2000-2009Formula 1On this day

GP Valencia 2009, il ritorno di Barrichello

A cinque anni dall'ultima affermazione, il brasiliano riassapora il gusto della vittoria davanti a Hamilton e Raikkonen

BrawnGP ma non solo. Nell’agosto 2009 a tenere banco è soprattutto la situazione della Ferrari, che deve fare i conti con una difficile F60 e l’assenza di Felipe Massa per l’incidente occorsogli a Budapest durante le qualifiche, quando viene colpito sul casco da una molla. Fuori il brasiliano, Maranello pensa a Michael Schumacher, per quello che sarebbe un ritorno clamoroso. Ma nel breve volgere di qualche giorno il ritorno del Kaiser finisce in fumo. Il motivo risiede nei postumi di un incidente subito in moto qualche mese prima, che procurerebbero a Schumi limitazioni troppo grandi per un GP di Formula 1.

SOFFERENZA BADOER

La Rossa ripiega allora su Luca Badoer, collaudatore d’esperienza ma a digiuno di corse da 10 anni (!). Ad aspettarlo c’è una vettura non proprio facile – la F60, appunto – e un tracciato cittadino assai ostico come quello di Valencia. Schumacher si presenta lo stesso, nelle vesti di mentore di Badoer, su cui sono puntati tutti gli occhi. Ma l’attenzione mediatica non salverà il pilota trevisano da un weekend vissuto costantemente nei bassifondi.

Sulla performance generale pesa anche qualche macchia qua e là, come il testacoda nelle fasi iniziali e la disattenzione in uscita dalla pit lane dopo un pit stop, quando Badoer ‘pizzica’ la linea bianca rimediando una penalità. Il trevisano chiude 17° e ultimo: non si poteva chiedere di più a un pilota agonisticamente arrugginito e chiamato allo sbaraglio. Non manca nemmeno l’ironia della stampa anglosassone che, giocando sul nome Luca Badoer, titola Look how bad you are (‘Guarda quanto vai male’).

GIOIA BARRICHELLO

Parlando dei top driver dell’epoca, il 2009 è l’anno della BrawnGP, che con il doppio diffusore sbaraglia la concorrenza. Il GP di Valencia segna il ritorno alla vittoria di uno dei suoi alfieri, quel Rubens Barrichello fuggito dalla Rossa tre anni prima per cercare la gloria altrove. Nella corsa al titolo dovrà inchinarsi a Jenson Button, ma in quel 2009 ci sarà spazio per riassaporare la gioia della vittoria.

Il trionfo del brasiliano, dopo cinque anni di digiuno – un record per la Formula 1 moderna -, giunge anche grazie a una leggerezza della McLaren durante il pit stop, quando si fa trovare impreparata nel cambio gomme a Lewis Hamilton, alla fine secondo. Sul podio con loro chiude Kimi Raikkonen, che regala alla Ferrari uno dei pochi sprazzi di gioia di una stagione disgraziata.

E i contendenti al titolo? Un disastro per tutti. Button, all’epoca leader iridato e futuro campione, termina solo 7°, confermando una seconda metà stagione sottotono. Peggio va alla Red Bull, che vede Sebastian Vettel ritirato con il motore fuso e Mark Webber solo 9° e fuori dalla zona punti. Un chiaro segnale del trend di un’annata atipica, che riservò diverse delusioni di tappa pure ai piloti più quotati per la conquista del titolo.

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© Ercole Colombo

OUT PIQUET, ENTRA GROSJEAN

Quello del GP di Valencia 2009 sarà anche il primo GP in Formula 1 di Romain Grosjean, voluto da Flavio Briatore in Renault al posto di Nelson Piquet, con cui i rapporti avevano raggiunto i minimi storici. La decisione di Briatore di silurare il figlio d’arte sarà la scintilla che farà incendiare la miscela: nelle settimane successive, Nelsinho rivelerà il suo ruolo di vittima sacrificale nel GP di Singapore dell’anno prima, in cui fu costretto a schiantarsi per favorire la strategia del compagno Alonso, poi vincitore della corsa. Una vicenda legale che vedrà l’estromissione di Briatore dalla Formula 1 e la perdita, per la Renault, del main sponsor ING.

Valencia 2009: l’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 23 Brazil Rubens Barrichello
United Kingdom Brawn 01:35:51.289 57
3
10
2 1 United Kingdom Lewis Hamilton
United Kingdom McLaren 01:35:53.647 57
1
8
3 4 Finland Kimi Raikkonen
Italy Ferrari 01:36:07.283 57
6
6
4 2 Finland Heikki Kovalainen
United Kingdom McLaren 01:36:11.321 57
2
5
5 16 Germany Nico Rosberg
United Kingdom Williams 01:36:12.159 57
7
4
6 7 Spain Fernando Alonso
France Renault 01:36:19.033 57
8
3
7 22 United Kingdom Jenson Button
United Kingdom Brawn 01:36:26.202 57
5
2
8 5 Poland Robert Kubica
Switzerland BMW Sauber 01:36:27.956 57
10
1
9 14 Australia Mark Webber
Austria Red Bull 01:36:36.199 57
9
0
10 20 Germany Adrian Sutil
United Kingdom Force India 01:36:39.224 57
12
0
11 6 Germany Nick Heidfeld
Switzerland BMW Sauber 01:36:40.111 57
11
0
12 21 Italy Giancarlo Fisichella
United Kingdom Force India 01:36:54.903 57
16
0
13 9 Italy Jarno Trulli
Japan Toyota 01:36:55.816 57
18
0
14 10 Germany Timo Glock
Japan Toyota 01:37:17.808 57
13
0
15 8 France Romain Grosjean
France Renault 01:37:23.063 57
14
0
16 11 Spain Jaime Alguersuari
Italy Toro Rosso +1 lap 56
19
0
17 3 Italy Luca Badoer
Italy Ferrari +1 lap 56
20
0
18 17 Japan Kazuki Nakajima
United Kingdom Williams +3 laps 54
17
0
RIT 12 Switzerland Sébastien Buemi
Italy Toro Rosso Brakes 41
15
0
RIT 15 Germany Sebastian Vettel
Austria Red Bull Engine 23
4
0

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Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

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