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1950-19591980-1989BiografieOn this day

Stefan Bellof e la sua vita: da Senna al record del Nürburgring

Stefan Bellof, rimane uno dei piloti che hanno scritto la storia del Ring, segnando il record della pista e bloccando il cronometro in 6’11”13 nel 1983 a bordo di una Porsche 956.
Un tempo che per 30 anni è rimasto imbattuto fino al 2018, quando, Timo Bernhard, con la 919 Hybrid Evonon, appartenente alla stessa casa, non ha abbassato il record girando in 5 minuti, 19 secondi, 55 centesimi.

Rimane il fatto, che questo brillante e semisconosciuto pilota tedesco è stato anche vicino alla McLaren proprio nel periodo in cui Ayrton Senna faceva il suo debutto con la scuderia inglese.

Stefan Bellof 1984Nato a Gießen, il 20 novembre 1957, Stefan iniziò a gareggiare a 16 anni vincendo alcuni titoli nazionali con i kart. A 23 anni si aggiudicò il titolo nella Formula Ford Nazionale. Nel 1981, arrivò anche la vittoria finale nell’edizione internazionale. Passato in Formula 3 ci rimase poco, perchè la BMW lo notò subito inserendo il pilota tedesco nella Formula 2, dove vinse al debutto a Silverstone sul bagnato e ad Hockenheim nella gara successiva.

I primi successi

Mentre correva nella formula cadetti il giovane pilota, debuttò anche nel DRM (Campionato tedesco per vetture Sport), correndo all’Hockenheimring e alla 1000 km di Spa. Gare che misero subito alla luce le qualità di Bellof, tanto da stuzzicare la Rothmans, ai tempi lo sponsor principale della Porsche. Fu quindi inserito nella squadra ufficiale in coppia col più esperto Derek Bell. Le vittorie arrivarono subito, tanto da venir convocato dalla scuderia McLaren per correre in Formula 1. Ma Bellof correva anche nel campionato endurance con una vettura sponsorizzata da Rothmans, il brand del tabacco blu/oro si oppose ad un suo passaggio sotto i colori Marlboro, storico partner della scuderia di Woking, così fu dirottato verso la poco competitiva Tyrrell.

Stefan Bellof 1984 monaco
Monaco 1984

Ma i risultati arrivarono subito con il terzo posto di Monaco. Fu una gara spettacolare, sotto il diluvio e dove Bellof, qualificatosi ventesimo, rimontò fino alla tredicesima posizione in un giro. Nei giri seguenti mise a segno numerosi sorpassi ai danni di Keke Rosberg e René Arnoux, fino ad arrivare terzo. Purtroppo la corsa fu interrotta prematuramente così Bellof si dovette accontentare di un mezzo bottino. Arrivati in Canada, la Tyrrell fu accusata di aver messo in pista delle vetture sottopeso e non a norma. Così Il team inglese fu squalificato e Bellof perse tutti i punti.

Talento oltre la F1

Nel 1985, arrivano un sesto posto in Portogallo e un ottimo quarto piazzamento a Detroit, nel frattempo Bellof decise di continuare a correre nel campionato endurance. Così siamo arrivati al primo settembre: Bellof era a bordo della sua fida Porsche 956, in occasione della 1000km di Spa. Tutto accade in una frazione di secondo, quando il pilota tedesco tentò di passare all’Eau Rouge l’idolo locale Jacky Ickx a bordo della 962C.

Nelson Piquet - Keke Rosberg e Stefan Bellof
Nelson Piquet – Keke Rosberg e Stefan Bellof (Germania 1985)

IL DRAMMA

Durante questo sorpasso Bellof toccò il pilota belga perdendo il controllo della propria vettura e urtando a 260km/h con il muro esterno di sinistra della curva Raidillon. L’impatto fu violento e devastante, con la vettura i Bellof che prese anche fuoco.
Stefan Bellof 1985 incidenteIckx, invece, andò a sbattere con il posteriore, senza gravi conseguenze. Il giovane di Gießen venne estratto ancora vivo dai rottami della sua vettura, ma arrivò ormai privo di vita all’ospedale di Stavelot, per via dei gravi traumi subiti nell’urto.

Morì così, a soli 28 anni uno dei piloti più carismatici e coraggiosi degli anni 80.

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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