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1980-1989Formula 1On this day

Ungheria 1988, Senna regola Prost per mezzo secondo

Il 1988 fu l’anno della McLaren, che con il modello MP4/4 si tolse il lusso di monopolizzare ben 15 dei 16 appuntamenti in programma. Tra i GP stravinti dalla compagine britannica rientrò anche quello d’Ungheria, Paese all’epoca oltre la cortina di ferro, cui il Circus faceva tappa da due anni. Il tracciato ungherese non era – e non è tuttora – tra i più entusiasmanti del calendario, con il suo concentrato di curve lente e tornanti. La conformazione di fine anni Ottanta, poi, era ancor più lenta di quella attuale, visto che dopo la curva 2 era piazzata una chicane oggi non più esistente. Un mix di curve tale da ricordare Montecarlo, senza però gli yacht e i palazzi in stile Liberty.

SENNA SENZA RIVALI

Ebbene, anche su un tracciato atipico come quello magiaro la MP4/4 dominò il weekend, non senza qualche nota stonata, relegata alle sole qualifiche. Se la pole di Senna – 24esima della carriera, un dato impressionante per l’epoca, considerando che Ayrton non era ancora 30enne – era ormai la prassi, dall’altro lato del box Prost piombò in un sabato complicato, che lo costrinse alla settima casella. Dietro il brasiliano si qualificò Mansell su una Williams lontana parente della vettura schiacciasassi del 1987. Poi Boutsen su Benetton e Capelli su March. Terza fila tutta italiana con Nannini (Benetton) e Patrese (Williams). Fu notte fonda invece per la Ferrari, finita nel mirino della stampa con Berger nono e Alboreto quindicesimo, entrambi a distanza siderale nonostante un tracciato tra i più corti del calendario.

La corsa fu un dominio di Senna, che mantenne la testa fin dal via, mentre gli alfieri di Benetton e Williams si contendevano le posizioni del podio. Prost fu cauto, in linea con il suo stile, tanto che a fine primo giro viaggiava due posizioni indietro rispetto a quella di partenza. Capelli dovette abbandonare la compagnia dopo soli cinque passaggi, con il propulsore Judd della sua March fuori uso.

gp ungheria 1988
© Scanprojekt Schalchham

MANSELL SBAGLIA, PROST RIMONTA

L’unico a impensierire Ayrton a inizio gara fu Mansell, che con la Williams aveva mantenuto la seconda piazza, esercitando pressione sul brasiliano, a cui non riusciva la fuga. Ma un testacoda al 27° passaggio fece piombare Nigel dietro a Prost, che nel frattempo aveva risalito la china fino al 4° posto. Dopo 38 giri, che equivalevano a metà gara, il francese era virtualmente in zona podio, preceduto da Boutsen e lo stesso Senna.

Da lì Alain cambiò ritmo, passò la Benetton del pilota belga e disputò la seconda metà di gara attaccato agli scarichi della MP4/4 del compagno di squadra. Ma la tortuosità del circuito, unita a una carreggiata alquanto stretta, impedì a Prost di portare a termine un attacco. Il francese riuscì una sola volta a mettere le ruote davanti a Senna, all’ingresso di curva 1, ma finì poi ‘lungo’ con il brasiliano che ne approfittò per rimettersi davanti. La parata McLaren si concluse al 76° passaggio, con la vittoria di Senna per mezzo secondo sul compagno, uno dei distacchi più ridotti. Furono invece biblici gli svantaggi subiti dalle altre vetture: Boutsen portò la Benetton sul podio, ma a 30″ dal duo McLaren.

GP Ungheria 1988 ayrton senna alain prost
© McLaren Racing Ltd.

L’ADDIO AL DRAKE

Dietro un ottimo Berger, approfittando dei guai altrui, salvò il salvabile per la Ferrari, chiudendo quarto a un minuto e mezzo da Senna. Quello dell’Ungheria fu l’ultimo GP con Enzo Ferrari in vita: il Drake scomparve infatti la settimana seguente, senza aver mai rivisto le sue macchine trionfare dopo Adelaide 1987. La prima e unica vittoria del 1988 arrivò poche settimane dopo la sua morte, in una Monza pronta a stringere la Rossa nell’abbraccio dei tifosi, cui Berger e Alboreto regalarono un’indimenticabile doppietta. Fu l’unica volta in cui una vettura rivale riuscì a spezzare il dominio della MP4/4, forse la vettura più dominante della storia assieme alla Red Bull RB19 del 2023.

GP Ungheria 1988: l’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 12 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom McLaren 01:57:47.081 76
1
9
2 11 France Alain Prost
United Kingdom McLaren 01:57:47.610 76
7
6
3 20 Belgium Thierry Boutsen
Italy Benetton 01:58:18.491 76
3
4
4 28 Austria Gerhard Berger
Italy Ferrari 01:59:15.751 76
9
3
5 15 Brazil Maurício Gugelmin
United Kingdom March +1 lap 75
8
2
6 6 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Williams +1 lap 75
6
1
7 2 Japan Satoru Nakajima
United Kingdom Lotus +3 laps 73
19
0
8 1 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Lotus +3 laps 73
13
0
9 29 France Yannick Dalmas
France Larrousse +3 laps 73
17
0
10 24 Spain Luis Perez-Sala
Italy Minardi +4 laps 72
11
0
11 33 Italy Stefano Modena
Italy Euro Brun +4 laps 72
26
0
12 30 France Philippe Alliot
France Larrousse +4 laps 72
20
0
13 31 Italy Gabriele Tarquini
Italy Coloni +5 laps 71
22
0
RIT 17 United Kingdom Derek Warwick
United Kingdom Arrows Brakes 65
12
0
RIT 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams Driver Unwell 60
2
0
RIT 18 United States Eddie Cheever
United Kingdom Arrows Brakes 55
14
0
RIT 27 Italy Michele Alboreto
Italy Ferrari Electrical 40
15
0
RIT 25 France René Arnoux
France Ligier Engine 32
25
0
RIT 22 Italy Andrea de Cesaris
Germany Rial Halfshaft 28
18
0
RIT 19 Italy Alessandro Nannini
Italy Benetton Overheating 24
5
0
RIT 36 Italy Alex Caffi
Italy Dallara Engine 22
10
0
RIT 26 Sweden Stefan Johansson
France Ligier Throttle 19
24
0
RIT 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi Collision 8
16
0
RIT 14 France Philippe Streiff
France AGS Collision 8
23
0
RIT 16 Italy Ivan Capelli
United Kingdom March Engine 5
4
0
RIT 3 United Kingdom Jonathan Palmer
United Kingdom Tyrrell Engine 3
21
0
DNQ 32 Argentina Oscar Larrauri
Italy Euro Brun No Time 0

0
DNQ 10 Germany Bernd Schneider
Germany Zakspeed No Time 0

0
DNQ 4 United Kingdom Julian Bailey
United Kingdom Tyrrell No Time 0

0
DNQ 9 Italy Piercarlo Ghinzani
Germany Zakspeed No Time 0

0
DNPQ 21 Italy Nicola Larini
Italy Osella No Time 0

0

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Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

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