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1990-1999Formula 1On this day

Ungheria ’92: i dubbi di Senna e le speranze Ferrari

Dopo il GP di Germania i rapporti tra Senna e la McLaren si raffreddano improvvisamente: persi i motori Honda, la scuderia inglese non riesce a dare al suo pupillo un motore ufficiale per la stagione ’93. Il campione brasiliano non sopporta questa situazione, Senna vuole vincere e comincia a temere che il suo ciclo con la McLaren sia finito.

Alla vigilia del GP d’Ungheria l’entourage di Senna avvicina Lauda, super consulente del cavallino rampante, e cercano di mettere le basi per poter trasferire il campione carioca a Maranello. Il GP d’Ungheria è la corsa numero 500 per la scuderia Ferrari e la Marlboro, title sponsor del cavallino, ha deciso di organizzare una parata di monoposto che hanno fatto la storia della Ferrari sui circuiti di tutto il mondo.

In quella stagione il Cavallino è alle prese con una monoposto difficile, penalizzata ulteriormente dalla decisione della Federazione di abrogare la norma sui carburanti. Infatti, non potendo controllare in modo continuativo la benzina, si decide di tornare alle norme vigenti nel ’78, dove gli ottani ammessi erano molti di più, penalizzando la Ferrari che usava, come prescritto, solo carburante commerciale non additivato.

La Ferrari comunque è in piena confusione, in vista del probabile arrivo di Senna, prima del GP non conferma Capelli, il milanese ha pagato eccessivamente lo scarso feeling con la monoposto e non aver mai nascosto alla stampa i difetti strutturali della macchina.

Il giorno delle qualifiche le Williams Renault non hanno avversari e Patrese, nonostante una pista decisamente scivolosa, conquista la pole davanti al compagno Mansell. Al terzo posto uno spento Senna, il brasiliano sembra più interessato alle prestazioni della Ferrari che pasticcia con gli assetti e relega i suoi due piloti a posizioni distanti dalle prime file.

In assetto da qualifica le Ferrari vanno sempre peggio, i saltellamenti sono tali che il giro di Alesi sembra un numero da acrobata più che un cimento velocistico e ai box non capiscono perché in galleria del vento la monoposto sembra efficiente. La situazione sembra migliorare nel Warm Up, con l’assetto da gara Alesi porta la sua rossa a classificarsi al quarto posto e carica la squadra in vista di un probabile buon risultato.

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© LAT Images

Al via Patrese tiene la testa davanti a Senna, decisamente più brillante, e Berger mentre Mansell, lento in avvio, chiude la prima curva al quarto posto. I ferraristi, penalizzati dalla quinta fila, fanno quello che possono e riescono ad occupare l’ottava e la nona posizione, lontani da Patrese che prova l’allungo sui suoi inseguitori. Mansell, con un sorpasso da leone, ha la meglio su Berger ma resta bloccato dietro Senna.

Mentre i primi tre fanno una gara a sé, nelle retrovie Hakkinen con la Lotus battaglia con Alesi che, stremato dalla pressione del finlandese, esce di pista ritirandosi per la rottura del semiasse, sbriciolato nel tentativo di riprendere la gara. In testa Patrese ha ormai venti secondi di vantaggio su Senna con Mansell che, nel tentativo di superare il brasiliano, esce di strada. Recuperata la pista, il leone recupera facilmente su Berger e, mai domo, arriva nuovamente in scia a Senna.

Quando la gara sembra decisa, Patrese esce di pista e si ritira poco dopo, da quel momento Mansell decide di accontentarsi del secondo posto e accompagna Senna al traguardo. Quando il brasiliano taglia vittorioso il traguardo, il “Leone“, col secondo posto, ha coronato il sogno della sua vita diventando, con 5 gare d’anticipo, campione del mondo di Formula Uno. Più indietro Capelli, con una gara accorta e regolare, riesce a risalire fino al sesto posto.

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© Sutton Images

Nel dopo gara, vista la condizione della Ferrari, il brasiliano declina ogni offerta da Maranello, nella squadra italiana si dice che Senna non intenda sottoporsi ai lunghi collaudi necessari a rendere nuovamente competitiva la rossa. L’anno dopo, quando il brasiliano è ancora un pilota McLaren a gettone, si offrirà a Todt, ma il team principal della Ferrari, avendo già confermato i propri piloti, rinuncia all’offerta del brasiliano lasciandolo sconsolato e in preda al proprio destino.

Ungheria ’92: l’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 1 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom McLaren 01:46:19.216 77
3
10
2 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams 01:46:59.355 77
2
6
3 2 Austria Gerhard Berger
United Kingdom McLaren 01:47:09.998 77
5
4
4 11 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom Lotus 01:47:13.529 77
16
3
5 20 United Kingdom Martin Brundle
Italy Benetton 01:47:16.714 77
6
2
6 28 Italy Ivan Capelli
Italy Ferrari +1 lap 76
10
1
7 9 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Footwork +2 laps 75
7
0
8 4 Italy Andrea de Cesaris
United Kingdom Tyrrell +2 laps 75
19
0
9 17 France Paul Belmondo
United Kingdom March +3 laps 74
17
0
10 33 Brazil Maurício Gugelmin
Ireland Jordan +4 laps 73
21
0
11 8 United Kingdom Damon Hill
United Kingdom Brabham +4 laps 73
25
0
RIT 19 Germany Michael Schumacher
Italy Benetton Broken wing 63
4
0
RIT 6 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Williams Engine 55
1
0
RIT 22 Italy Pierluigi Martini
Italy Dallara Gearbox 40
26
0
RIT 30 Japan Ukyo Katayama
France Larrousse Engine 35
20
0
RIT 27 France Jean Alesi
Italy Ferrari Spun off 14
9
0
RIT 29 France Bertrand Gachot
France Larrousse Collision 13
15
0
RIT 10 Japan Aguri Suzuki
United Kingdom Footwork Collision 13
14
0
RIT 3 France Olivier Grouillard
United Kingdom Tyrrell Collision 13
22
0
RIT 16 Austria Karl Wendlinger
United Kingdom March Collision 13
23
0
RIT 32 Italy Stefano Modena
Ireland Jordan Collision 13
24
0
RIT 14 Belgium Eric van de Poele
Italy Fondmetal Spun Off 2
18
0
RIT 25 Belgium Thierry Boutsen
France Ligier Collision 0
8
0
RIT 26 France Érik Comas
France Ligier Collision 0
11
0
RIT 15 Italy Gabriele Tarquini
Italy Fondmetal Collision 0
12
0
RIT 12 United Kingdom Johnny Herbert
United Kingdom Lotus Collision 0
13
0
DNQ 24 Italy Gianni Morbidelli
Italy Minardi No Time 0

0
DNQ 21 Finland Jyrki Järvilehto
Italy Dallara No Time 0

0
DNQ 23 Italy Alessandro Zanardi
Italy Minardi No Time 0

0
DNQ 34 Brazil Roberto Moreno
Italy Andrea Moda No Time 0

0
DNPQ 35 United Kingdom Perry McCarthy
Italy Andrea Moda No Time 0

0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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