Un podio tutto Ferrari al GP Germania 1959
dall’Automobil Verkehrs und Ubungs-Strasse; ovvero da un tratto di autostrada nato per il passaggio delle vetture private, ma anche per le prove delle automobili sportive. L’AVUS era progettato per adattarsi anche alle corse automobilistiche aprendo un varco nello spartitraffico e creando la curva sud mentre la curva nord fu successivamente trasformata nel 1936 con la realizzazione di una parabolica inclinata di 46 gradi che faceva concorrenza con i 9 gradi di Indianapolis e 31 di Daytona.
Purtroppo il circuito, non era proprio adatto alla Formula 1 e così, per timori che ci sarebbero stati problemi alle gomme la direzione decise di disputare la gara in due manche.
Sullo schieramento tornarono le Ferrari dopo aver saltato l’appuntamento in Gran Bretagna. La Scuderia di Maranello si presentò con quattro 246 affidandole a Brooks, poi gli statunitensi Phil Hill e Dan Gurney, mentre Cliff Allison fu iscritto come pilota di riserva. Il week end tedesco vide purtroppo la scomparsa dell’ex-pilota pilota Ferrari, Jean Behra, deceduto in una gara di contorno alla guida di una Porsche che sbandando urtò violentemente contro l’asta di una bandiera. Il pilota francese aveva appena lasciato la Ferrari proprio prima della corsa dopo un’accesa lite ai box.
In casa Cooper non ci furono cambiamenti confermando il solito equipaggio composto da Jack Brabham , Bruce McLaren e Masten Gregory, mentre la RRC Walker Racing Team iscrisse Maurice Trintignant e Stirling Moss. BRM scese in pista con Harry Schell, Jo Bonnier e l’eroe locale Hans Herrmann mentre la Lotus schierò come al solito Graham Hill e Innes Ireland.
Le qualifiche
In qualifica fu Allison a far registrare i miglior tempo ma secondo il regolamento di quei tempi, il pilota di riserva, qualora schierato non in sostituzione di un compagno di squadra, era obbligato a partire dal fondo. La pole position passò quindi a Tony Brooks affiancato in griglia da Stirling Moss, Dan Gurney e Jack Brabham. Dietro di loro, in seconda fila si piazzarono Gregory, Phil Hill e Bonnier mentre la terza fila si chiuse con Harry Schell, Bruce McLaren, Graham Hill e Hans Herrmann.
La gara
Nella prima manche, si assistette all’immediata uscita di scena di Moss a causa di un problema alla trasmissione. Gregory che nel frattempo passò in testa si fece subito sorpassare da Brooks, tallonato dai due americani Gurney e Gregory. Quest’ultimo però dovette cedere la posizione alla terza Ferrari di Hill per un guasto al motore.
Al giro 16, si fermò anche Brabham con lo stesso problema di Moss, mentre Allison con la quarta Rossa dovette alzare bandiera bianca per un guasto alla frizione, nel corso del secondo giro.
La seconda manche che prevedeva una griglia composta dalle posizioni finali della prima, vide la partenza lampo di McLaren che si prese il comando ma fu rapidamente superato da Phil Hill, Bonnier, Brooks e Gurney. Nei giri seguenti Brooks ritornò leader grazie alla robustezza della 246, mentre le altre vetture soffrivano la tenuta alla curva nord. Le tre Ferrari comandavano comodamente il GP di Germania 1959, ma della bandiera a scacchi Herrman fu vittima di un brutto incidente alla curva sud dovuto al malfunzionamento dei freni della sua BRM; l’auto colpì le balle di fieno e finì per fare una serie di capriole. Herrman fu sbalzato fuori dall’abitacolo mentre il pubblico temeva già il peggio, invece il pilota si rialzò praticamente illeso.
La Scuderia Ferrari lasciò i tracciato dell’AVUS, che non tornerà mai più a far parte del calendario del mondiale di Formula 1, con una tripletta che rilanciò le ambizioni di Brooks in classifica.
GP Germania 1959: l’ordine di arrivo
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | Tony Brooks |
Ferrari | 02:09:31.600 | 60 |
1 |
9 |
2 | 6 | Dan Gurney |
Ferrari | 02:09:34.500 | 60 |
3 |
6 |
3 | 5 | Phil Hill |
Ferrari | 02:10:36.400 | 60 |
6 |
4 |
4 | 8 | Maurice Trintignant |
Cooper-Climax | +1 lap | 59 |
12 |
3 |
5 | 9 | Jo Bonnier |
BRM | +2 laps | 58 |
7 |
2 |
6 | 18 | Ian Burgess |
Cooper-Climax | +4 laps | 56 |
15 |
0 |
7 | 10 | Harry Schell |
BRM | +11 laps | 49 |
8 |
0 |
RIT | 2 | Bruce McLaren |
Cooper-Climax | Transmission | 36 |
9 |
0 |
RIT | 11 | Hans Herrmann |
BRM | Accident | 36 |
11 |
0 |
RIT | 3 | Masten Gregory |
Cooper-Climax | Engine | 23 |
5 |
0 |
RIT | 1 | Jack Brabham |
Cooper-Climax | Transmission | 15 |
4 |
0 |
RIT | 16 | Graham Hill |
Lotus | Gearbox | 10 |
10 |
0 |
RIT | 15 | Innes Ireland |
Lotus | Differential | 7 |
13 |
0 |
RIT | 17 | Henry Clifford Allison |
Ferrari | Clutch | 2 |
14 |
0 |
RIT | 7 | Stirling Moss |
Cooper-Climax | Transmission | 1 |
2 |
0 |