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1970-1979Formula 1On this day

Tra i due litiganti, fu Peterson a trionfare al GP di Monaco 1974

Il 26 maggio 1974, la Formula 1 si spostò tra le strade cittadine di Monte Carlo, dopo la vittoria della McLaren di Emerson Fittipaldi nel Gran Premio del Belgio.

La Lotus rispolverò la vecchia Lotus 72 per sopperire alla mancanza di affidabilità della versione 76. Ickx disse che: “Non credo sia possibile utilizzare la 76 in gara“, mentre Peterson dichiarò alla stampa: “Non correrò più con la 76 perché la messa a punto ci fa perdere punti preziosi. Forse siamo ancora in tempo per vincere il mondiale, ma con la versione 72″.

Dal punto di vista tecnico, la Lotus testò una versione sperimentale di dischi ai freni, per tenere monitorate le temperature, invece la McLaren ripropose un muso più stretto, testato nella Race of Champions del 17 marzo, e  avrebbe dovuto fornire una maggiore aderenza sui circuiti più tortuosi. A parte la BRM, che ritornò sulla strada dei vecchi motori, invece sulle Ferrari furono installati dei nuovi cerchi, che in caso di foratura, avrebbero permesso al pilota di continuare fino al raggiungimento dei box. Acque poco tranquille alla Iso, in crisi finanziaria e vicina a chiudere la collaborazione con  Frank Williams, che ne frattempo perse l’ingegner Dallara.

Durante le prove del giovedì, Regazzoni ebbe un piccolo diverbio con i meccanici, a causa di una regolazione ai freni non regolati al meglio: “Non è la prima volta che succede” – queste le parole del pilota svizzero che proseguì dicendo – “spero che da ora in poi, quando vengono montati dei pezzi nuovi sulla mia macchina, li collaudino prima. Non capisco il motivo, per cui, queste cose capitino sempre a me” la polemica proseguì anche per la gestione degli pneumatici, accusando la Goodyear di non aver portato, anche per lui, delle coperture più performanti per la qualifica per Lauda ma non per lui.

Le rosse in prima fila

Le discussioni in casa Ferrari si placcarono dopo la prima fila tutta rossa, con la pole di Niki Lauda, affiancato dal compagno di squadra Clay Regazzoni.
A condividersi la seconda fila ci pensarono, rispettivamente Ronnie Peterson e Patrick Depailler.

Quinta e sesta piazzola per Jody Scheckter con la seconda Tyrrell, affiancato da Jean-Pierre Jarier  sulla Shadow. James Hunt con la Hesketh fece segnare il settimo tempo davanti alla Brabham di Carlos Reutemann.
La top 10 si completò con la March di Hans Stuck e Mike Hailwood su McLaren. Solo tredicesimo Emerson Fittipaldi con problemi agli pneumatici, mentre fece peggio Jacky Ickx, al 19° posto, con l’altra Lotus .

© Ferrar / John Millar

La Gara

Allo spegnimento dei semafori, Regazzoni ebbe la meglio sul compagno di squadra, scavalcando l’austriaco alla Saint Dévote e passando al comando del GP. Dietro si accodarono: Lauda, Jarier, Peterson e Reutemann.

Poco prima del Casinò, Beltoise toccò Hulme che finì per girarsi, innescando una serie di incidenti che mise fuori gioco: Merzario, Brambilla, Pace, Schenken, Redman e Schuppan.

Al passaggio numero 3, Peterson riuscì a mettere il muso davanti Jarier, superando il francese e conquistando il terzo posto. Dietro, Stuck  attaccò Huntn che però non lasciò spazio al pilota della March che finì contro le barriere.Dopo tre giri Peterson finì in testacoda, scivolando in sesta posizione e urtando anche l’incolpevole Reutemann costretto poi al ritiro.

Alla tornata numero 11 del GP di Monaco 1974, Lauda cominciò a farsi grande negli specchietti di Regazzoni, che più volte chiuse la porta al compagno di squadra. La lotta tra le due Rosse, favorì Jarier che si accodò alla coppia ferrarista.

jean pierre jarier GP monaco 1974
© Rainer Schlegelmilch

Al 19° giro, Peterson superò Scheckter salendo al 4 posto, ma il vero colpo di scena arrivò dopo due passaggi:  Regazzoni, forse innervosito dal pressing di Lauda, andò in testacoda alla Rascasse finendo dietro la Tyrrell del sudafricano.

Intanto Peterson, si sbarazzò nuovamente, mettendo nel mirino, il leader della corsa. Ancora 2 giri e Jarier finì anche per perdere il terzo posto ai danni di Scheckter.

Al 33° giro arrivò il secondo colpo di scena: tutti erano in attesa di vedere Lauda passare sul traguardo, ma l’austriaco dovette alzare bandiera bianca, nei pressi del Mirabeau e parcheggiando la propria vettura a bordo pista, con il motore ammutolito per un problema all’accensione.

A metà gara, Ronnie Peterson era comodamente in testa al GP di Monaco 1974, seguito da Scheckter, Jarier e Regazzoni. Le posizioni si congelarono fino alla bandiera a scacchi con la vittoria dello svedese. A punti anche Fittipaldi e John Watson che conquistò il suo primo punto iridato.

L’ordine di arrivo del GP di monaco 1974

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 1 Sweden Ronnie Peterson
United Kingdom Lotus 01:58:03.700 78
3
9
2 3 South Africa Jody Scheckter
United Kingdom Tyrrell 01:58:32.500 78
5
6
3 17 France Jean-Pierre Jarier
United Kingdom Shadow 01:58:52.600 78
6
4
4 11 Switzerland Clay Regazzoni
Italy Ferrari 01:59:06.800 78
2
3
5 5 Brazil Emerson Fittipaldi
United Kingdom McLaren +1 lap 77
13
2
6 28 United Kingdom John Watson
United Kingdom Brabham +1 lap 77
23
1
7 26 United Kingdom Graham Hill
United Kingdom Lola +2 laps 76
21
0
8 27 United Kingdom Guy Edwards
United Kingdom Lola +3 laps 75
26
0
9 4 France Patrick Depailler
United Kingdom Tyrrell +4 laps 74
4
0
RIT 15 France Henri Pescarolo
United Kingdom BRM Gearbox 62
27
0
RIT 2 Belgium Jacky Ickx
United Kingdom Lotus Engine 34
19
0
RIT 12 Austria Niki Lauda
Italy Ferrari Ignition 32
1
0
RIT 24 United Kingdom James Hunt
United Kingdom Hesketh Halfshaft 27
7
0
RIT 33 United Kingdom Mike Hailwood
United Kingdom McLaren Accident 11
10
0
RIT 7 Argentina Carlos Reutemann
United Kingdom Brabham Suspension 5
8
0
RIT 37 France François Migault
United Kingdom BRM Accident 4
22
0
RIT 22 Australia Vern Schuppan
United Kingdom Ensign Accident 4
25
0
RIT 14 France Jean-Pierre Beltoise
United Kingdom BRM Collision 0
11
0
RIT 6 New Zealand Denny Hulme
United Kingdom McLaren Collision 0
12
0
RIT 20 Italy Arturo Merzario
United Kingdom Iso Marlboro Collision 0
14
0
RIT 10 Italy Vittorio Brambilla
United Kingdom March Collision 0
15
0
RIT 16 United Kingdom Brian Redman
United Kingdom Shadow Collision 0
16
0
RIT 18 Brazil Carlos Pace
United Kingdom Surtees Collision 0
18
0
RIT 23 Australia Tim Schenken
United Kingdom Trojan Collision 0
24
0
DNS 19 Germany Jochen Mass
United Kingdom Surtees No Time 0
17
0
DNS 30 New Zealand Chris Amon
Australia Amon No Time 0
20
0
DNQ 8 Liechtenstein Rikky von Opel
United Kingdom Brabham No Time 0

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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