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2010-2019Formula 1On this day

Vettel vince il GP di Corea 2013 e si prepara a festeggiare il 4° titolo

Il tedesco della Red Bull domina, ma i veri protagonisti in positivo sono Kimi Raikkonen e Nico Hulkenberg, fuoco sulla vettura di Mark Webber con una safety-car fantasma

Gara pazza con situazione quasi ridicole e con Sebastian Vettel, protagonista per la vittoria, ma non per lo spettacolo, che si avvicina alla conquista matematica del suo quarto titolo consecutivo, dominando il GP di Corea 2013. Gli attori principali sono stati stati Kimi Raikkonen, da decimo a secondo e Nico Hulkenberg, che con la Sauber ha conquistato la quarta posizione, dando filo da torcere a Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Bravo anche Romain Grosjean che comunque è terzo sul podio al fianco del compagno finladense e a Sebastian Vettel.
La Sauber, dopo gli ultimi aggiornamenti ha dimostrato un grosso potenziale, grazie anche a due bravi piloti. Lewis Hamilton invece ha dovuto lottare con la sua Mercedes mangia gomme. L’inglese si dimostra comunque tenace anche con una monoposto non proprio all’altezza della Lotus e della Ferrari.

Cosa dire della Ferrari? Sesto e nono posto, rispettivamente per Fernando Alonso e Felipe Massa. Lo spagnolo vede sempre più lontano il mondiale piloti, rimane ora mantenere il secondo posto in classifica costruttori. Certo è una magra consolazione per la Ferrari che cerca di ritornare a vincere dopo le stagioni 2007 e 2008. Settimo posto per l’altra Mercedes di Nico Rosberg, ancora in difficoltà con la gestione gomme. Jenson Button riesce a portare a punti la disastrosa McLaren conquistando l’ottavo posto davanti a Felipe Massa, autore di una bella rimonta. Il brasiliano dopo essere finito in fondo allo schieramento per un contatto ad inizio gara, si è trovato a fare una rimonta da campione portando in Ferrari punti importanti. Chiude la top ten Segio Perez, protagonista di un cedimento della propria gomma che ha poi portato l’ingresso della prima safety-car.

Il GP della Corea 2013, ha visto tanti episodi: dall’entrata della safety-car per il cedimento della gomma di Sergio Perez, fino all’entrata di una vettura dei pompieri in piena gara. Cede poi il muso della Mercedes di Nico Rosberg, durante il sorpasso su Lewis Hamilton e prende fuoco la Red Bull di Mark Webber.

Sebastian Vettel:Non è stato grandioso, dopo il vantaggio accumulato, dover ripartire dietro alla safety car. Avevamo un buon margine. Comunque è stato positivo che sia venuta fuori quando eravamo a poche curve dalla pit lane. Questa situazione ci ha anche aiutato ad arrivare meglio in fondo visto che c’erano dei problemi con la gestione degli pneumatici e sembrava che la Lotus fosse più forte sotto questo punto di vista. Le Lotus erano molte competitive e forse gestivano le gomme meglio di noi. Le anteriori sono messe a dura prova anche perché accusano dopo un po’ di giri del graining che successivamente tende a sparire. È positivo che ci sia il team che ti avvisa e ti consiglia come gestire la cosa. Se poi hai un bloccaggio pesante possono esserci brutte conseguenze come una foratura. Eravamo un po preoccupati anche se sapevamo di essere in controllo. Comunque non vorrei cambiare la mia posizione con nessuno ovviamente. Noi ci concentriamo solo su quello che accade in questo momento e non guardiamo troppo avanti. Sarebbe speciale vincere il titolo a Suzuka ma non ne voglio parlare perché non è questo il nostro obiettivo per il prossimo fine settimana. Penso che la prossima pista in Giappone sia la più bella del mondo. Ci sono grandi fans della Formula 1 e ci godremo il weekend alla grande“.

Kimi Raikkonen:Ho recuperato alcune posizioni andando forte all’inizio nel primo rettilineo ma poi sono rimasto un po’ bloccato nel traffico ed ho deciso di anticipare il pit stop. La Safety Car ci ha aiutato ma penso che sarei comunque salito sul podio. Romain a fatto un errore nella penultima curva e ho avuto un buono spunto. Ho sentito che c’erano le bandiere gialle sul rettilineo così sapevo che non avrebbe potuto attaccarmi con il DRS. Così ho deciso di sorpassare e non e’ stato troppo difficile.Questo risultato è stato buono ma non l’ideale“.

Romain Grosjean:  “Ho usato bene il Kers per superare Lewis all’inizio. Dopo la Safety Car è stato duro tenere il passo e siamo stati vicini a Vettel per mettergli pressione ma lui era superiore. Poi alla ripartenza ci siamo riavvicinati a lui ma purtroppo Kimi ha approfittato di un mio errore per passarmi. Ho fatto un piccolo errore, colpa mia, e Kimi mi ha superato e poi c’erano le bandiere gialle e non ho potuto utilizzare il DRS. Non sento la maggior parte delle conversazioni radio. Ero più veloce oggi. Si tratta di una pista dove è quasi impossibile sorpassare. E’ stato un mio errore, non è la fine del mondo“.

Christian Horner:Il segreto del nostro successo sono le persone che lavorano dietro le quinte. E’ una combinazione dello sforzo di tantissime persone che lavorano per ottenere questi successi. Siamo in una buona posizione, ma continuo a fare il conto alla rovescia visto che abbiamo 125 ancora a disposizione. Solo se in Giappone tra una settimana Alonso non va a punti e noi vinciamo, allora saremo già campioni…

Fernando Alonso:Vettel è ormai lontano, ad ogni gara accusiamo da loro un ritardo di 30 secondi. Non dobbiamo illuderci per il titolo piloti, di sicuro non molliamo e facciamo il 100% in ogni gara ma il secondo posto nel mondiale Costruttori è un obiettivo più realistico. E’ stata una gara molto difficile. Pensavamo venerdì di avere qualche problema nei long run e purtroppo abbiamo avuto la conferma in gara, non avevamo nè il passo in qualifica ma nemmeno quello in gara. Questo è stato molto frustrante ma dobbiamo ormai pensare a Suzuka e cercare di tornare in posizione podio. La Sauber? Avevamo visto che avevano alte velocità di punta e per questo volevamo evitare di ritrovarcele davanti, purtroppo è successo in partenza e poi abbiamo fatto tutta la gara dietro di loro con conseguente ulteriore stress per le gomme. Comunque abbiamo visto che anche Hamilton non è riuscito a superare Hulkenberg. In ogni caso non avevamo un gran passo neanche per superare la Sauber quindi per Suzuka dobbiamo rivedere tutto per tornare sul podio“.

Mark Webber:Si vede che i piloti non sono importanti. Le gomme si consumano molto ed esplodono anche, a volte, ma sta alla Pirelli risolvere il problema“.

Nico Hulkenberg:È un po’ come una vittoria, una gara dura, una grande lotta per tenere dietro Ferrari e Mercedes. Sono felice. La macchina sembra molto veloce, da Budapest abbiamo migliorato molto la monoposto, quando c’è l’opportunità dobbiamo coglierla e l’abbiamo colta. Avevamo una velocità di punta molto alta. Una buona prova per me, ma non so se la gara di oggi avrà un impatto per il mio futuro, i team hanno già visto quello che so fare“.

Lewis Hamilton: Non so cosa dire, non è stata una bella giornata, la frustazione a volte emerge quando ti rendi conto di non poter fare molto per migliorare. Ci proverò la prossima volta, ma è dura“.

L’ordine di arrivo del GP di Corea 2013

Pos No Pilota Team Tempo Giri Fast Lap Led Griglia Punti
1 1 Germany Sebastian Vettel
Austria Red Bull 01:43:13.701 55
01:41.380
55
1
25
2 7 Finland Kimi Räikkönen
United Kingdom Lotus 01:43:17.925 55
01:41.975
51
9
18
3 8 France Romain Grosjean
United Kingdom Lotus 01:43:18.628 55
01:41.936
46
3
15
4 11 Germany Nico Hulkenberg
Switzerland Sauber 01:43:37.815 55
01:42.608
53
7
12
5 10 United Kingdom Lewis Hamilton
Germany Mercedes 01:43:38.956 55
01:42.539
53
2
10
6 3 Spain Fernando Alonso
Italy Ferrari 01:43:39.890 55
01:42.709
54
5
8
7 9 Germany Nico Rosberg
Germany Mercedes 01:43:40.399 55
01:42.471
54
4
6
8 5 United Kingdom Jenson Button
United Kingdom McLaren 01:43:45.963 55
01:43.073
45
11
4
9 4 Brazil Felipe Massa
Italy Ferrari 01:43:48.091 55
01:42.954
47
6
2
10 6 Mexico Sergio Pérez
United Kingdom McLaren 01:43:48.856 55
01:42.973
47
10
1
11 12 Mexico Esteban Gutiérrez
Switzerland Sauber 01:43:49.691 55
01:42.744
55
8
0
12 17 Finland Valtteri Bottas
United Kingdom Williams 01:44:00.750 55
01:43.869
44
17
0
13 16 Venezuela Pastor Maldonado
United Kingdom Williams 01:44:03.714 55
01:44.136
43
18
0
14 20 France Charles Pic
United Kingdom Caterham 01:44:17.279 55
01:44.477
54
19
0
15 21 Netherlands Giedo van der Garde
United Kingdom Caterham 01:44:18.202 55
01:44.375
55
20
0
16 22 France Jules Bianchi
United Kingdom Marussia 01:44:21.671 55
01:44.991
54
22
0
17 23 United Kingdom Max Chilton
United Kingdom Marussia 01:44:26.599 55
01:45.408
48
21
0
18 18 France Jean-Eric Vergne
Italy Toro Rosso 01:40:53.686 53
01:44.090
52
16
0
19 19 Australia Daniel Ricciardo
Italy Toro Rosso 01:38:36.740 52
01:42.947
52
12
0
20 15 Germany Adrian Sutil
United Kingdom Force India 01:36:12.893 50
01:44.095
43
14
0
RIT 2 Australia Mark Webber
Austria Red Bull 01:08:37.261 36
01:43.863
27
13
0
RIT 14 United Kingdom Paul di Resta
United Kingdom Force India 00:44:05.505 24
01:46.411
10
15
0

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Redazione

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