Trade Unions Drivers
La stagione di Formula Uno 1982 è l’ultima che prende il via a gennaio, infatti dopo diverse riunioni con la Federazione, si raggiunge l’accordo di far iniziare il mondiale dal mese di marzo.
Il campionato che prende il via Kyalami più che per le prestazioni in pista delle macchine, fa parlare di se perché il circuito sud africano è stato il teatro del primo sciopero dei piloti di formula uno.
Tutto ebbe inizio a dicembre quando la Federazione decide che per ottenere la superlicenza, i piloti dovevano impegnarsi a non fare causa gli organizzatori e dovevano dichiarare la durate del contratto col team.
I piloti, capitanati dal rientrante Lauda, e coadiuvati dai piloti della Ferrari, decidono di riunirsi nella GPDA,
l’associazione dei piloti, per protestare contro queste regole.
Per poter essere accettati all’evento, tutti i piloti sottoscrivono l’accordo, salvo incaricare Pironi a leggere un comunicato col quale veniva annunciato lo sciopero da parte dei piloti.
La Federazione, più per forma che per sostanza, si fece promotrice della promessa che avrebbe rivisto il regolamento invitando i piloti ad indossare casco e tuta e calarsi nelle monoposto.
Il giorno prima dell’inizio delle attività in pista nessuna modifica è stata apportata lasciando valide le disposizioni firmate a suo tempo dai piloti.
Stanchi di essere presi in giro, i piloti della Ferrari riuniscono tutti i colleghi e decidono di andare al Sunnyside Hotel e rimanere in sciopero. Per dare un senso d’unità i piloti si accampano nella hall dell’albergo e cominciano a dare spettacolo suonando vari strumenti.
Nonostante il braccio di ferro tra piloti e Federazione abbia fatto saltare le prove del giovedì, verso sera il fronte dei piloti comincia a denunciare qualche crepa con le defezioni di Mass e Fabi.
Il venerdì mattina alle otto, Pironi e il presidente FIA Balestre si incontrano e, su pressioni degli organizzatori, riescono ad arrivare a un accordo col quale la Federazione concede ai piloti le stesse garanzie concesse alle squadre. Ottenuta la vittoria i piloti possono finalmente girare in pista e alle 11 i primi motori cominciano a ruggire.
Nelle qualifiche a svettare è Arnoux davanti a Piquet Villeneuve Patrese Prost e Pironi : tutte macchine sovralimentate.
Il giorno della gara una temperatura alta fa da prologo a possibili problemi alle gomme.
Allo scattare del verde Arnoux tiene il comando seguito dal compagno Prost e le due Ferrari.
Le macchine francesi provano ad imporre un ritmo elevato e l’unico che prova a girare sui loro tempi è Villeneuve che al sesto giro fa registrare il giro piu veloce sacrificando il proprio motore che al giro successivo patisce la rottura del turbocompressore.
Al giro 14, a causa di taluni doppiati, Arnoux viene superato dal compagno Prost che prova a involarsi in testa davanti al compagno e al ferrarista Pironi.
Al passaggio numero 25, forse a causa del gran caldo, Pironi si deve firmare a cambiare le gomme rientrando ottavo. Con le gomme nuove il pilota della Ferrari inizia una rimonta che lo porta a passare Alboreto e Lauda dopo poche tornate.
Al giro 41 la Renault di Prost patisce la foratura di una gomma posteriore che lo costringe ai box percorrendo parte della pista su tre ruote.
Grazie alla foratura patita dal proprio teammate, Arnoux eredita il comando mentre Prost, inferocito per il contrattempo rientra in pista ma nemmeno un giro e patisce un altra foratura che sembra tagliare ogni velleità di vittoria del francese.
La doppia forature avrebbe fermato qualsiasi pilota, ma non Prost che ha il dna del campione e rientrato in pista ottavo e doppiato, grazie alle gomme nuove, da inizio al suo show personale girando due secondi più veloce di tutti gli altri.
Al giro 47 si sdoppia dal compagno Arnoux e giro dopo giro riesce ad arrivare in scia a Reutemann.
L’argentino viene superato dalla Renault n 15 ma anche dalla Ferrari di Pironi anch’egli in piena rimonta.
Prost, in seconda posizione con pista libera aumenta il ritmo arrivando a girare tre secondi più veloce del leader Arnoux.
Al giro 68 la rincorsa al primo posto è compiuta: Prost passa Arnoux, in lotta con le vibrazioni della propria monoposto, mentre allo stesso giro l’altra Ferrari, ormai in zona podio, si deve ritirare col motore rotto.
A pochi giri dal termine, Reutemann ha la meglio su Arnoux, sempre più vittima del graining delle proprie gomme e al giro 77 Prost porta a compimento il proprio capolavoro conquistando il GP del Sudafrica e opzionando il futuro quale campione del domani.
gp sudafrica 1982: la classifica finale
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 15 | Alain Prost |
Renault | 01:32:08.401 | 77 |
5 |
9 |
2 | 5 | Carlos Reutemann |
Williams | 01:32:23.347 | 77 |
8 |
6 |
3 | 16 | René Arnoux |
Renault | 01:32:36.301 | 77 |
1 |
4 |
4 | 8 | Niki Lauda |
McLaren | 01:32:40.514 | 77 |
13 |
3 |
5 | 6 | Keke Rosberg |
Williams | 01:32:51.540 | 77 |
7 |
2 |
6 | 7 | John Watson |
McLaren | 01:32:59.394 | 77 |
9 |
1 |
7 | 3 | Michele Alboreto |
Tyrrell | +1 lap | 76 |
10 |
0 |
8 | 11 | Elio de Angelis |
Lotus | +1 lap | 76 |
15 |
0 |
9 | 10 | Eliseo Salazar |
ATS | +2 laps | 75 |
12 |
0 |
10 | 9 | Manfred Winkelhock |
ATS | +2 laps | 75 |
20 |
0 |
11 | 23 | Bruno Giacomelli |
Alfa Romeo | +3 laps | 74 |
19 |
0 |
12 | 17 | Jochen Mass |
March | +3 laps | 74 |
22 |
0 |
13 | 22 | Andrea de Cesaris |
Alfa Romeo | +4 laps | 73 |
16 |
0 |
14 | 33 | Derek Daly |
Theodore | +4 laps | 73 |
24 |
0 |
15 | 18 | Raul Boesel |
March | +5 laps | 72 |
21 |
0 |
16 | 4 | Slim Borgudd |
Tyrrell | +5 laps | 72 |
23 |
0 |
17 | 20 | Chico Serra |
Fittipaldi | +5 laps | 72 |
25 |
0 |
18 | 28 | Didier Pironi |
Ferrari | +6 laps | 71 |
6 |
0 |
RIT | 26 | Jacques Laffite |
Ligier | Fuel system | 54 |
11 |
0 |
RIT | 35 | Derek Warwick |
Toleman | Accident | 43 |
14 |
0 |
RIT | 2 | Riccardo Patrese |
Brabham | Turbo | 18 |
4 |
0 |
RIT | 25 | Eddie Cheever |
Ligier | Fuel System | 11 |
17 |
0 |
RIT | 27 | Gilles Villeneuve |
Ferrari | Turbo | 6 |
3 |
0 |
RIT | 1 | Nelson Piquet |
Brabham | Spun Off | 3 |
2 |
0 |
RIT | 12 | Nigel Mansell |
Lotus | Electrical | 0 |
18 |
0 |
RIT | 31 | Jean-Pierre Jarier |
Osella | Collision | 0 |
26 |
0 |
DNQ | 30 | Mauro Baldi |
Arrows | No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 32 | Riccardo Paletti |
Osella | No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 29 | Brian Henton |
Arrows | No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 14 | Roberto Guerrero |
Ensign | No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 36 | Teo Fabi |
Toleman | No Time | 0 |
0 |