Vittoria di Peterson al GP d’Italia 1974, Regazzoni ancora leader del mondiale
L’8 settembre 1974 si disputò la tredicesima prova stagionale dove, per la prima volta dal 1961, la Ferrari si presentò a Monza in testa alla classifica costruttori e, con Regazzoni, al primo posto in quella dei piloti.
In griglia la Surtees tornò a schierare 2 monoposto per Derek Bell e Leo Kinnunen, che però non riuscirono a qualificarsi, mentre fece il suo debutto il 39enne di Cormano Carlo Facetti con la Brabham dell’amico e socio Martino Finotto
Le qualifiche
Durante le prove del sabato, arrivò la nona pole stagionale per Niki Lauda, precedendo addirittura tre Brabham: Carlos Reutemann, Carlos Pace e il sorprendente John Watson, alla sua prima stagione nella classe regina. Terza fila per Clay Regazzoni con la seconda Ferrari, affiancato da Emerson Fittipaldi.
Settimo tempo, invece per Ronnie Peterson su Lotus e davanti a James Hunt con la Hesketh. Chiusero la top 10, Jean-Pierre Jarier con la Shadow e Patrick Depailler con una Tyrrell difficoltà.
Watson, dopo aver ottenuto il 4° tempo, distrusse la sua Brabham alla Lesmo, per poter far correre il pilota inglese, Ecclestone gli affidò il muletto di Reutemann per la gara.
Dopo le qualifiche, i tifosi si domandarono se la Ferrari era ancora disposta ad aiutare Regazzoni, dopo i punti persi in Austria, così rispose Luca di Montezemolo: “Le corse non si fanno e non si vincono a tavolino. Le strategie sono una splendida invenzione per colorire di suspense le cose più naturali di questo mondo; Lauda dovrà fare una corsa d’attacco, mentre Regazzoni dovrà cercare di arrivare davanti a Scheckter e Fittipaldi”
Il pilota ticinese replicò dicendo: “Non correrò per perdere. Io e Lauda non ci scanneremo, state tranquilli. Non capisco perché. Se la macchina rende come deve non ho paura di nessuno, la sola preoccupazione sarà quella di un guasto al motore”
La gara
Il giorno dell’evento, quasi 150.000 spettatori invasero il Parco di Monza stabilendo il record di presenze e di incassi. Al via, quando il direttore di corsa Gianni Restelli, abbassò la bandiera tricolore, Lauda partì con netto anticipo mantenendo il comando delle gara e precedendo Reutemann, Pace, Watson, Regazzoni, Peterson, Fittipaldi, e Hunt.
Al 2° passaggio del GP d’Italia 1974, Regazzoni e Peterson scavalcarono Watson mentre Hunt finì per parcheggiare la propria vettura con il motore fumante e permettendo a Brambilla di guadagnare una posizione salendo all’8° posto. Mentre il pilota austriaco iniziava a con estrema facilità a scappare, Regazzoni iniziò la sua rimonta: al 3° giro superò Pace e al 5° scavalcò Reutemann.
Tuttavia Watson finì per cedere la posizione a Fittipaldi e a Brambilla, Pace invece, iniziò a perdere ritmo, finendo per ritrovarsi in ottava posizione, dando la possibilità a Scheckter di risalire fino alla settima piazza e precedendo il compagno di squadra Depailler.
Dopo 12 giri il Gran Premio perse il primo protagonista con Reutemann che finì per alzare bandiera bianca per un guasto al cambio e lasciando il podio virtuale a Peterson. Mentre il pubblico italiano gioiva per le due Ferrari, Brambilla entrò male alla chicane a causa di un problema al cambio andando a sbattere contro le barriere e lasciando il posto al connazionale Arturo Merzario, con la sua I Iso Marlboro. La rimonta del pilota di Civenna, proseguì passando Pace, in grosse difficoltà e poi agguantando la zona punti dopo la sosta ai box di
Depailler.
Al 26° giro, Lauda comandava il gruppo, davanti a Regazzoni, Peterson, Fittipaldi, Scheckter, Merzario, Hulme ed Hobbs. Sembrava ormai una gara scontata, finché dalla 312 B3 del pilota austriaco non iniziò ad intravedersi del fumo costringendo Lauda a rallentare, per poi cedere, dopo tre giri, la posizione a Regazzoni, scaldando l’animo dei tantissimi tifosi svizzeri presenti. Al 32° giro, Lauda finì la sua gara ai box con il motore quasi vicino a prender fuoco, mentre Regazzoni si stabilì comodamente al comando della gara, precedendo Peterson e Fittipaldi.
Al 40° giro arrivò il secondo colpo di scena e la terza delusione per il pubblico italiano con il ritiro di Regazzoni per un guasto al motore e regalando a Peterson la leadership, davanti a Fittipaldi. I due iniziarono una bella battaglia replicando il duello dell’anno precedente. Il brasiliano della McLaren riuscì addirittura a superare il pilota svedese ma la Lotus aveva una velocità superiore nella parte non guidata del tracciato. La gara non regalò più emozioni cristallizzando la classifica, a parte il sorpasso di Pace su Hulme e regalando a Ronnie Peterson il trofeo stagionale davanti a Fittipaldi, Scheckter, Merzario, Pace ed Hulme.
In classifica, nonostante la delusione, Regazzoni conservò il primo posto in classifica mondiale con un punto di vantaggio su Scheckter e Fittipaldi che tornò prepotentemente in lizza per il mondiale con 43 punti e con due gare ancora da disputare.
L’ordine di arrivo del GP d’Italia 1974
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Ronnie Peterson |
Lotus | 01:22:56.600 | 52 |
7 |
9 |
2 | 5 | Emerson Fittipaldi |
McLaren | 01:22:57.400 | 52 |
6 |
6 |
3 | 3 | Jody Scheckter |
Tyrrell | 01:23:21.300 | 52 |
12 |
4 |
4 | 20 | Arturo Merzario |
Iso Marlboro | 01:24:24.300 | 52 |
15 |
3 |
5 | 8 | Carlos Pace |
Brabham | +1 lap | 51 |
3 |
2 |
6 | 6 | Denny Hulme |
McLaren | +1 lap | 51 |
19 |
1 |
7 | 28 | John Watson |
Brabham | +1 lap | 51 |
4 |
0 |
8 | 26 | Graham Hill |
Lola | +1 lap | 51 |
21 |
0 |
9 | 33 | David Hobbs |
McLaren | +1 lap | 51 |
23 |
0 |
10 | 16 | Tom Pryce |
Shadow | +2 laps | 50 |
22 |
0 |
11 | 4 | Patrick Depailler |
Tyrrell | +2 laps | 50 |
10 |
0 |
RIT | 11 | Clay Regazzoni |
Ferrari | Engine | 40 |
5 |
0 |
RIT | 12 | Niki Lauda |
Ferrari | Engine | 32 |
1 |
0 |
RIT | 2 | Jacky Ickx |
Lotus | Throttle | 30 |
16 |
0 |
RIT | 27 | Rolf Stommelen |
Lola | Suspension | 25 |
14 |
0 |
RIT | 21 | Jacques Laffite |
Iso Marlboro | Engine | 22 |
17 |
0 |
RIT | 17 | Jean-Pierre Jarier |
Shadow | Engine | 19 |
9 |
0 |
RIT | 10 | Vittorio Brambilla |
March | Accident | 16 |
13 |
0 |
RIT | 29 | Tim Schenken |
Trojan | Gearbox | 15 |
20 |
0 |
RIT | 7 | Carlos Reutemann |
Brabham | Gearbox | 12 |
2 |
0 |
RIT | 15 | Henri Pescarolo |
BRM | Engine | 3 |
25 |
0 |
RIT | 24 | James Hunt |
Hesketh | Engine | 2 |
8 |
0 |
RIT | 37 | François Migault |
BRM | Gearbox | 1 |
24 |
0 |
RIT | 14 | Jean-Pierre Beltoise |
BRM | Electrical | 0 |
11 |
0 |
DNQ | 19 | José Dolhem |
Surtees | No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 31 | Carlo Facetti |
Brabham | No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 18 | Derek Bell |
Surtees | No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 25 | Mike Wilds |
Ensign | No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 30 | Chris Amon |
Amon | No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 23 | Leo Kinnunen |
Surtees | No Time | 0 |
0 |