Bianchi era un ragazzo francese, di origini italiane, i suoi antenati abitavano a Milano, dall’animo gentile, semplice, sempre con il sorriso stampato in faccia, un bravo ragazzo, che fin dall’infanzia, iniziò ad inseguire il suo sogno, quello di poter essere un pilota di Formula 1.

Come tutti i piloti, iniziò nei kart, per poi proseguire le Formule minori (Formula Renault, F3 Euroseries, GP2). Intanto la Ferrari stava progettando di creare una scuola per piloti, poi diventata la Ferrari Driver Academy. A Maranello decisero di chiamare il giovane Jules Bianchi, per formarlo, farlo crescere come pilota, e un giorno magari poterlo ingaggiare come pilota ufficiale della Rossa in Formula 1.

Jules Bianchi Test Ferrari
© Ferrari Press Area

Jules Bianchi in attesa di essere chiamato dalla Ferrari come suo pilota, accettò di fare esperienza con le scuderie più piccole, come la Force India nella stagione 2012 che lo ingaggiò come terzo pilota, e la Marussia nel 2013 e 2014: anno in cui riuscì a sorprendere tutti concludendo la gara al nono posto il gran premio di Monaco, conquistando così gli unici 2 punti per la sua squadra e della sua carriera.

In pista, cercò sempre di far conoscere il suo talento, era anche molto rispettoso dei colleghi in pista.

Poi, a Silverstone nel luglio 2014, quando la Ferrari lo chiamò per i test, e a bordo della F14-T con il numero 17 riuscì a registrare il miglior tempo, piazzandosi in prima posizione.

jules bianchi test spagna 2014
© Depositphotos

Poi il 5 ottobre 2014, nel corso del gran premio del Giappone, a causa della pioggia battente, successe la tragedia che tutti conosciamo. La Marussia di Bianchi perse aderenza andando ad impattare contro una gru, ferma nella via di fuga. Le condizioni del giovane pilota, subito risultarono critiche. Trasportato immediatamente  al reparto di terapia intensiva in un ospedale giapponese, subì un intervento per ridurre un ematoma alla testa. Un mese dopo, i genitori decisero di portarlo a Nizza per proseguire le cure, ma Jules, da quel tragico e evento non si riprese più. Nella notte fra il 17 e 18 luglio 2015, fu dichiarata la morte dopo nove mesi di coma.

Dopo 19 anni dalla scomparsa di Roland Ratzenberger ed Ayrton Senna al gran premio di San Marino 1994, la Formula 1 e tutto il mondo ritornarono a piangere per un pilota.

I numeri di Jules Bianchi

34

Gare disputate

2

Punti

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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