
Le carriere di Vettel e Michael Schumacher sono molto simili, tra momenti e vittorie che hanno reso leggendari i due campioni. Ma cosa accomuna il destino dei due?
Prima idolo e tifoso poi allievo e maestro e alla fine amici: cosi si può riassumere il rapporto tra Sebastian Vettel e Michael Schumacher. Ora che, il quattro volte campione del mondo, ha ufficialmente terminato la propria carriera in Formula 1, dopo aver fatto da chioccia al figlio del Kaiser, si può dire che Seb abbia raggiunto il proprio idolo. Tra i due tedeschi sembra quasi che il destino, come un sottile filo rosso, abbia voluto chiudere un cerchio aperto nel lontano 1994. Infatti nell’anno del primo titolo, di Schumacher, i due si incontrarono, dopo una gara di Kart del giovane Vettel. Da quel momento, il futuro quattro volte iridato, vivrà il sogno di emulare il suo idolo e magari vincere anche lui con quella monoposto Rossa.
Sebastian debutta, nel 2007, in Formula 1 durante il GP degli Stati Uniti, alla guida della BMW Sauber, in sostituzione dell’infortunato Robert Kubica. Un debuttò simile a quello di Schumi, anche lui in sostituzione di un pilota e impressionando tutti per la bravura alla guida. Il Kaiser, dopo il primo GP, venne ingaggiato dalla Benetton, mentre Vettel fu reclutato dalla Toro Rosso per concludere la stagione 2007. La seconda stagione nel Circus regalò ai due tedeschi la prima vittoria nel mondiale: Seb a Monza e Michael a Spa.
I titoli del mondo
Vettel si laurea campione del mondo per la prima volta nel 2010, grazie a un magistrale ultimo Gran Premio stagionale. Tuttavia, il 2010 è un anno speciale non solo per la vittoria mondiale, ma anche per il ritorno in pista di Michael Schumacher alla guida della neonata Mercedes. Il Kaiser, alla veneranda età di quarant’anni, si rimette in gioco. Sebastian, coadiuvato da un’ottima Red Bull, conquista quattro titoli mondiali di fila tra il 2010 e il 2013. Il titolo del 2012 è certamente il più significativo e speciale vinto da Vettel, essendo anche l’ultima gara di Michael in Formula 1. È stato bellissimo l’abbraccio tra i due al termine della gara. Il dominio di Seb si conclude l’anno successivo, durante il quale riesce a stabilire il record di vittorie in una singola stagione, un risultato ottenuto precedentemente da Schumacher nel 2004.

Schumacher diventa campione del mondo nel 1994, dopo un controverso ultimo GP stagionale. Riesce a bissare il successo la stagione successiva, per poi decidere di intraprendere una difficile ma soddisfacente avventura: portare alla vittoria la Ferrari. Prima del terzo titolo mondiale passeranno cinque lunghe stagioni, durante le quali il Kaiser non riuscirà a conquistare l’ambito alloro mondiale. Nel 2000, finalmente Michael riesce a vincere il mondiale e da quel momento parte un dominio che culminerà nel settimo titolo mondiale del 2004. Il binomio Schumacher-Ferrari entra nella storia come uno dei più dominanti. La carriera in Ferrari del pilota tedesco si conclude con il suo primo ritiro nel GP del Brasile 2006.

Il sottile filo rosso tra i due
Tuttavia, Sebastian sente di avere una responsabilità non solo verso se stesso, ma anche verso il mondo della Formula 1: quella di riuscire a vincere un titolo con la Ferrari, come fece Schumacher. Dopo un deludente 2014, lascia la Red Bull e si unisce alla scuderia del Cavallino Rampante, seguendo le orme del proprio idolo. L’inizio della sua prima stagione sembra promettente; infatti, Seb vince la seconda gara in Malesia. Dopo la vittoria in terra malese, le due Mercedes di Rosberg e Hamilton si fanno avanti nella lotta al campionato, una dinamica che si ripete nel 2016. Il 2017 e il 2018 sembrano essere alla portata di Vettel, ma gli errori del pilota e la superiorità della Mercedes non permettono la vittoria finale.
Dopo il deludente biennio 2019/2020, Vettel abbandona la Ferrari, arrendendosi al fatto di non essere riuscito a dominare il Cavallino Rampante, e si unisce all’Aston Martin. Tuttavia, il 2021 rappresenta un nuovo inizio e quel filo rosso che collega i due campioni tedeschi sembra più teso che mai. Infatti, il figlio del Kaiser, Mick Schumacher, fa il suo debutto in Formula 1 e Sebastian si ritrova a fare quello che Michael fece con lui. Seb inizia a fare da guida al giovane Schumi, insegnandogli tutto quello che c’è da sapere sul Circus e diventando in generale il suo mentore. Ora che Sebastian ha deciso di appendere il casco al chiodo, si può dire che quel filo rosso sia giunto al termine e il legame tra Vettel e Schumacher nel mondo della Formula 1 sia giunto alla sua conclusione.