1980-1989Formula 1On this day

Zolder tra lacrime e sorrisi

L’ultimo week end d’aprile nel 1984 coincide col GP del Belgio, che in quell’occasione si disputava a Zolder. Sul circuito belga erano due anni che le Formula 1 non giravano, la morte di Gilles e il successivo approntamento dello storico circuito di Spa, lo avevano fatto uscire dal circus. Il campionato si è aperto sotto il segno della McLaren Porsche che, prima con Prost, poi con Lauda aveva dominato le prime due gare del campionato. La Ferrari, grande favorita, presenta la novità di un pilota italiano sulla mitica 27; Alboreto aveva coronato il sogno fino a quel momento negato ai piloti italiani, essere scelto da Enzo Ferrari per guidare una delle sue macchine.
In Brasile un problema ai freni priva l italiano di una vittoria certa mentre in Sud Africa sarà l’altura a creare i maggiori problemi alle macchine italiane.

partenza gp belgio 1984

Prima della gara in Belgio, la Ferrari decide di prenotare il circuito di Imola per svolgere un intensa sessione di test.
Le prove sul circuito imolese non dipanano i dubbi fino a quando una serie di giri eseguiti in serata fa scorgere una serie di scariche elettriche sul posteriore della monoposto.

A Forghieri si illuminano gli occhi, capisce che la centralina elettronica è posizionata male, fa rientrare la vettura e sferza la squadra affinché metta in essere i correttivi necessari.
In Belgio la squadra italiana non si dimostra subito in forma, anzi, durante le prime qualifiche Arnoux è sesto mentre Alboreto è addirittura decimo. Le rosse mal digeriscono i radiali Good Year in piu “radio box” fa trapelare che i piloti si sentono a disagio quando affrontano la curva Terlamen teatro dell incidente mortale di Villeneuve di due anni prima. A turbare l atmosfera è anche il casco del canadese apposto nell’impianto in una specie di altare eretto alla memoria.

Michele Alboreto gp belgio 1984
© Ferrari

Al sabato Forghieri decide di scartare i radiali e di utilizzare le Good Year tradizionali e la situazione muta improvvisamente: le Ferrari diventano padrone del circuito con Alboreto che ottiene la sua prima pole position. A completare la prima fila, la tretanovesima nella propria storia, è Arnoux che con un giro tutto grinta riesce a strappare alla Renault di Warwick la seconda posizione in griglia.
Al via la rossa 27 riesce a mantenere la testa, mentre Arnoux, sbaglia clamorosamente la partenza e viene superato da Warwick. Alboreto comincia a imporre un ritmo elevatissimo e, giro dopo giro, la 27 sparisce dal mirino della Renault in seconda posizione che fatica a contenere Arnoux indispettito dalla partenza sbagliata e dal non poter seguire il proprio compagno in testa alla corsa.

La Ferrari numero 28 prova a passare la Renault in diversi punti riuscendo solo a consumare eccessivamente le gomme, che per un errore di valutazione le ha volute diverse rispetto a quelle del compagno. Al ventiseiesimo giro deve rientrare ai box per cambiarle. Entrato in pit lane il cambio delle gomme è insolitamente lungo e René ritorna in pista tredicesimo.
Alboreto in testa conduce con una sola sbavatura, con le gomme consumate allarga la traiettoria della prima curva compiendo un’innocua escursione fuori pista. Il giro dopo cambia le coperture e torna in testa per continuare la propria corsa solitaria.
Arnoux, con le gomme giuste, inizia una rimonta che dimostra quanto la grinta del francese sia ancora intatta nonostante l inizio di stagione non proprio brillante, in pochi giri raggiunge Piquet e lo passa in prossimità del rettilineo d’arrivo, stessa sorte tocca a Rosberg che viene saltato da Arnoux facendo sembrare la Williams una macchina di una categoria inferiore. Passato il finlandese la Ferrari arriva facilmente in scia alla lotus di De Angelis che passa nel medesimo punto andando a prendersi il terzo posto.

Dai box Ferrari sembra trapelare un po’ d’ansia per la macchina di Arnoux, infatti lo scatenato francese ha fatto segnare per diversi giri il miglior tempo dimenticando il pericolo di rimanere senza benzina, Ma oggi e’ il Ferrari Day e non c e nulla che possa fermare le macchine italiane: Alboreto taglia il traguardo conquistando la sua prima vittoria con la Ferrari e Arnoux è splendidamente terzo.

Con questa vittoria l ‘italiano ha interrotto un digiuno di piloti italiani vincitori con una monoposto del cavallino che risale addirittura al 1966 quando Scarfiotti vinse a Monza.

Quel giorno a Zolder ci fu un virtuale passaggio di consegne tra Gilles e Alboreto, infatti l’italiano entrò nel cuore dei tifosi del cavallino che lo elessero a loro beniamino. Quando Michele lasciò la Formula uno provò a rivivere le stesse emozioni partecipando alle gare Endurance vincendo a Le Mans e a Sebring. Il 25 aprile 2001 durante una sessione di test, un incidente ce lo ha strappato via lasciando un gran vuoto e tanti rimpianti.

L’ordine di arrivo del GP del Belgio 1984

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 27 Italy Michele Alboreto
Italy Ferrari 01:36:32.048 70
1
9
2 16 United Kingdom Derek Warwick
France Renault 01:37:14.434 70
4
6
3 28 France René Arnoux
Italy Ferrari 01:37:41.851 70
2
4
4 6 Finland Keke Rosberg
United Kingdom Williams Out of Fuel 69
3
3
5 11 Italy Elio de Angelis
United Kingdom Lotus +1 lap 69
5
2
6 19 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom Toleman +2 laps 68
19
1
7 15 France Patrick Tambay
France Renault +2 laps 68
12
0
8 17 Switzerland Marc Surer
United Kingdom Arrows +2 laps 68
24
0
9 1 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Brabham Engine 66
9
0
10 10 United Kingdom Jonathan Palmer
United Kingdom RAM +6 laps 64
26
0
DSQ 4 Germany Stefan Bellof
United Kingdom Tyrrell Disqualified 69
21
0
RIT 21 Italy Mauro Baldi
United Kingdom Spirit Suspension 53
25
0
DSQ 3 United Kingdom Martin Brundle
United Kingdom Tyrrell Disqualified 51
22
0
RIT 26 Italy Andrea de Cesaris
France Ligier accident 42
13
0
RIT 2 Italy Teo Fabi
United Kingdom Brabham Spun off 42
18
0
RIT 14 Germany Manfred Winkelhock
Germany ATS Exhaust 39
6
0
RIT 8 Austria Niki Lauda
United Kingdom McLaren Water Pump 35
14
0
RIT 23 United States Eddie Cheever
Italy Alfa Romeo Engine 28
11
0
RIT 5 France Jacques Laffite
United Kingdom Williams Electrical 15
15
0
RIT 25 France François Hesnault
France Ligier Radiator 15
23
0
RIT 18 Belgium Thierry Boutsen
United Kingdom Arrows Engine 15
17
0
RIT 24 Italy Piercarlo Ghinzani
Italy Osella Transmission 14
20
0
RIT 12 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Lotus Clutch 14
10
0
RIT 7 France Alain Prost
United Kingdom McLaren Distributor 5
8
0
RIT 22 Italy Riccardo Patrese
Italy Alfa Romeo Ignition 2
7
0
RIT 20 Venezuela Johnny Cecotto
United Kingdom Toleman Clutch 1
16
0
DNQ 9 France Philippe Alliot
United Kingdom RAM No Time 0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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