Schumacher vince il GP d’Italia 1998 ed aggancia Hakkinen
Il 13 settembre 1998, andò in scena il GP d’Italia, il quattordicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, sul tracciato dell’Autodromo di Monza. In classifica mondiale Mika Hakkinen comandava la classifica con 7 lunghezze di distacco dal diretto rivale Michael Schumacher, ancora alle prese con una F300, ancora non proprio competitiva.
Le qualifiche
Questo non fermò il tedesco che si aggiudicò la pole grazie ai pneumatici Goodyear sicuramente più performanti, ma anche perché, durante tutto il week-end, la pioggia rese difficile la messa a punto delle monoposto. Ad affiancare il “Kaiser” ci pensò Jacques Villeneuve con la Williams, mentre si accodarono in seconda fila le McLaren di Mika Hakkinen e David Coulthard, in difficoltà dopo aver sbagliato il set-up che regolava i rapporti del cambio, problema che causò diversi grattacapi con le gomme Bridgestone. Dietro alle due “Freccie d’argento” si piazzò l’altra Rossa di Eddie Irvine e la Jordan di Ralf Schumacher, carico dopo il secondo posto in Belgio.
Alexander Wurz con la Benetton, bloccò il cronometro conquistando la settima piazzola davanti alla Sauber di Jean Alesi, mentre le due Prost di Olivier Panis e Trulli Prost, completarono la top ten.
La gara
Allo spegnersi dei semafori del GP d’Italia 1998, i primi due fecero pattinare le gomme; avvantaggiando il duo di Woking, e anche Irvine che partì a fionda. Al termine del primo giro, Hakkinen comandava la gara davanti al compagno di squadra Coulthard, poi Irvine, Schumacher, Villeneuve e Alesi. Al 3° passaggi, Irvine fece passare il tedesco, mentre il pubblico italiano assistette alla bella rimonta di Damon Hill che passò dal 14° al 7° posto.
All’8° giro Hakkinen perse la leadership della corsa a favore di Coulthard, sicuramente più competitivo essendo più scarico di benzina; azione che però favorisce il recupero della Ferrari numero 3. La gara iniziò a mietere le proprie vittime: prima con il testacoda di Herbert alla seconda di Lesmo, provocato da un attrezzo dimenticato nell’abitacolo da un meccanico, mentre alla 17° tornata, Coulthard fu costretto ad alzare bandiera bianca con il motore rotto. La fumata bianca che fuoriuscì dalle bancate del propulsore Mercedes, distrasse Hakkinen, che esitò alla frenata alla Roggia, lasciando spazio a Schumacher, che incrociando la traiettoria, si prese il comando della gara alla prima di Lesmo e scaldando il grande cuore dei tifosi del Cavallino.
Arrivati alla consueta sosta ai box, Hakkinen montò un treno di gomme più performante, piazzando una serie di giri record, avvicinandosi pericolosamente al rivale, ma la rimonta del finnico finì quando si accorge di non avere più freni, perdendo il controllo della sua McLaren all’ingresso della Roggia; i tempi di Hakkinen salirono notevolmente permettendo Schumacher di conquistare la vittoria e condividendo il podio con il compagno di squadra Irvine, dopo essersi sbarazzato della McLaren orfana. In fotocopia anche Ralf passò Hakkinen, guadagnandosi il terzo gradino del podio.
Per la Ferrari, arrivò a 10 anni di distanza, una bella doppietta nel Gran Premio di casa, con Schumacher che agganciò Hakkinen in vetta al mondiale, con 80 punti per entrambi.
L’ordine di arrivo del GP d’Italia 1998
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 3 | Michael Schumacher |
Ferrari | 01:17:10.300 | 53 |
1 |
10 |
2 | 4 | Eddie Irvine |
Ferrari | 01:17:48.277 | 53 |
5 |
6 |
3 | 10 | Ralf Schumacher |
Jordan | 01:17:51.452 | 53 |
6 |
4 |
4 | 8 | Mika Häkkinen |
McLaren | 01:18:05.971 | 53 |
3 |
3 |
5 | 14 | Jean Alesi |
Sauber | 01:18:12.172 | 53 |
8 |
2 |
6 | 9 | Damon Hill |
Jordan | 01:18:16.988 | 53 |
14 |
1 |
7 | 2 | Heinz-Harald Frentzen |
Williams | +1 lap | 52 |
12 |
0 |
8 | 5 | Giancarlo Fisichella |
Benetton | +1 lap | 52 |
11 |
0 |
9 | 21 | Toranosuke Takagi |
Tyrrell | +1 lap | 52 |
19 |
0 |
10 | 18 | Rubens Barrichello |
Stewart | +1 lap | 52 |
13 |
0 |
11 | 23 | Esteban Tuero |
Minardi | +2 laps | 51 |
22 |
0 |
12 | 20 | Ricardo Rosset |
Tyrrell | +2 laps | 51 |
18 |
0 |
13 | 12 | Jarno Trulli |
Prost | +3 laps | 50 |
10 |
0 |
RIT | 19 | Jos Verstappen |
Stewart | Gearbox | 39 |
17 |
0 |
RIT | 1 | Jacques Villeneuve |
Williams | Spun off | 37 |
2 |
0 |
RIT | 17 | Mika Salo |
Arrows | Throttle | 32 |
16 |
0 |
RIT | 6 | Alexander Wurz |
Benetton | Gearbox | 24 |
7 |
0 |
RIT | 7 | David Coulthard |
McLaren | Engine | 16 |
4 |
0 |
RIT | 11 | Olivier Panis |
Prost | Vibrations | 15 |
9 |
0 |
RIT | 22 | Shinji Nakano |
Minardi | Engine | 13 |
21 |
0 |
RIT | 15 | Johnny Herbert |
Sauber | Spun off | 12 |
15 |
0 |
RIT | 16 | Pedro Paulo Diniz |
Arrows | Spun off | 10 |
20 |
0 |