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1980-1989Formula 1On this day

GP Inghilterra 1985: l’organizzazione orizzontale scricchiola

Il GP d’Inghilterra 1985, l’ottava prova del campionato mondiale, si presenta ai tifosi ferraristi con l’annosa domanda: riuscirà la Ferrari a rimanere in testa al campionato o si scioglierà come neve al sole spegnendo ogni speranza di primato?
Si arriva a Silverstone dopo un Gran Premio di Francia dove la rossa di Michele Alboreto si perde in una nuvola di fumo dopo appena 7 giri. I dubbi della squadra Ferrari erano sull’organizzazione orizzontale – si, un nome che risulterà familiare anche ai giorni nostri – voluta a fine 1984 a gran voce dalla FIAT, stufa dei continui insuccessi della casa di Maranello.

A onor del vero questo tipo di organizzazione ha dato i suoi frutti fino al GP di Detroit dove Alboreto sembra essere stabilmente in testa al campionato e in grado di vincerlo. Poi, contemporaneamente alla crescita di Prost e della sua McLaren, lo staff della Rossa comincia a palesare una totale mancanza di capacità decisionale. La stessa FIAT inizia ad accorgersi che non c’è un leader vero capace di prendere per mano il team. A sferzare la squadra è il vecchio Ferrari, ormai piegato dall’eta’, stanco ma mai domo. Lui sa incitare la squadra per tornare a vincere e vuole farlo già in Inghilterra, la casa del suo avversario più accreditato.
In qualifica però della Ferrari neanche l’ombra. Rosberg su Williams è il più veloce, poi via via tutti gli altri. Alboreto, distantissimo, è in terza fila.

Alla partenza Ayrton Senna brucia tutti e con la sua Lotus entra prima posizione alla prima curva. Nelle retrovie una carambola innescata da Patrick Tambay e dal ferrarista Stefan Johansson porta entrambi – oltre ad altri quattro piloti coinvolti – a finire anzitempo la corsa.

GP Gran Bretagna 1985 partenza
© Getty Images

Senna in testa resiste in modo caparbio agli attacchi delle Williams mentre dalle posizioni di rincalzo comincia a farsi luce Prost che con la sua McLaren risale posizioni e inizia anche a fare un pensiero alla vittoria finale.
La corsa è un susseguirsi di sorpassi. Andrea De Cesaris, con una rinata Ligier, s’inventa un sorpasso ai danni di Prost e per alcune tornate occupa addirittura il terzo posto. Senna, in testa, decide di non perdere altro tempo e comincia ad abbassare il proprio crono giro dopo giro.

Nonostante la velocità dimostrata dal brasiliano, alle sue spalle si sta profilando la sagoma di Prost, che sbarazzatosi di De Cesaris, raccoglie il guanto di sfida del brasiliano e gli si mette in scia.
In questa ridda di sorpassi a mancare è proprio la Ferrari, mai protagonista. La Rossa riesce a risalire posizioni più per le disgrazie altrui che per propri meriti tanto che sia Senna che Prost arrivano a doppiarla relegandola a ruolo di comparsa.

GP Gran Bretagna 1985 alain prost
© McLaren Racing Ltd.

In testa Senna e Prost sembrano darsi appuntamento ai giri finali, entrambi infatti pare stiano risparmiando le proprie vetture – o forse solo il carburante – quando improvvisamente la biancorossa McLaren si mette in scia alla Lotus e lo passa togliendo il brasiliano dalla testa della corsa. Tutto finito? No, Senna, indomito, risponde agli attacchi, si rimette in scia e beffa un incredulo Prost.
Il leader sembra poter controllare il suo futuro nemico, quando un improvviso rallentamento fa presagire quello che, sia ai box che sugli spalti, si temeva: il motore Renault, forse troppo assetato, lascia in asso Senna sul rettilineo d’arrivo, provocando la stizza del brasiliano conscio di aver perso una grande occasione per tornare in corsa per il titolo.
A questo punto Prost porta a termine la gara in prima posizione mentre al secondo posto troviamo seppur doppiato e fortunato Michele Alboreto con la Ferrari che riesce cosi a consolidare la propria posizione in testa al campionato.

GP Gran Bretagna 1985 Stefan Johansson
© Ferrari

Quella della Ferrari è una leadership che non scatena gioie ma riflessioni: il Drake ha capito che l’organizzazione orizzontale non funziona e sa anche che John Barnard, il geniale progettista della McLaren, è sul mercato. Da quel momento cominciano le trattative per portarlo a Maranello e per dare vita a un organizzazione verticista con al comando il burbero ingegnere inglese. Sarà la soluzione?

GP Inghilterra 1985: la classifica finale

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 2 France Alain Prost
United Kingdom McLaren 01:18:10.436 65
3
9
2 27 Italy Michele Alboreto
Italy Ferrari +1 lap 64
6
6
3 26 France Jacques Laffite
France Ligier +1 lap 64
16
4
4 7 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Brabham +1 lap 64
2
3
5 16 United Kingdom Derek Warwick
France Renault +1 lap 64
12
2
6 8 Switzerland Marc Surer
United Kingdom Brabham +2 laps 63
15
1
7 3 United Kingdom Martin Brundle
United Kingdom Tyrrell +2 laps 63
20
0
8 17 Austria Gerhard Berger
United Kingdom Arrows +2 laps 63
17
0
9 22 Italy Riccardo Patrese
Italy Alfa Romeo +3 laps 62
14
0
10 12 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom Lotus No Time 60
4
0
11 4 Germany Stefan Bellof
United Kingdom Tyrrell +6 laps 59
26
0
RIT 1 Austria Niki Lauda
United Kingdom McLaren Electrical 57
10
0
RIT 18 Belgium Thierry Boutsen
United Kingdom Arrows Spun Off 57
19
0
RIT 25 Italy Andrea de Cesaris
France Ligier Clutch 41
7
0
RIT 29 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi Transmission 38
23
0
NC 11 Italy Elio de Angelis
United Kingdom Lotus Not Classified 37
8
0
RIT 9 Germany Manfred Winkelhock
United Kingdom RAM Turbo 28
18
0
RIT 6 Finland Keke Rosberg
United Kingdom Williams Exhaust 21
1
0
RIT 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams Clutch 17
5
0
RIT 23 United States Eddie Cheever
Italy Alfa Romeo Turbo 17
22
0
RIT 30 United Kingdom Jonathan Palmer
Germany Zakspeed Engine 6
24
0
RIT 19 Italy Teo Fabi
United Kingdom Toleman Transmission 4
9
0
RIT 28 Sweden Stefan Johansson
Italy Ferrari Accident 1
11
0
RIT 15 France Patrick Tambay
France Renault Spun Off 0
13
0
RIT 10 France Philippe Alliot
United Kingdom RAM Accident 0
21
0
RIT 24 Italy Piercarlo Ghinzani
Italy Osella Accident 0
25
0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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