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2010-2019Formula 1On this day

Una sconfitta che Costa

La delusione per aver perso il mondiale 2010 a Maranello è più viva che mai, Presidente e dirigenza chiedono al progettista Aldo Costa, di dare vita a una monoposto convenzionale, affidabile che nelle mani di Alonso possa “vendicare” la stagione precedente.

La monoposto viene battezzata 150 Italia in onore dei 150 anni dall’unita’ d’Italia e davanti ai tifosi riuniti a Maranello per il vernissage, la squadra parla apertamente di mondiale.
I primi test lasciano qualche dubbio sull’effettivo valore della macchina, dubbi che diventano certezze quando comincia il campionato e le monoposto cominciano a sfidarsi in pista.
La Ferrari è troppo convenzionale e pare un passo indietro rispetto alla Red Bull ma anche alla McLaren di Hamilton e Button.

gp spagna 2011 fernando alonso
© Ferrari Press Area

Alonso deluso, non ha peli sulla lingua e spara a zero contro la squadra e il progettista, il presidente Montezemolo per placare il proprio pilota, gli promette che per il GP di Spagna 2011 la macchina sarà al livello delle migliori.
A Barcellona, la prima novità di rilievo sono i nuovi pneumatici a mescola dura che porta la Pirelli e che pare subito evidente che mal si adattano alla Ferrari.

La squadra italiana usa tutte le sessioni a disposizione per trovare un assetto soddisfacente per le coperture hard e arriva alle qualifiche col fiato corto. Nell’ultima manche, una magia di Alonso permette alla squadra di conquistare un incoraggiante quarto posto in griglia .

Il giorno della gara, il pubblico si riversa numeroso ansioso di vedere il proprio connazionale vincere e allo scattare del semaforo, Alonso, pare dargli ragione: con una partenza eccezionale scatta dal quarto posto e va ad affrontare la prima curva in testa.
La dittatura Red Bull messa in mostra durante le prove, sembra essere messa in discussione dall’asturiano che, accompagnato da ovazioni del pubblico degne di un arena, per una ventina di giri riesce a tenere la testa e a resistere agli attacchi di Vettel.
Vista l’impossibilità di passare la Ferrari in pista, Red Bull e McLaren anticipano la propria sosta e, quando Alonso viene richiamato, non faticano a superarlo.

La Ferrari con le Hard è irriconoscibile: la 150 Italia ha dimostrato di essere veloce con gomme morbide ma soffre terribilmente le coperture dure infatti dopo il pit stop, Alonso, ha dovuto domare la propria monoposto come se stesse correndo sul ghiaccio.
Con una macchina claudicante lo spagnolo nulla può contro lo strapotere di Red Bull e McLaren che, grazie a dei cambi gomma piuttosto rapidi, riescono a sopravanzarlo facilmente.

gp spagna 2011 red bull
© Red Bull Press Area

Mentre in testa Hamilton pressa Vettel e cerca di mettere in discussione il dominio del campione del mondo, Alonso sprofonda doppiato quinto a un giro.

Con la vittoria nel GP di Spagna 2011, Vettel dimostra una volta di più di essere il miglior esponente della nuova leva di piloti mentre a Maranello, lunedì, Alonso furente, si sfoga col presidente e la squadra. Per placare le ire dello spagnolo, il presidente Montezemolo decide che è il momento di dare un segnale a squadra,, tifosi e sponsor, e licenzia il progettista Aldo Costa, reo di aver fatto una macchina come gli era stata chiesta dalla squadra.

gp spagna 2011 vettel
© Red Bull Press Area

Licenziato in tronco, Aldo Costa diventerà in seguito uno degli artefici dei successi Mercedes nell’era turbo ibrida del suo periodo in Ferrari ne parlerà sempre bene dimostrando una classe forse non degna della “Scuderia Emiliana“.

L’ordine di arrivo del GP di Spagna 2011

Pos No Pilota Team Tempo Giri Fast Lap Led Griglia Punti
1 1 Germany Sebastian Vettel
Austria Red Bull 01:39:03.301 66

39
2
25
2 3 United Kingdom Lewis Hamilton
United Kingdom McLaren 01:39:03.931 66
01:26.727
10
3
18
3 4 United Kingdom Jenson Button
United Kingdom McLaren 01:39:38.998 66

0
5
15
4 2 Australia Mark Webber
Austria Red Bull 01:39:51.267 66

0
1
12
5 5 Spain Fernando Alonso
Italy Ferrari +1 lap 65

17
4
10
6 7 Germany Michael Schumacher
Germany Mercedes +1 lap 65

0
10
8
7 8 Germany Nico Rosberg
Germany Mercedes +1 lap 65

0
7
6
8 9 Germany Nick Heidfeld
France Renault +1 lap 65

0
24
4
9 17 Mexico Sergio Pérez
Switzerland BMW Sauber +1 lap 65

0
12
2
10 16 Japan Kamui Kobayashi
Switzerland BMW Sauber +1 lap 65

0
14
1
11 10 Russian Federation Vitaly Petrov
France Renault +1 lap 65

0
6
0
12 15 United Kingdom Paul di Resta
United Kingdom Force India +1 lap 65

0
16
0
13 14 Germany Adrian Sutil
United Kingdom Force India +1 lap 65

0
17
0
14 18 Switzerland Sébastien Buemi
Italy Toro Rosso +1 lap 65

0
11
0
15 12 Venezuela Pastor Maldonado
United Kingdom Williams +1 lap 65

0
9
0
16 19 Spain Jaime Alguersuari
Italy Toro Rosso +2 laps 64

0
13
0
17 11 Brazil Rubens Barrichello
United Kingdom Williams +2 laps 64

0
19
0
18 21 Italy Jarno Trulli
United Kingdom Lotus +2 laps 64

0
18
0
19 24 Germany Timo Glock
United Kingdom Virgin Racing +3 laps 63

0
20
0
20 25 Belgium Jerome d'Ambrosio
United Kingdom Virgin Racing +4 laps 62

0
23
0
21 22 India Narain Karthikeyan
Spain Hispania Racing +5 laps 61

0
22
0
RIT 6 Brazil Felipe Massa
Italy Ferrari Gearbox 57

0
8
0
RIT 20 Finland Heikki Kovalainen
United Kingdom Lotus Accident 47

0
15
0
RIT 23 Italy Vitantonio Liuzzi
Spain Hispania Racing Gearbox 27

0
21
0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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